martedì 26 settembre 2017

Recensione: La mappa che mi porta a te di J. P. Monninger

Bentrovati lettori, 
oggi voglio parlarvi di una delle mie ultime letture, La mappa che mi porta a te di J.P. Monninger uscito lo scorso 29 Agosto grazie a Sperling & Kupfer


Da quando avevo letto la trama, mi aveva incuriosito e me ne ero innamorata. Il titolo è rimasto fedele a quello originale, e la copertina è stata ben scelta, colpisce il lettore e una volta letto è perfettamente fedele al romanzo. 


Vi avviso, per leggerlo non potete essere deboli di cuore. Mi aspettavo fosse un bel romanzo, anche se non avevo trovato troppe recensioni che ne parlassero, ma sono stata piacevolmente colpita in positivo da questo libro. Mi è arrivato così tanto dentro il cuore che non so da dove partire per descriverlo senza fare spoiler. 

A volte sono le strade sconosciute a portarci a destinazione.
Heather è giovane e si è appena laureata, subito dalle prime pagine, ho amato il modo di scrivere di Monninger, ti entra nella testa, nelle ossa e non ti molla. Lei è super organizzata e prima di iniziare a lavorare decide di andare con le sue due migliori amiche in viaggio per l'Europa. Qui inizia una parte del libro sconvolgente, io amo viaggiare e vedere tutti questi posti con i suoi occhi e perderti insieme a lei nei dettagli del viaggio mi ha fatto venire una voglia pazzesca di prendere uno zaino e salire su un treno. Ed è proprio su un vagone, durante la notte, che conosce Jack, lui è fuori dagli schemi, si piacciono immediatamente, si scambiano battute e lui fa una veritiera analisi di come è lei senza conoscerla, eppure la inquadra proprio per bene. Se all'inizio lei non si vuole far coinvolgere da un tipo così, prova un'immediata attrazione e voglia di conoscerlo e di vedere il mondo con lui. 
<<Sei proprio uno stronzo, sai? E di quelli boriosi, per di più, i peggiori di tutti.>>

<<Metto in atto il mio rituale di corteggiamento per far colpo su di te. La verità è che mi piaci. Mi sei piaciuta all'istante. Se avessi la coda piumata, la aprirei a ventaglio e danzerei attorno a te per dimostrarti il mio interesse>>.
 
Ad Amsterdam Heather e Jack riescono a capire che sono diversi, caratterialmente e nelle linee di pensiero, ma forse proprio per questo, Heather decide di voler vedere l'Europa, quella vera, autentica non convenzionale, con gli occhi di Jack. Senza fotografie, senza condivisioni sui social, solo loro e dei magici momenti. Come in ogni romanzo si susseguiranno alti e bassi nella coppia, le prime litigate forse per il loro diverso modo di pensare, arriveranno molto presto, se Heather sogna un posto di lavoro sicuro e tranquillo, Jack sembra infastidito dal non poterle far capire che la vita è qualcosa in più e non può e non deve per forza farsi trascinare dal lavoro in una gabbia dorata, dove tutto (lo stipendio, le mansioni di lavoro, l'appartamento) appare bellissimo e dorato, ma pur sempre una gabbia è. 

La sofferenza che si prova insieme ad Heather leggendo questo romanzo è viscerale, si scatena nello stomaco ed il cuore salta qualche battito. Mi risulta molto difficile non facendo spoiler raccontarvi il percorso dei sentimenti che si affrontano con questo romanzo. Ho amato Jack, molto più di Heather (che mi è piaciuta moltissimo), ma non vi nego che ad un certo punto, mi sono veramente arrabbiata con lui. 

L'amore ci trova, ci attraversa e prosegue il proprio cammino. 
Ora, caro Monninger, ce lo hai fatto amare, odiare e riamare nel giro di qualche pagina, perchè non mi hai dato un bel finale con i fiocchi? Ripeto, la maestria con cui è scritto è impressionante, ed è uno dei romanzi più belli che io abbia letto quest'anno, ma finendolo ho sentito dentro di me ancora un vuoto, avete presente? Quella sensazione di pienezza quando si finisce un libro e siamo soddisfatti della fine dei nostri protagonisti (okay io sono un po' una feticista degli epiloghi, li adoro e devono essere come dico io), e con tutto che a distanza di qualche ora dalla fine del romanzo, rispetto e capisco anche la scelta di farlo finire così, io mi sento incompleta. A parte ciò lo consiglio, preparatevi a strapparvi i capelli ed a lanciare il libro dall'altra parte della stanza, per poi volerlo continuare a leggere e amare ogni singola pagina. 

 Struggente, emozionante e viscerale, il mio voto è:

Susan. 

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