mercoledì 27 aprile 2022

Review Party: L'anti-fidanzato di Penelope Ward - recensione

 Buongiorno meraviglie,

torno nella mia comfort zone!

Vi parlo, infatti, de L’Anti-Fidanzato di Penelope Ward uscito pochi giorni fa per la Always Publishing.


Trama:
Dopo che il padre di sua figlia l'ha piantata in asso, l'ex ballerina professionista Carys ha dedicato la sua intera vita alla piccola Sunny. Da neomamma con una bimba speciale di cui occuparsi, per Carys è fondamentale riposare e riprendere fiato a ogni occasione che può. Ci pensa il suo irritante vicino di casa, Deacon, a non darle un attimo di tregua, di notte, infatti continua a tenerla sveglia con le sue avventure amorose e parecchio... rumorose. Quando a Carys capita finalmente l'opportunità di dirgliene quattro, inaspettatamente però lo scapolo seriale si mostra comprensivo, si scusa e si offre persino di andare a fare la spesa per lei Deacon non è come Carys si aspettava un uomo attraente, di successo, un tipo amichevole e disponibile. E sorprendentemente, ha tanto in comune con lei. Un amico ideale, oltre che un potenziale fidanzato perfetto, se non fosse che lui è stato chiaro da subito: non ha alcuna intenzione di affezionarsi a una donna né tantomeno di metter su famiglia. Anche per Carys, che non ha più voglia di fidarsi di un uomo, l'amicizia è più che sufficiente. Le settimane si trasformano in mesi e Deacon, Carys e la piccola Sunny stringono un legame sempre più intimo... e le scintille di attrazione tra i due vicini di casa vengono volutamente ignorate per proteggere la loro piccola bolla speciale. Sarà il destino a mettere Deacon davanti a una scelta che significherà rinunciare a Carys e alla loro famigliola sui generis, e allora non ci sarà più spazio per la finzione. Carys è consapevole che Deacon è un vero "anti-fidanzato" e che tra loro non potrà mai esserci niente di più, eppure si chiede: sarà davvero disposto a perdere tutto per non correre il rischio e concedere una vera possibilità all'amore?

  


Penelope Ward è per me sinonimo di garanzia. Da sola o in coppia, la sua penna mi piace: è inutile girarci intorno.
La sua scrittura e fluida e per quanto le sue storie siano semplici a me colpiscono sempre.
Sono libri confortevoli, quella coccola prima di dormire, l'abbraccio di cui nemmeno sapevi di aver bisogno. La copertina di linus di cui spesso e volentieri si ha bisogno, sono un porto sicuro per me anche quando mi sento sperduta tra le letture; il genere del romance puro, come quello di questo libro della Ward è per me un salvagente.
La scelta della cover (originale) mantenuta, per me si rivela quasi sempre un punto vincente e anche in questo caso ho apprezzato molto.  

Ma veniamo al libro:
Carys è la mamma single di una bambina di pochi mesi quando sbotta sui continui rumori molesti del suo vicino in camera da letto.
Lui però si rivela fin da subito premuroso, dolce e comprensivo.
Una persona con la quale è facile aprirsi e confidarsi. Ecco perché in poco tempo quella conoscenza che fino a poco tempo prima si basava su uno scambio di saluti sul pianerottolo si trasforma.
Un'amicizia, certo. Una persona su cui contare.
L'attrazione però inizia a consumarli da dentro.

La passione che hanno in comune come anche alcuni tratti della storia li fanno avvicinare ancor di più. Riescono a sentirsi parte di qualcosa quando sono insieme.
La piccola Sunny è un amore ed è impossibile non amarla.

Il ritmo del romanzo mi è piaciuto. Non corre, non è affrettato ed è cadenzato da diversi avvenimenti, più o meno importanti della vita di Carys. Anche se il pov è alternato, la vera storia per come l’ho percepita io, è proprio Carys. Lei è il punto focale e questo non significa che giri intorno a lei perché la crescita sarà da entrambe le parti, ma la sua forza è ciò che tiene in piedi il romanzo.  È sdolcinato? Sì.
È un libro super sweet.
Uno da diabete e quando lo finisci e chiudi ti ritrovi in astinenza da zuccheri.
La storia è di una dolcezza infinita.
Il plot twist per quanto sia semplice e abbastanza intuitivo a me è piaciuto e serviva.

È un libro che fa bene alla testa e al cuore. Serve per staccare la spina. Ti aiuta ad allontanare i pensieri e ti distrae senza “appesantirti” la mente.

Per me è super promosso!

Il mio voto:

 


 A presto!






mercoledì 20 aprile 2022

Review Party: The in Between di Marc Klein - Recensione

 Buongiorno meraviglie,

Avete voglia di un libro super chiacchierato?
Grazie a Mondadori per la copia, ho potuto leggere in anteprima The in Between - Non ti perderò- il romanzo di Marc Klein che ha attirato l'attenzione anche grazie all'omonimo film uscito per Netflix.

 

 Trama:

Tessa ha diciassette anni, non ha mai conosciuto l'amore né, così pensa, lo conoscerà mai. Dopotutto, una come lei, abbandonata dai genitori e catapultata per anni in una girandola di famiglie affidatarie, probabilmente non se lo merita nemmeno. Poi però, un giorno, incontra Skylar e tutto cambia. Perché questo ragazzo così bello, profondo e sicuro di sé, con ostinazione e pazienza, riesce a vincere le sue resistenze e a mostrarle quanta gioia si può provare se solo si trova il coraggio di aprire il proprio cuore. E così tra loro nasce, e cresce, un amore potente, e grande, uno di quegli amori che la gente può solo sognare o vedere nei film. Ma una notte succede qualcosa che rompe l'incanto. Tessa si risveglia da sola in ospedale. Non ricorda niente. Poi arriva la doccia fredda: Skylar è morto. Incapace di accettare la scomparsa del ragazzo, Tessa va alla ricerca di spiegazioni. Cosa è successo quella notte? E perché da allora intorno a lei accadono eventi inspiegabili? Forse Skylar sta cercando un modo per mettersi in contatto con lei dall'Aldilà? Se è così, allora, forse c'è ancora la possibilità di rivederlo un'ultima volta e di scoprire la verità sulla notte terribile in cui il suo cuore si è spezzato.


La storia tra Tessa e Skylar ci racconta di un amore a prima vista, nato in un cinema durante la proiezione di un film francese. Un amore vissuto a pieno.
Un'estate indimenticabile.
Un sentimento che non si può fermare in nessun modo.

Tessa è una ragazza diversa da quelle della sua età, non spera o aspetta il grande amore è disincantata dalla vita, soprattutto dall'aspetto sentimentale.
Skylar è il bello e impossibile del liceo. Popolare, sportivo e parla francese.
Due opposti che però combaciano alla perfezione.

La storia non ha particolari colpi di scena, tutta la narrazione ruota intorno all'amore e al dolore. Il presente e il passato si alternano tra le pagine.

Tessa è un personaggio che non sono riuscita ad amare subito, ma ho apprezzato come sia maturata nel corso delle pagine. Skylar invece non si riesce ad odiarlo, si entra subito in empatia con lui, ma mi è dispiaciuto come non sia stato reso al cento per cento protagonista come meritava.

The in Between è una storia straziante, inutile girarci intorno, si affrontano tutte le fasi com cui prima o poi siamo costretti a fare i conti: amore, speranza, perdita, accettazione, rinascita.
La linea paranormal è dietro l'angolo, ma sempre attenta a non abbandonare la vita reale.
Un romanzo ben scritto, ma che, per quanto mi riguarda, mi ha lasciata ai bordi della storia. La narrazione è come se fosse una trasposizione cinematografica, il che verrebbe spiegato il motivo del film uscito l'8 aprile scorso. Marc Klein è bravo a creare storie, ma mi da l'impressione si fermi a scrivere una scenografia. Tutto in piedi e ben costruito, ma pur sempre diverso dalle storie lette in altri romanzi. È come se gli mancasse quel passetto per trasformarli in veri e propri romanzi. 

Il mio voto:

Avete già visto il film?

 


Review party: La legge dei Lupi di Leigh Bardugo – Recensione

 

Buongiorno meraviglie,

oggi la giornata si apre con la recensione di questo ultimo libro edito Mondadori, che ringrazio per la copia in anteprima, di Leigh Bradugo “La legge dei lupi” secondo volume della dilogia Il Re delle cicatrici.

 


 Trama:

Non c’è più tempo.

I lupi sono sempre più vicini…

Mentre l’imponente esercito di Fjerda si prepara all’invasione, Nikolai Lantsov chiama a sé tutte le armi di cui dispone per opporsi all’inevitabile: il suo ingegno, il suo fascino, e persino il mostro che porta dentro. Una parte di lui, forse il corsaro, forse il demone, forse il principe che si è guadagnato il trono con le unghie e con i denti, lo anela addirittura, lo scontro. Ma per sconfiggere l’oscura minaccia che incombe su Ravka potrebbe non bastare nemmeno il coraggio di un giovane sovrano abituato a rendere possibile l’impossibile. Anche solo per sperare di riuscirci, il re ha bisogno di alleati, forti, leali e pronti a tutto.

In prima fila c’è Zoya Nazyalensky, fedele compagna di infinite battaglie, che, nonostante abbia perso tanto per colpa della guerra, e abbia visto morire i suoi uomini e risorgere il suo peggior nemico, non ha intenzione né di abbandonarlo né di arrendersi. Se sarà necessario abbracciare i suoi poteri per diventare l’arma di cui il suo paese ha bisogno, non si tirerà indietro. Costi quel che costi.

Il re di Ravka può contare anche su Nina Zenik, spia abile ma talvolta spericolata, che, per colpa del suo ossessivo desiderio di vendetta, rischia di giocarsi l’unica possibilità di libertà per la sua patria e di guarigione per il suo cuore ferito.

Re, generale e spia: insieme dovranno trovare il modo di strappare all’oscurità un futuro per sé e per il proprio paese. Oppure prepararsi ad assistere alla sua drammatica e definitiva caduta.



 






È il secondo volume della dilogia il Re delle cicatrici e il 7 in ordine della serie Grishaverse.

Rispetto al primo libro, in cui era ben chiaro a tutti che il protagonista assoluto sarebbe stato Nikolai, in questo è purtroppo molto meno presente. Mi aspettavo di vederlo calcare più spesso le pagine, ma la Bardugo ha messo molta carne al fuoco come si suol dire, infatti sono molti i pov che compaiono ne La legge dei Lupi.
Molte scelte non le ho comprese del tutto, alcune storyline non mi sembrano aver avuto nessun impatto sulla storia che la Bardugo ha poi scelto di perseguire.
La scrittura e io l worldbuilding della Bardugo rimane comunque ottimo e sembra veramente non perdere un colpo.
È riuscita a farmi anche rivalutare il personaggio di Zoya che finora non mi aveva convinta al cento per cento. Oltre a lei compaiono in questo volume altri personaggi che si riveleranno tra i migliori dell'intera saga.
Ma... c'è anche un ma...
Sono per forza necessarie le storie d'amore in romanzi come questo?
Non mi addentrerò nei particolari per non far incappare in spoiler chi ancora non l'ha letto, ma alcuni risvolti non mi sembrano utili al fine dello svolgimento della storia.
Il punto focale de La legge dei Lupi è Nina che, come sostengo da sempre, è il mio personaggio preferito dell'intera saga. Non mi addentrerò a raccontarvi particolari sulla sua storia o sugli accadimenti per non incappare in spoiler, ma posso dirvi che fino alla fine l'autrice con tutti i suoi personaggi, non solo con Nina, spinge a far voltare pagina al lettore.
Il suo stile anche se imperfetto come velocità (a mio parere) riesce a farti addentrare nel Grishaverse e non vorresti uscirne mai.
Ecco perché mi chiedo: sarà la fine o come sceglierà di continuare?
Il finale è un non-finale per quanto mi riguarda... ma Re, generale e spia mi hanno affascinata come non mai.

Il mio voto:
 



mercoledì 13 aprile 2022

Review Party: Al nuovo gusto di ciliegia di Todd Grimson

 

Buongiorno meraviglie,

oggi vi parlo di un altro romanzo che ho letto di recente e che si allontana dalla mia comfort zone di lettura:

Al nuovo gusto di ciliegia di Todd Grimson.

Pronti a scoprire il mio parere?

 


 Trama:

 Nel mondo di Hollywood, tra ruffiani, cascamorti, divi sul viale del tramonto e adulatori, Lisa Nova, aspirante sceneggiatrice e regista, si considera una stella nascente che può passare sopra le ipocrisie, le menzogne e gli inganni in nome della sua arte. Quando viene imbrogliata per l'ennesima volta da un produttore, decide di rivolgersi a Boro, il misterioso capo di una banda di motociclisti, per avere vendetta. Ma ottiene molto più di quanto ha chiesto. Inizia tutto con degli strani tatuaggi che sembrano conferirle poteri insoliti. Poi arrivano le allucinazioni che risvegliano oscuri e antichi culti legati ai non morti, e Lisa si ritrova a lottare contro giaguari bianchi e demoni cannibali emersi dalla tomba. Il confine tra l'incubo e la realtà si fa molto, molto sottile, fino a dissolversi del tutto in questo romanzo, miscela surreale, irresistibile e a tratti esilarante di macabro e satirico.

 


Todd Grimson scrive una classica storia dell'orrore piena di sesso, droghe, demoni, culti e giaguari bianchi. Questo libro, inutile dirlo, non è per tutti i palati.

Sono stata attratta da questo mondo sin dalla trama e dalla cover. I personaggi sono imperfetti, eppure al tempo stesso originali.

Lisa è una regista indipendente che ha avuto anche alcune piccole parti nei film. Viene fregata dal suo amante e produttore Lou. Si incontra con Boro che ha poteri voodoo per vendicarsi di Lou, ma quello che succede dopo è sia scioccante che orribile per Lisa. Finisce con i tatuaggi su diverse parti del suo corpo da Boro e inizia a cambiare. Le cose iniziano a perdere il controllo e Lisa è impotente per fermarle o rallentare quella che sembra un’inevitabile caduta verso il buio.

Un vero libro dalle tinte noir (non saprei come altro definirlo) perché questo libro ha al suo interno un po’ di tutto. Il sapore magico della fama: le band, i registi, il sesso, ma anche tutta una serie di eventi di cui non posso raccontare perché sarebbe spoiler.

Il lato di denuncia sociale che ho inteso che voleva lanciare l’autore io penso sia di quanto questa Hollywood sia superficiale e la gente dello spettacolo sia sociopatica. L’unico problema è che Todd Grimson lo fa con commenti razzisti e transfobici. È vero che il romanzo è vecchio e racconta dell’inizio degli anni novanta, ma non riesco a passare sopra a determinate parole.

La storia è lunga e appunto ci fa fare un salto negli acclamati anni ’90, nei suoi usi e costumi.

Alcuni momenti horror sono anche interessanti, ma le restanti pagine le ho trovate piuttosto piatte e noiose.

Il libro non mi ha particolarmente colpito (lo avevate capito?), ma non vi nego che per alcuni lettori penso possa essere una buona lettura.

Ah, quasi dimenticavo, c’è anche un film netflix! Anche se io penso me lo risparmierò!

 

Il mio voto:


A presto,