Hello readers! E se vi dicessi liceo... Nick... Charlie... Graphic Novel... sapreste dirmi di cosa parleremo oggi?
Avete indovinato:
HEARTSTOPPER
ma VOLUME 2 questa volta! Ebbene sì, finalmente possiamo scoprire cosa ha progettato Alice Oseman per questo nuovo capitolo di un graphic novel che mi aveva lasciata con i classici occhi a cuoricino.
Titolo: Heartstopper - Volume 2
Autorice: Alice Oseman
Collana: Oscar Ink
Casa editrice: Mondadori
Genere: Graphic Novel
Data di pubblicazione: 6 ottobre 2020
N° pagine: 324
Autorice: Alice Oseman
Collana: Oscar Ink
Casa editrice: Mondadori
Genere: Graphic Novel
Data di pubblicazione: 6 ottobre 2020
N° pagine: 324
Nick e Charlie sono grandi amici. Nick sa che Charlie è gay, e Charlie è sicuro che Nick non lo sia.
Ma l’amore percorre strade inaspettate, e Nick scoprirà parecchie cose sui suoi amici, sulla sua famiglia e su se stesso.
Ma l’amore percorre strade inaspettate, e Nick scoprirà parecchie cose sui suoi amici, sulla sua famiglia e su se stesso.
Se vi state chiedendo dove eravamo rimasti, tranquilli, vi rinfresco brevemente la memoria. Charlie e Nick sono due adolescenti che appartengono a mondi diversi nell'ecosistema "liceo". Il primo ha diversi interessi... ed è dichiaratamente gay (cosa che gli ha comportato non pochi problemi), il secondo è un bel ragazzone che altro non poteva fare, se non giocare a rugby.
Dopo essere entrati in "collisione" grazie ad un gruppo di studio, i due ragazzi scoprono un di avere un feeling particolare che culmina in un bacio. Tutto normale per Charlie... ma un po' meno per Nick. Il rugbista non aveva mai pensato ai ragazzi "in quel modo", ma deve ammettere che l'arrivo di Charlie ha portato una ventata di freschezza nella sua vita. Si sente capito, amato e soprattutto accettato, anche se lui stesso, alla fine del primo capitolo, è arrovellato da dubbi, primo tra tutti capire cos'è davvero.
Faceva già piacere così, leggere una storia seguendone dialoghi e disegni, mentre con estrema calma questa portava a riflettere su temi - thanks God! - molto dibattuti in questo 2020, ma il secondo capitolo di The Heartstopper, si spinge oltre sempre "toccandola piano" come si dice in gergo. La Oseman infatti ha il particolare - e piacevole - potere di trattare un tema ostico come quello del gender, in un modo estremamente delicato. Ed efficace.
In questo secondo volume, Nick acquista margine e spessore all'interno della storia in modo coraggioso, intraprendendo una ricerca dell'io che probabilmente sono molti adolescenti a compiere, ma spesso in segreto e con enormi difficoltà, ostacolati prima di tutto da una società - benché sia quella degli anni 2000 - che si ostina a voler dividere tutto in bianco e nero, giusto o sbagliato, naturale e innaturale.
Il voler darsi a tutti un nome, o meglio, il trovare un etichetta con la quale identificarsi è fondamentale per Nick. Senza non potrebbe comunicare al mondo cos'è di preciso, altro aspetto che già mostra problemi all'orizzonte.
Nick è già stato involontariamente categorizzato, la società del liceo lo ha schedato sotto "giocatore di rugby- macho - tante ragazze". Ora quindi gli tocca dover spiegare al mondo che non vanno sempre così le cose.
Alice Oseman, con chiarezza e puntualità, riporta su carta tutti i passaggi che un qualsiasi adolescente non binary è costretto a ripetere per darsi e dare al mondo una definizione. Anche nel 2020 non basta affermare "IO SONO IO", bisogna aggiungere classificazioni e, magari, giustificazioni per evitare che la società ci spinga ai margini. In compagnia di Charlie, Nick è se stesso, non ha bisogno di interpretare un ruolo, non deve alzare barriere perché si sente indifeso. Gli tocca lo stesso spiegare agli altri perché non prova le stesse cose con altri e perché non con una persone del sesso opposto.
Se la società del Duemila non ha ancora imparato a riconoscere le persone per tanti fattori, e non solo per come appaiono, allora libri come The Heartstopper dovrebbero essere pubblicati ed essere letti ogni giorno e da più persone possibili, di ogni fascia di età, per educare tutti a non giudicare il prossimo da un punto di vista soggettivo.
Il mio giudizio su questo graphic novel non può rinnovarsi con
mentre attendo con ansia il terzo capitolo!
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