Recensione: "Incontro Reale" di Emma Chase REVIEW PARTY

Buongiorno lettori!

Eccoci con un nuovo Review Party a parlarvi dell'ultimo libro di Emma Chase, edito come sempre dalla Newton Compton Editori, "Incontro reale" secondo capitolo della Royal Series, dove incontriamo il futuro Re, nonchè fratello più piccolo di Nicholas, Henry e la timida ragazza aristocratica Sarah che avevamo avuto modo di vedere per pochissimo in un incontro nel libro precedente. Andiamo a scoprirlo!

Recensione del primo capitolo: "Amore Reale" QUI

Trama: Il principe Henry John Edgar Thomas Pembrook, fratello minore dell’erede al trono di Wessco, non si è mai dovuto preoccupare di nulla in vita sua. Almeno finché il destino non gli ha giocato uno scherzo, e si è ritrovato improvvisamente a essere lui il prossimo in linea di successione per la corona, con tutte le responsabilità che ciò comporta. Prima di dire definitivamente addio al suo passato di donnaiolo, Henry decide di prendere parte a un reality show in edizione “regale”: le concorrenti sono le più belle sangue-blu di tutto il mondo, ma solo una di loro, quella che farà breccia nel cuore del principe, vincerà la tiara di diamanti. Ma tra tutte è una ragazza tranquilla – con la voce di un angelo e un corpo che farebbe venire pensieri impuri persino a un santo – a catturare la sua attenzione, con la sua bellezza autentica, la sua forza d’animo e il suo sfacciato umorismo. Se intende correggere i propri difetti per conquistarla, Henry dovrà lottare per imparare il vero significato di dovere, onore e, più di ogni altra cosa, amore.

Recensione: 

Mi è bastato leggere le prime due pagine, anzi no, le prime dieci righe del libro che ho esclamato:

"Emma Chase, mi sei mancata!", partiamo subito nella testa di Henry (che Dio ci salvi), come avevamo immaginato in Amore reale lui è amante del divertimento, appassionato e sconsiderato.

Devo essere sincera con voi, amo Henry più di Nicholas, la sua facciata da bello e dannato, la sua sfrontatezza, la sua incostanza nelle pessime abitudini, ma in un altro lato di lui abbiamo già avuto modo di vedere la sua gentilezza, l'amore per la famiglia, la passione per il suo paese e per le vittime in guerra. 

Poteva lui, oltre che essere bello, simpatico e uno sciupafemmine non trovare il coraggio di accettare la proposta malsana di un reality show nel castello in cui la nonna regina l'ha costretto a stare dopo le dichiarazioni che continuava a fare senza sapere di cosa stava parlando?

"Se devo essere la grande speranza reale per il mio paese, allora siamo tutti completamente fottuti."

Sarah è convinta che un giorno incontrerà un uomo romantico, posato e affidabile. Ora la sua è una vita semplice, fatta di un lavoro come bibliotecaria, una casa ordinata, una libreria di cui va fiera e due cene a settimana da condividere con la madre contessa e sua sorella Penelope. 

Quando si ritrovano nel reality insieme, Henry per essere la grande star che sarà divisa e litigata dalle pretendenti e Sarah che accompagna sua sorella Penelope per tenerla d'occhio essendo più sconsiderata. 

Fanno subito amicizia, si trovano affini e riescono ad avere lo stesso umorismo giovane e sessuale di tutti gli altri. 

Henry adora far arrossire Sarah e lei invece si scosta continuamente dai riflettori che lui le getta addosso. 

Trovando subito un intesa e un amicizia, si ritrovano spesso a chiedersi a vicenda come se la passano, a scappare dalle telecamere, a sentirsi liberi e giovani. Non essere comandati, ma comunque rispettosi rientra nelle caratteristiche di entrambi. Sono solo dei giovani comuni anche se hanno un titolo mobiliare sulla testa, questo è il messaggio che Emma Chase vuole far passare, ed anche se li vediamo costretti a prendere le distanze dai fatti dei comuni mortali, capiamo, soprattutto insieme ad Henry che invece vengono destabilizzati anche loro dalle emozioni. 

I personaggi sono ben caratterizzati, è impressionante come Emma Chase mi faccia immaginare i loro volti e le loro emozioni, è impressionante come riesca sempre a trasportarmi vicino a loro ed a credere che esistano davvero. Le loro storie, le loro emozioni e i loro gesti appaiono nella mente di chi li legge. 

Emma Chase si riconferma la boss dei pov maschili, è inutile per me non c'è paragone! Anche dopo Drew, che sappiamo è il pov maschile per eccellenza, anche questo Henry ha il suo perchè. Il libro infatti è caratterizzato dal pov alternato, ma in quantità numeriche i capitoli di Henry sono di più.

Ho apprezzato i riferimenti continui e costanti della letteratura classica e di episodi e personaggi più attuali (la Regina che nomina Queen B mi ha fatto morire dalle risate). Anche dalla parte della nonna, la regina, c'è stato un netto miglioramento dei suoi gesti e dell'uso comune che fa del linguaggio e del comportamento. In questo libro, infatti, mi è piaciuta molto, considerando che nel primo (Amore reale) l'ho odiata è un grande passo in avanti (tengo a sottolineare la bravura della Chase, in cui lo stesso personaggio in un libro lo ha reso odioso ed in questo umoristico ed amorevole, quasi). 

"Leggere regala conoscenza e la conoscenza è potere;, di conseguenza leggere è potere. Il potere di conoscere, apprendere e comprendere... anche il potere di sognare. Le storie ci ispirano a raggiungere i vertici, ad amare profondamente, a cambiare il mondo ed essere più di quanto abbiamo mai pensato di poter essere . ogni libro ci consente di fare un sogno nuovo."

L'amore fraterno che traspare in questa serie è ineguagliabile, io sono una fan dei rapporti e dell'amore tra fratelli/sorelle e sia in questo, che che nel precedente, c'è un amore, un rispetto, una fiducia e un'attaccamento tra loro che è da ammirare.

Il romanzo è fluido e leggero da leggere, mi sono bastate poche ore per leggerlo interamente e con tutta la calma disponibile, la Chase ti tiene incollata alle pagine come pochi altri. 

Il mio voto:   

Il Review Party continua su altri blog, non perdetevi le altre tappe!

Susan.