martedì 17 maggio 2016

Recensione "Drow" di Simon Rowd

Autore: Simon Rowd
Casa editrice: ElectaYoung
Genere: Fantasy
Prezzo: € 12,90
Data d'uscita: 22 Settembre 2015
Pagine: 406



Trama:
Per Eric Arden il buio non esiste. Non è mai esistito. I suoi occhi vedono nell'oscurità come in pieno giorno. Un potere oscuro e inquietante, di cui non conosce l'origine. Eppure è qualcos'altro a spaventarlo: un istinto aggressivo che non riesce a dominare, legato in qualche modo all'incubo che tormenta le sue notti. Una visione oscura da un passato ignoto, parte di un segreto che da sempre porta dentro di sé. Quando, al campus dell'università, i suoi occhi incrociano lo sguardo dolce e sensuale di Sophie, si scatena un'attrazione travolgente che nemmeno una guerra invisibile tra razze secolari riuscirà ad arrestare. Davanti a Eric si schiuderanno le porte di un mondo sconosciuto. Un mondo cui scopre, suo malgrado, di appartenere e che lo trascinerà di fronte alla scelta più difficile che abbia mai dovuto affrontare: assecondare la sua vera natura o combatterla per la ragazza che ama.



Recensione:
Ho sempre odiato leggere un libro durante il periodo scolastico, 1) perché non lo terminerei mai in tempi brevi come avviene nel periodo estivo, in quei tre mesi caldi e pieni di libertà che tutti aspettiamo con ansia; 2) perché distratta dallo studio non ricordo nulla di quello che ho letto nelle pagine precedenti. 
Cosa dire? Aspettare con ansia l’Università e quella “parziale”, credo, libertà che si può avere con essa. Di conseguenza, potrei leggere benissimo un libro senza ostacoli…che pacchia sarebbe!
“Drow” di Simon Rowd è un libro diverso da tutti gli altri fantasy, quest’ultimo è un mix tra una quasi distopia, seppur ambientato in giorni nostri, e azione che narra la storia di quegli elfi oscuri di cui quasi nessuno ne conosce la storia.
La storia è ambientata in una cittadina nella quale vive Sophie Sanfort e il suo amico Jimmy. 
Sono amici sin dalla tenera età e tutti li considerano tanto intimi che se non li conoscessero così bene li avrebbero scambiati per due piccioncini, entrambi hanno l’età di 19-20 anni e frequentano l’Università. Alla fine della tanto amata estate tutti ritornano a scuola o al college e i nostri due amici si ritrovano e incontrano nuova gente, tra cui un ragazzo misterioso: Eric.
Su di lui girano molte voci come aver picchiato a sangue un ragazzo nella sua vecchia scuola e, quindi, trasferitosi nella città di Sophie. 
Poco dopo Sophie scopre che nel suo stesso corso con il professor Haufmann c’è quell’Eric e successivamente inizieranno a frequentarsi. Tra i due nasce subito qualcosa ma quando tutto sembra filare liscio accade sempre qualcosa di brutto che fa rimanere l’amaro in bocca.
Eric ha tante qualità come la velocità, una vista chiara al buio, un udito sensazionale e un rapporto fraterno con la natura. Queste appena descritte non sono mica delle capacità umane e comuni, il nostro Eric è un elfo, ma di quelli oscuri: lui è un drow
Eric lo scopre grazie all’aiuto di Jimmy che lo porterà dal professor Haufmann, anche lui un elfo come i due ragazzi.
La storia degli elfi è lunga e per niente semplice da raccontare, guerre tra elfi e drow, persecuzioni… anche oggi ci sono le persecuzioni dei drow da parte dei drowhunter, capeggiati dal professor Haufmann. Quando si scoprirà che Eric è un drow gli si darà la caccia e nel frattempo il ragazzo scapperà lasciando tutto e tutti (compresi i suoi genitori adottivi) alleandosi con due drow, Dana e Kaine (ship,ship,ship!!), considerati pericolosissimi per gli elfi “buoni”, scappati da Prahensis la prigione degli elfi oscuri. 
Vorrei dirvi tanto altro su questa storia avvincente  e piena di emozione, seppur con qualche pecca che non mi permetterà di dare cinque stelle su cinque. 
I dialoghi inizialmente si presentano scontati e prevedibili, ma dopo averci fatto l’abitudine la lettura proseguiva fluidamente, o quasi. Parlando sempre di dialoghi alcune parti mi sono apparse simili al primo libro della serie di Twilight (come le conversazioni tra Sophie e suo padre, le misteriose uscite con Eric e il lieve distacco da parte della ragazza nei confronti degli amici per dedicare il suo tempo alla nuova fiamma). Inoltre i dialoghi sono molte volte un insieme di frasi fatte che rendono la storia, che si sta svolgendo
in quell’instante, leggermente banale. Le descrizioni si presentano spesse volte accurate ma contrastano letteralmente i pensieri e i sentimenti troppe volte oscurati da queste ultime. Fortunatamente dopo piccole pecche il libro scorre che una meraviglia! Ci sono state molte parti che mi son piaciute ma devo dire che il finale mi ha lasciato davvero di stucco, ricompensando gli alti e i bassi del libro. 
Muoio dalla voglia di svelarvi tutto, ma… sono buona e voglio che lo leggiate senza problemi! Se non lo farete allora aspettatevi una sfilza di spoiler. E se ve lo state chiedendo: sì, è un ricatto.
I personaggi li ho amati tutti da quelli principali ai secondari, tutti con una personalità ben precisa ma non originale. E credo che in un libro la presenza di personaggi con un carattere definito sia essenziale per la comprensione del testo, quindi questo (per me) dà sempre un punto in più!
Infine, credo che abbiate anche capito il voto che darò a questo libro…Ebbene sì, quattro stelle!



 



Amici lettori, dire che questo libro "mi è piaciuto" è poco!
Vorrei che lo leggeste anche voi, perché merita.
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Katniss.

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