Buongiorno
meraviglie,
con pochissimo
distacco dal primo volume che mi aveva lasciata a bocca asciutta un paio di
settimane fa, torna Stacy Kestwick con il secondo volume conclusivo della serie
Water’s Edge edita Hope Edizioni.
Trama:
Sperare era la sua
debolezza.
Se Sadie Mullins non
avesse ricominciato a credere nell'amore – concedendosi il lusso di innamorarsi
– non avrebbe il cuore spezzato e non rimpiangerebbe di aver conosciuto West
Montgomery.
Quel bastardo
impertinente avrebbe dovuto ignorarla e farsi dimenticare, lasciandola
proseguire con la sua vita.
Fine della storia.
E invece non è andata
così.
Maledetta speranza!
Prima di iniziare mi
sembra doveroso, anche se scontato, ricordare che questo secondo volume è
strettamente legato al primo: “Annegare”.
In “Immergersi” finalmente leggiamo il pov di West! Anche se in “Annegare” non
ho sentito la mancanza del pov maschile, sono stata felice dopo il colpo di
scena finale del primo libro entrare nella testa di West. Però non è stato
soddisfacente come mi aspettavo, mi spiego meglio: la scrittura dell'autrice
rimane con lo stesso tono anche nel pov maschile. Questa, io non la ritengo una
grande mossa, capisco che lo stile sia lo stesso perché la persona a creare i
personaggi d'altronde è la medesima, ma trovare la leggera e sottile ironia che
ha Sadie anche nei pensieri di West è stato un pochino deludente. Sicuramente
mi aspettavo un’impronta diversa per questo protagonista maschile.
Comunque, a parte ciò, il libro inizia con una panoramica a lungo raggio su
come siano andate effettivamente le cose durante weekend
"compromesso".
Praticamente da dove li abbiamo lasciati si ricomincia, il filo è sequenziale e
la scrittura sempre descrittiva e veloce. Stacy Kestwick ha avuto su di me una
leggera forza attrattiva con le parole, è riuscita a farmi appassionare a
questa dolce, ma anche divertente, storia d’amore. Ho apprezzato che i cerchi
aperti nel primo libro si chiudessero e che il legame tra i protagonisti che
nel primo si era intravisto e su cui avevo fantasticato si intensificasse e si
rafforzasse nonostante i litigi e le distanze.
Belli anche i
personaggi secondari che comunque hanno dato profondità al romanzo, meno
carismatica però è stata nel suo complesso la storia.
Nel primo volume non
avevo avvertito troppo la mancanza di qualche dramma, probabilmente perché il
finale lasciava comunque con grandi punti interrogativi, ma in questo secondo
libro ho trovato la trama abbastanza piatta e mi è dispiaciuto.
Seppur la storia, non
l’ho mai negato, è un romance puro e dolce speravo in qualche “drammuccio” per
scaricare la tensione, ma ciò che invece è successo è stato prevedibile.
In sintesi, la storia di Sadie e West mi è piaciuta però avrei preferito leggerli in un solo volume tagliando alcune parti che ritengo superficiali e non utili agli svolgimenti della trama.
Il punto forte di questo secondo volume è senza ombra di dubbio il rapporto
viscerale tra Sadie e West. Un legame intenso, capace di annientare qualsiasi
altra cosa.
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