Buon pomeriggio lettori!
Oggi vi parlo di un romanzo che aspettavo da tantissimo tempo...
TRAMA
Nella misteriosa città di Camorr un orfano ha vita dura, e spesso breve. Ma il giovane Locke Lamora riesce a eludere la morte e a non farsi catturare come schiavo, fino a diventare un furfante provetto sotto la tutela del Forgialadri, un talentuoso artista della truffa. A capo della banda di fratelli dalle dita leste, noti come Bastardi Galantuomini, Locke diventa presto celebre, e si fa beffe persino del più temuto re della malavita. Ma tra le ombre si annida qualcuno di ancora più ambizioso e micidiale. Di fronte a un sanguinoso colpo di stato che minaccia di distruggere qualunque persona o cosa che abbia un senso nella sua esistenza, Locke giura di sconfiggere il nemico al suo stesso gioco crudele. Costi quel che costi.
Aspettavo che la Oscarvault ripubblicasse questo romanzo da tantissimo tempo. Era una delle uscite che più attendevo e sono stata davvero felice di aver avuto l'opportunità di organizzare questo review party.
Finalmente riesco a parlarvi di Gli inganni di Locke Lamora, primo romanzo della saga I Bastardi Galantuomini (di cui sono già usciti pure il secondo e il terzo), scritta da Scott Lynch.
Questo romanzo mi era stato presentato come Nevernight che incontra Sei di corvi... sinceramente non mi è sembrato simile né al primo né al secondo. Indubbiamente ci sono elementi in comune, ma poche similitudini non rendono simili due romanzi, no? Il nome del vento ed Harry Potter non sono simili solo perché c'è di mezzo una scuola... stessa cosa per Gli inganni di Locke Lamora e i romanzi precedenti. Trovo sbagliato paragonarlo ad altri romanzi perché riesce a brillare perfettamente di vita propria. Forse, la città si Camorr ricorda Godsgrave, così come Locke può far pensare a Kaz (molto vagamente), ma la storia le atmosfere, il linguaggio e lo stile di scrittura non hanno niente a che vedere con i libri sopracitati.
Quello che ho più amato del romanzo di Scott Lynch è il gruppo di personaggi principali, capeggiati proprio dal nostro ladruncolo preferito: Locke Lamora. Locke è un figo. Punto. Potrei fermarmi qua e non dire altro, ma aggiungo che ho amato Locke (diversamente da Kaz che mi era piaciuto, ma non così tanto da essere amato) perché non è il tipico ladro tenebroso, solitario, che evita il contatto umano, che si crede migliore degli altri, scorbutico... Locke sembra tutte queste cose, ma sotto sotto, in realtà, è un tenerone dal cuore gentile. Un abilissimo genio della truffa al quale piace ridere e scherzare (e bere) in compagnia, e che vuole il bene dei suoi Bastardi Galantuomini più di ogni altra cosa.
E, ovviamente, anche tutti gli altri bastardelli sono meravigliosi... Jean, Cimice, Calo e Galdo, tutti diversi, eppure tutti uniti dall'affetto reciproco. Tra l'altro, i gemelli Sanza (Calo e Galdo, appunto) mi hanno fatto pensare ai Weasley; sì, lo so, ho appena detto che non ha senso fare paragoni di questo tipo, ma il modo in cui si punzecchiano, in cui completano le frasi l'uno dell'altro, il modo in cui si cacciano nei guai fino al collo mi ha subito portato alla mente Fred e George, chissà che Lynch non si sia ispirato davvero a loro.
Il worldbuilding creato Lynch è pazzesco, e non vedo l'ora di andare avanti con la saga per scoprirlo sempre meglio e più in profondità. La città di Camorr è palesemente ispirata a Venezia, ma ovviamente è una Venezia più oscura, magica e... aliena, in un certo senso.
Il sistema magico è secondario, ma intrigante e, anche per quanto riguarda questo, sono proprio curiosa di saperne di più.
Per quanto riguarda lo stile di Lynch... io l'ho trovato molto semplice ed accessibile davvero a chiunque, anche a chi non ha particolarmente voglia di una lettura impegnativa. Ovviamente si tratta di un fantasy per adulti, quindi, in certe occasioni, è scurrile e volgare, ma non eccede mai. La traduzione, invece, non mi ha convinta del tutto. Ora, io non ho letto il romanzo in originale, quindi metto subito le mani avanti e dico che non so come sia in inglese, ma ci sono termini, in italiano, un po' troppo moderni, come per esempio "gnorri"... non so, personalmente mi sembra che stoni un po' con il contesto, ma magari è un problema mio.
Comunque, mi è davvero piaciuto tantissimo, e non vedo davvero l'ora di iniziare il secondo romanzo, I Pirati dell'oceano rosso, anche perché il finale... OMG.
Soltanto all'inizio ho fatto un po' fatica ad entrare nel mondo creato da Lynch. Non ho avuto il colpo di fulmine che speravo e che mi aspettavo (come, invece, è stato per Sanderson o per Rothfuss), ma non importa, superate le prime 100 pagine mi sono ritrovata completamente rapita dalla storia.
Voto:
Voi lo avete letto? Se sì, vi è piaciuto? Se no, lo leggerete?
Vi lascio anche la recensione di Lucrezia del blog "Lu is lost in books" che è andata online questa mattina.
Mentre domani andranno online quelle di Giulia di Captain Nelyafinwee, e di Syl di Sylexlibris, non perdetevele ;)
Ecco la sua e-mail : combaluzierp443@gmail.com
RispondiEliminaMi chiamo Silvia Scali e sono una badante. Noto che in questo momento sono come il più felice. Vengo a testimonianza di un prestito tra privati che ho appena ricevuto. Ho ricevuto il mio prestito grazie al servizio del Sig. Pierre Michel. Ho iniziato le procedure con lei venerdì scorso e martedì 11:35 poiché le banche non lavorano il sabato, poi ho ricevuto conferma che il bonifico dell'importo della mia richiesta di 35.000€ mi è stato inviato sul mio conto e avendo consultato il mio conto bancario molto presto, con mia grande sorpresa il trasferimento è andato a buon fine.
Ecco la sua e-mail : combaluzierp443@gmail.com