Buon pomeriggio miei amati lettori, oggi voglio parlarvi di un bellissimo libro, primo della trilogia Lonely Hearts Travel Club di Katy Colins, Destinazione: Thailandia!
TRAMA
Georgia Green, che è stata lasciata dal fidanzato quindici giorni prima delle nozze, per sentirsi un po' meno giù accetta il consiglio di un'amica e trascorre quello che doveva essere il grande giorno su una spiaggia dell'Egeo a riflettere sulla propria vita. Ora che il matrimonio è saltato e a quanto pare anche il lavoro, dato che è stata appena licenziata cosa le rimane? Cosa le piacerebbe davvero fare? La prima risposta che le viene spontanea è: girare il mondo.
Anche se non ha mai viaggiato da sola, Georgia sa di avere dentro di sé risorse nascoste e di poter essere diversa dalla ragazza noiosa e prevedibile che tutti conoscono. Così, una volta tornata a casa, si rivolge a un tour operator e prenota un'avventura dal sapore esotico. Destinazione: Thailandia.
L'impatto con Bangkok, tra sistemazioni scadenti, compagni di viaggio stravaganti ed esperienze estreme, non è tra i più facili. E nonostante lei stia provando in ogni modo a mettersi in gioco, non si è mai sentita così sola. Ma quando raggiunge l'isola incantevole su cui si trova il Blue Butterfly Huts tutto cambia. Perché in mezzo alla natura incontaminata di quell'oasi di serenità Georgia trova finalmente delle persone che sente affini e che si prendono cura di lei. Soprattutto Ben. E capisce che quello, forse, è il nuovo inizio che stava cercando.
RECENSIONE
Destinazione: Thailandia è il primo romanzo di una trilogia tutta incentrata sui viaggi e, una lettrice che ama viaggiare, come me, non può proprio farselo sfuggire! Leggero e divertente, catapulta il lettore alla scoperta di un paese straniero, come se si trovasse direttamente sul luogo;
La protagonista, Georgia Green, è appena stata mollata dal ragazzo, proprio due settimane prima del matrimonio e, con il cuore a pezzi, decide di scoprire il mondo e parte alla scoperta della Thailandia. Devo confessare che con questa protagonista ho avuto un rapporto del tipo odi et amo; certe volte l'ho adorata perché avrei fatto esattamente come lei, ma altre volte volevo prenderla a sberle per essere, a quasi 30 anni, più ingenua di una bambina che di anni ne ha 10. Sicuramente un personaggio simpatico e divertente, ma fin troppo ingenua per i miei gusti; spero che nel seguito abbia capito la lezione. Il personaggio di cui voglio assolutamente sapere molto altro è Ben che, a mio
parere, è comparso per troppo poco tempo in questo primo capitolo, ma vista la fine immagino che lo ritroveremo nel secondo libro della trilogia. Ho odiato quel verme di Dillon, ma non posso rivelarvi il motivo o sarebbe spoiler. Tanti altri personaggi fanno da contorno alla storia e tutti ben strutturati. Leggendo questo romanzo mi è venuto in mente quel film con Nina Vardalos, Le mie grosse grasse vacanze greche, in cui ogni personaggio aveva una caratteristica particolare ed incarnava i vari tipi di viaggiatore; ecco, è un po' la stessa cosa qui e alcuni sono adorabili, altri fanno ridere e altri ancora ti fanno fumare le orecchie. La cosa bella è che non ce n'è uno uguale all'altro o male caratterizzato, anche quelli che si vedono per poco riescono a lasciare qualcosa nel lettore.
Il libro è molto carino, si lascia leggere tranquillamente e ci fa sognare mete esotiche e lontane. Ho percepito la Thailandia mentre leggevo: sentivo l'odore del pesce, il sapore dei noodles (e degli scarafaggi), l'acqua cristallina scivolarmi addosso, la dolce cantilena della lingua nelle orecchie... Katy Colins scrive in modo semplice e scorrevole, i dialoghi sono interessanti e le descrizioni sono intense, ma mai troppo prolisse. Ti cattura con la scrittura, rendendo impossibile staccare gli occhi dalle pagine e dalle (dis)avventure di Georgia. Ho passato delle piacevolissime giornate leggendolo e mi sono fatta anche qualche bella risata. Alla fine mi ero talmente affezionata che non volevo più finirlo, ma poi ho pensato che ne ho ancora due da leggere prima di salutare Georgia e i suoi amici e quindi ho chiuso il libro con una voglia matta di andare in libreria e acquistare Destinazione: India e Destinazione: Cile, cosa che farò assolutamente al più presto!
Ve lo consiglio assolutamente, ma vi avverto: se pensate di trovare qualcosa di vagamente simile a Mangia, prega, ama siete sulla strada sbagliata perché i due libri non hanno niente a che vedere; sicuramente questo si ispira alla storia di Elizabeth Gilbert, ma non possono essere due libri più diversi.
Voto:
Voi avete letto questo romanzo??
*Ginny*
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