lunedì 23 marzo 2020

Recensione: “La memoria delle farfalle” di Annamaria Piscopo

Buongiorno meraviglie!
La memoria delle farfalle” è stata una mia lettura recente. Grazie all’invio della copia da parte della casa editrice Rizzoli ho potuto leggere e conoscere una penna italiana, quella di Annamaria Piscopo.
Volete sapere cosa ne penso?
Leggiamo la trama e poi la mia recensione!



Sinossi: Giulia ha sedici anni, pochi grilli per la testa e un'amica del cuore, Alice, con cui trascorre tutte le sue giornate tra la scuola e il tempo libero. Finché un giorno Alice muore sotto i suoi occhi e il mondo di Giulia va in pezzi. Una sera incontra Mattia: diciotto anni, capelli ribelli, un ragazzo dolce e semplice che nelle ore libere dal liceo lavora in un allevamento di farfalle, la sua passione. Anche lui ha subito una perdita, sua madre è morta pochi mesi prima e sta ancora cercando di ricostruire la sua vita attorno a quell'assenza. Giulia e Mattia si cercano, si innamorano, si perdono, fino al momento in cui capiscono che insieme possono essere più forti. Ma con il passare dei mesi, Giulia si rende conto che la realtà intorno a sé nasconde delle ombre. Alice aveva dei segreti e lei, forse a causa del trauma della perdita, li aveva dimenticati. Un passo alla volta, Giulia deve trovare il coraggio di affrontare il dolore, le cose non dette e quelle che ha dimenticato, arrivando a scoprire quanto può essere forte l'amore, in tutte le sue forme.



Prima di ogni cosa, ad attirarmi alla lettura è stata la copertina che trovo assolutamente meravigliosa. Rende l'idea perfettamente di ciò che sono andata poi a leggere in seguito: una confusione in testa in un momento di gioia e colori per l'età della giovinezza. Quella pressione mentale e fisica che si abbatte in momenti difficili e ci fa venire voglia di evadere con la testa fra le nuvole e lo stomaco pieno di farfalle.

"La memoria delle farfalle" è un romanzo Young adult che ci immerge nelle vite di Giulia e Mattia. Due ragazzi che hanno un passato che si trascinano dietro, sulle spalle e nella testa che si perde nei ricordi.
Giulia ha perso Alice, davanti ai suoi occhi, la sua migliore amica, e Mattia invece sua madre. Condividono un profondo dolore capace di avvicinarli e di farli sentire a casa quando sono in compagnia l'uno dell'altra.



Annamaria Piscopo è una penna italiana nuova da aggiungere ai talenti nostrani. È stata capace di raccontare momenti difficili e carichi di sofferenza con una delicatezza commovente facendomi entrare nella storia e nei suoi personaggi.

Ed è proprio questo che mi ha colpito quando ho chiuso il libro. Annamaria è riuscita a raccontarmi delle storie dentro la storia. Non mi ha lasciata con nessun punto interrogativo, ha risposto ad ogni domanda posta durante la lettura. Ho parlato di personaggi e non protagonisti per un valido motivo. Nella sinossi si legge dei due protagonisti principali, ma a tirare i fili della storia c’è la complicità di più personaggi (alcuni più rilevanti di altri).
Mi è piaciuto anche come siano stati aggiunti tutti i particolari delle farfalle che oltre ad avermi fatto apprendere tantissime cose che ignoravo, mi hanno anche trascinata nel romanzo emozionandomi e facendomi sorridere.
Si intuisce da questi piccoli dettagli quanto Annamaria abbia studiato e abbia dedicato del tempo a far quadrare la stesura del romanzo in maniera quasi maniacale, senza far mancare nulla e calibrando tutto alla perfezione. Come pezzi di un puzzle ogni cosa ritorna al suo posto insegnando tantissime cose sulle persone, sulle reazioni, sui pensieri, anche sulla rabbia che c'è e si deve affrontare dopo un lutto.
Un libro che consiglio di leggere a qualsiasi età, fin da giovanissimi, perché riesce a raccontare tantissime emozioni e a farci guardare le cose in una diversa prospettiva.

Intrecci, attrazione, amicizia, fedeltà sono tutti ingredienti che troviamo ne "La memoria delle farfalle", capaci di mantenere la mia attenzione su temi importanti senza cadere nel banale. La trama e le storie dei due protagonisti sono tessute a dovere e non ho mai perso interesse durante la lettura.

Una storia per cuori sensibili.
Se la leggi attentamente e in silenzio riesci persino a sentire quella sottile melodia scatenata dall'armonia del battito d'ali delle farfalle. 


Il mio voto:


A presto!


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