Casa editrice: HarperCollins Italia
Genere: Thriller
Data d'uscita: 12 Maggio 2016
Prezzo: € 18,00
Pagine: 429
Trama:
A prendere il sole sul ponte dello yacht, in topless e con un drink in mano, c'era la donna più famosa del mondo. E sotto coperta, a preparare una tartare di tonno, cetrioli e ananas, c'era l'uomo che l'avrebbe uccisa.
Quando una violenta esplosione fa saltare in aria lo yacht su cui un membro di spicco della famiglia reale sta trascorrendo le vacanze, i servizi segreti britannici si rivolgono all'unico uomo in grado di rintracciare l'assassino: il leggendario Gabriel Allon. Il suo obiettivo è Eamon Quinn, esperto di esplosivi e mercenario di morte che vende i propri servigi al miglior offerente. È un uomo freddo, crudele, elusivo come un'ombra, ma a dargli la caccia insieme a lui c'è anche Christopher Keller, ex soldato dei corpi speciali inglesi e ora sicario professionista. Entrambi hanno un conto in sospeso con lo spietato terrorista, e per eliminarlo sono pronti a tutto, anche ad assecondare i piani di un'organizzazione che vuole ucciderli. Perché quando si cerca la vendetta, anche la morte ha i suoi vantaggi...
Dalle assolate spiagge dei Caraibi alle scogliere della Cornovaglia, passando per i vicoli di Belfast, una spietata caccia all'uomo costellata di colpi di scena che vi terranno con il fiato sospeso fino all'ultima riga.
"Silva, il re dello spionaggio."
- Il Giornale
"Il bello dei thriller di Daniel Silva: ritmo, credibilità e Gabriel Allon."
- Il Venerdì di Repubblica
"Allon l'agente segreto più affascinante dopo quello interpretato da Daniel Craig."
- Daily Telegraph
Recensione:
Tendo a non fare mai recensioni negative perché rispetto ogni autore che ha deciso di scrivere un libro dato che per me, scrivere, significa esternare i propri sentimenti mascherati da un massiccio strato fatto di storie; costruire una storia motivata, spronata, dai nostri sentimenti, dai sentimenti di chi scrive.
Questa volta, però, dobbiamo fare uno strappo alla regola. Devo ammetterlo, non ho amato questo libro e non l’ho nemmeno odiato, semplicemente non era il mio genere e ho avuto momenti di pura indifferenza e apatia mentre lo leggevo. Bisogna essere molto elastici quando ci si trova davanti ad ogni cosa, ad ogni esperienza… ma credo che essere critici sia sempre una buona cosa.
A distanza di mesi non riesco ancora a cogliere il messaggio di quella buona parte letta del libro, la storia è tutta un’accozzaglia di azioni, di avventure e di intrighi (scritti male) e, a mio parere, il libro non prende assolutamente. Nonostante le altissime aspettative che serbavo, mi ha deluso moltissimo.
La storia è quella di Gabriel Allon, ritornato dopo 15 libri di saga, una spia che ha chiuso con il passato e che ora si dedica completamente alla famiglia e ai due gemelli che stanno per arrivare.
Il momento che interrompe quella calma è quando una spia, Eamon Quinn, ritorna e mette disordine. Il libro è tutto un susseguirsi di vicende per una vendetta, la quale non si capisce da cosa viene scaturita.
Io ammetto di non aver ancora ben capito la dinamica della storia, perché mi è apparsa molto superficiale con il metodo con cui è stata scritta. Ci si aggirava intorno a dettagli futili e irrilevanti, senza star lì a spiegare per bene tutto.
La cosa che mi turba ancor di più è che devo ammettere che nel complesso la storia prenderebbe abbastanza, ma la scrittura è lenta e molto pesante. Sembra tutto così scontato e gli eventi contenuti nel testo già riletti migliaia di volte.
A dire il vero, nemmeno la trama del libro riesce a cogliere o a spiegare bene il messaggio e la funzione del libroe per questo mi è sembrato già a primo impatto molto superficiale, anche se cercai di avere una visione molto positiva prima di iniziare a leggerlo.
Non ho avuto, inizialmente, nemmeno tanta voglia di scrivere una recensione, perché è un libro che fa perdere tempo a mio parere; forse dirò questo perché non è assolutamente il mio genere, ma a me il libro, e lo ripeto, non è piaciuto per niente.
Anche i personaggi non avevano molto senso o caratteri complessi, che a me piacciono molto. Secondo me tutti questi elementi sono fondamentali per scrivere un libro, ovvero: costruire una storia, argomentarla e arricchirla sempre di più senza fretta e decorarla con fatti e personaggi con caratteri ben definiti.
Non vi consiglierei mai questo libro, ma se volete leggere qualcosa per perdere benissimo tempo (cosa che non vi auguro) allora leggetelo.
Il mio voto:
Readers, questo è il mio parere su "La Spia Inglese"!
Voi lo avete letto? Ditecelo nei commenti e diteci cosa ne pensate o come lo avete trovato!
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