lunedì 28 marzo 2022

Recensione: Le ragazze immortali di Kiran Millwood Hargrave

 Buongiorno meraviglie,

Oggi ritorno nel mondo fantasy con Le ragazze immortali di Kiran Millwood Hargrave uscito per Mondadori nella collana Fabula che ringrazio per la copia.

 

Trama:

Le gemelle Lil e Kizzy stanno per compiere diciassette anni, ed entro poche ore arriverà per loro il giorno della divinazione: l'Anziana Charani svelerà alle ragazze quale destino le aspetta. Ma non faranno in tempo a partecipare alla cerimonia perché il crudele Boier Valcar le fa rapire per farne le sue schiave. Costretta a lavorare nelle cucine del castello, un luogo tutt'altro che accogliente, Lil trova conforto nell'incontro con Mira, una compagna di sventura verso cui si sente attratta in un modo mai provato prima. E lì sente parlare del Drago, che ricorda la terribile figura mitologica di cui raccontano le antiche leggende, un mostro a cui si portano in offerta giovani ragazze… Forse Lil e Kizzy non avranno la loro cerimonia di divinazione, ma le gemelle stanno per scoprire comunque il loro destino…

  



 Come descrivere questo romanzo?

Anche partendo dal genere mi rendo conto che non è semplice perché è un fantasy, ma non come ve lo immaginereste voi.
È come se fosse contaminato da questa sfumatura, ma non al cento per cento un fantasy puro.
Partiamo con ordine, le sorelle Kizzy e Lily vengono prese e fatte prigioniere quando i loro cari, la loro comunità rasa al suolo.
Da quel momento parte per entrambe le sorelle una scoperta indipendente e consapevole sulla proprio forza, non fisica ma anche e soprattutto psicologica.
Sono diverse e leggendo il pov di Lily viene più semplice immedesimarsi in lei, un carattere docile, le sembianze che sono ancora quelle di una bambina, mentre per Kitty è diverso. Lei è più spigolosa nel carattere, insidiosa e pungente, il suo corpo è già fiorito e le attenzioni che riceve ne sono la prova.
Nel libro ho trovato accadimenti che non mi aspettavo, ha un suo lato crudo che mi ha sorpresa. Non ero pronta a pagine così violente seppur non sono state descritte nei dettagli, ma l'allusione ad atti barbari è palese,  ed è per questo che voglio ribadire che non è un libro adatto a tutti.
Il setting e tutto il world building mi sono piaciuti, descrizioni minime mai pesanti che fanno sì che la storia prosegua scorrevole e veloce.
Inutile tediarvi ancora su quanto la componente fantasy, mai eccessiva, era quello di cui avevo bisogno e ho adorato questa lettura.
I personaggi si alternano tra le pagine, oltre alle gemelle protagoniste non c'è un vero approfondimento, anch'essi lasciano spazio all'immaginazione e questa volta mi sono divertita a scoprire il significato dei nomi dei personaggi che più mi hanno colpita:

Kisaiya detta Kizzy è una delle protagoniste, la sorella ribelle, determinata, che sa cosa vuole ed è pronta a ottenerlo con ogni sua intenzione. Senza giri di parole, il suo nome rappresenta "La Favorita".
Lillai è invece la gemella più docile, quella con cui si entra più facilmente in empatia, in suo nome significa "purezza" ed è quello che viene evocato in più passaggi delle pagine.
Mira è il nome di una stella facente parte della costellazione della Balena, la sua particolarità è che è visibile ad occhi nudi solo in alcuni momenti, per poi perdere di luminosità nel resto dell’anno.
Da questa sua unicità ne deriva il significato che è: ” meravigliosa”. Anche utilizzato per dire guarda, può assumere anche questo significato.
Szilvie proviene da Selva, e il significato che assume è "che ama vivere nei boschi", forse quello più lontano dal personaggio descritto.
Dot, un personaggio con cui le sorelle condivideranno alcuni momenti, ma di cui non ho trovato particolari significati se non quello letterale ovvero "punto" che vada sempre dritta al punto?
Boier Valcar utilizzato fino al XX secolo in Romania, indicava un membro dell'alta aristocrazia feudale, che per potere e influenza era inferiore solo ai principi regnanti e rende piuttosto bene l'idea del suo personaggio.
Il legame della sorellanza, quelli familiari, i nuovi amori che si affacciano tra le pagine, sono tra le cose che mi sono piaciute di più di questa lettura. 

Il mio voto:

 


  

giovedì 24 marzo 2022

Review Party: Twisted Loyality - Lealta di Cora Reilly Serie: Camorra Chronicles #1

 Buongiorno meraviglie,


Oggi torniamo nell'ambiente mafioso che più ci ha conquistate negli ultimi anni. Quello di Cora Reilly! 

 



Trama:
Fabiano è stato cresciuto per seguire le orme di suo padre, come Consigliere dell’Organizzazione. Rinnegato dal genitore che lo considera inadeguato come suo successore, Fabiano viene lasciato a cavarsela da solo. Costretto a combattere per ritagliarsi un ruolo nel mondo della mafia, riuscirà a diventare il Risolutore della Camorra, nella città di Las Vegas.
Leona desidera soltanto una vita migliore, lontano dalla madre tossicodipendente a cui ha dedicato tutta la sua esistenza. Las Vegas, dove abita suo padre, sembra un buon posto per iniziare a pianificare un futuro diverso, almeno fino a quando non cattura l’attenzione di Fabiano Scuderi. Leona sa che deve evitarlo, ma uomini come lui, pericolosi e arroganti, non accettano facilmente un rifiuto.
Fabiano ha sempre avuto solo un interesse: la Camorra.
Tuttavia, l’attrazione nei confronti di Leona mette ben presto alla prova la sua incrollabile lealtà.
Varrà la pena mettere a rischio tutto ciò per cui ha lottato e in cui crede, per lei?

 

 

In quante aspettavamo ok il piccolo, innocente, buono, Fabiano?
Eh, lo so. Tutte (nessuna esclusa).
Peccato però (o sarebbe meglio dire: meglio così?) che Fabiano non è più il bambino innocente che abbiamo conosciuto nei libri precedenti, ma un uomo fatto e finito.
È il risolutore della Camorra e fin dall'inizio Cora Reilly ci aiuta ad immedesimarci nella sua vita, di come è arrivato ad essere quello che è.
Un lottatore di MMA, il braccio destro di Remo Falcone, l'uomo più temuto di Las Vegas e non solo.
Ci viene presentata anche subito Leona, una ragazza che dalla vita ha ricevuto soltanto batoste, ma che ha comunque preservato la sua innocenza e il buon cuore. Un animo gentile in grado di fidarsi seppur non dovrebbe. Viene, infatti, subito messa a conoscenza del fatto che Fabiano non è l'uomo giusto con cui lasciarsi vedere in giro, ma uno da cui stare bene alla larga. Eppure, come se fosse sospinta da una buona dose di curiosità e di voglia di fare del bene, si ritrova sempre vicino a lui.

La scrittura della Reilly è, inutile dirlo, magistrale anche in questo capitolo.
Il setting che ha scelto anche in questo caso è ben descritto e mai noioso, ho apprezzato la vena sportiva che fuoriesce dalle pagine di Twisted Loyality e che lo rende dinamico e mai noioso.

Della coppia Fabiano - Leona cosa volete che vi dica?

Il connubio perfetto tra uomo d’onore che non è abituato ad amare – non sa nemmeno cosa significhi la parola amore – e la giovane ragazza con mille problemi e lontana dal mondo mafioso ma che sa tenere testa a chiunque, funziona sempre e Cora Reilly riesce sempre a renderlo credibile.

È incredibile come con la sua scrittura io riesca ad amare ogni suo personaggio. E, attenzione, non parlo solo dei protagonisti, perché questa autrice ha il potere di farmi piacere anche gli antagonisti di una qualsiasi tra le sue storie e farmi supplicare per avere una storia tutta loro. Quindi, devo dirvelo quanto io desideri scoprire i prossimi volumi di questa serie sulla Camorra? Non credo.

In questo libro in particolare ho poi notato come dal genere mafia romance al quale ci ha abituate, l’autrice abbia voluto addentrarsi in punta di piedi in quello dello sport. L’MMA non mi aspettavo fosse così presente (errore mio, pardon) anche se sulla cover sia inglese che italiana ritrae proprio un bel fusto, ehm lottatore, che aiuta a orientare nella lettura. Ho quindi apprezzato il lato sportivo (gabbia compresa) che è venuto fuori in questo romanzo e penso che anche nei prossimi volumi sui fratelli Falcone (il prossimo sarà Nino) avrà sempre il punto focale sui combattimenti oltre al lato caratteristico dei mafia romance.

 

Se amate i mafia romance dovete leggere Cora Reilly!

Se non avete mai letto mafia romance dovete provare a leggere il genere con Cora Reilly!

Se non siete convinte faccia per voi perché altre letture vi hanno lasciato con l’amore in bocca, date un’opportunità a Cora Reilly!

 

Il mio consiglio è di iniziare dal primo volume della serie Mafia Chronicles, anche se i volumi sono tutti autoconclusivi e Twisted Loyalties fa da capostipite per un’altra serie, la storia di Fabiano riuscirete a comprenderla al cento per cento solo leggendo le storie di tutte le sue sorelle.

 

Il mio voto:

 


 



mercoledì 23 marzo 2022

Recensione: L'amico del cuore di Ella Maise

 Buongiorno meraviglie,

Era da un po' che cercavo un friend to lovers per ritornare in uno dei miei venire romance preferiti, quindi quando ho letto la trama de L'amico del cuore l'unica cosa che sono riuscita a dire è stata: devo averlo!
Grazie alla Always publishing ho potuto leggerlo in anteprima anche se vedete la recensione solo adesso perché con il fri in mezzo sono stata presa da mille cose!

 

Trama:

E se trovassi il tuo migliore amico nel ragazzo più inaspettato?
Quando Dylan Reed, star del college con una promettente carriera nel football professionistico, scopre che la sua fidanzata lo ha tradito con due compagni di squadra, capisce che è giunto il momento di concentrarsi solo sul futuro e trovarsi un posto lontano da distrazioni e da amici traditori.
Fortunatamente per lui, l'allenatore gli offre di trasferirsi immediatamente nel suo appartamento libero vicino al campus, pur di non vedere il suo pupillo gettare al vento l’intera stagione.

Anche Zoe Clarke sta cercando di affrontare la vita un passo alla volta, dopo che tutte le sue certezze sono state distrutte da sua madre. poco prima che lei morisse. Per ora è felice di avere l’affitto gratis in uno degli appartamenti del coach e portare a termine con successo gli studi.
Quando, a causa di un malinteso, Zoe si trova davanti gli occhi penetranti di Dylan Reed, il suo nuovo coinquilino a sorpresa, il rischio di morire di infarto diventa un’eventualità davvero concreta: Dylan è il ragazzo con cui qualche anno prima Zoe ha condiviso l’incontro più imbarazzante della sua vita, uno di quelli che non si riesce mai del tutto a superare.
Per tre anni, troppo timida e goffa per affrontare Dylan, ha evitato di incrociare il suo sguardo, ha cambiato strada per non trovarselo di fronte ed è fuggita a gambe levate ogni volta che lui compariva in vista.
Ora, è costretta a vivere sotto il suo stesso tetto. E per giunta, lui è intenzionato a diventare il suo nuovo migliore amico (o almeno così sostiene!).
Ciò che Dylan e Zoe non si aspettano è che sedare l’attrazione che cresce giorno dopo giorno tra loro non sarà un gioco facile. Con le selezioni della NFL sempre più vicine, una carriera nel football pronta a decollare e delle bugie innocenti che si ingigantiscono fino a diventare bombe pronte a esplodere, l’amicizia tra Zoe e Dylan potrà davvero evolversi in qualcos’altro?

Una storia romantica spensierata ambientata tra i banchi dell’università sull’amicizia che si trasforma in amore e sul trovare il coraggio di innamorarsi.

 

La storia che ci viene raccontata ne L'amico del cuore parte dagli inizi. Da dove tutto è iniziato. Il primo assurdo incontro, fino alla confidenza amichevole che arrivano a scambiarsi. Ma ciò che mi ha colpito fin da subito è come l'autrice sia riuscita a rompere la barriera con il lettore. Parla direttamente con chi sta leggendo, rende i pensieri dei protagonisti tangibili, come se stesse chiacchierando con un io interiore.
I pov sono alterni e ho adorato ogni passaggio del romanzo.
Quando il genere è un friend to lover il rischio che non mi piaccia è molto alto perché ci sono delle variabili da considerare:
La prima è che i due protagonisti siano già amici quando il romanzo parte e da lì si sviluppa la love story, ed è anche il filone più quotato e che non disprezzo mai.
La seconda invece è più difficile, ovvero quando i due protagonisti all'inizio della storia non si conosco e quindi l'autrice deve rendere credibile prima il legame d'amicizia tra i due e infine trasformarlo in amore.
L'amico del cuore fa parte della seconda categoria, Zoe e Dylan non si conoscono e seppur nella trama si accenni alla scommessa e ai loro fortuiti incontri, l'autrice è stata bravissima.
Seppur la percezione dell'altro sia sempre ben consapevole, come anche l'attrazione e la tensione che si respira nel momento in cui i due diventano coinquilini, è riuscita a rendere veritiero tutto il percorso dei due. Questo, ne sono certa, dovuto anche al fatto che la caratterizzazione è stata ben realizzata, soprattutto quella femminile ha tratti unici che aiutano il lettore anche senza sapere chi stava dicendo la battuta a riconoscerla nella voce di Zoe.
I colpi di scena non mi hanno sorpresa, li ho trovati tutti ben prevedibili, ma ho apprezzato come sono stati inseriti dall'autrice.
Lo definirei slow burn, ma io che di solito bramo per avere tutto subito senza fronzoli o girarci troppo intorno, non ho sentito nessuna mancanza. Tutto avviene nei tempi giusti, anche il finale con relativo epilogo è arrivato con tutta la sua tranquillità e anche se non mi ha soddisfatta a pieno, mi è piaciuto.
Tutto il libro, ma soprattutto dal 50% in poi è stata una storia d'amore perfetta. Un libro, bello, da leggere, senza affrettarsi. Perché tutto arriva, bisogna solo saper aspettare! 

Il mio voto:
 


A presto!





martedì 15 marzo 2022

Review party: Il Re delle cicatrici di Leigh Bardugo (King of scars, recensione)

 Buongiorno meraviglie,


In quante aspettavamo Nikolai?
Quando ho avuto la possibilità di leggerlo in anteprima, nemmeno a dirlo, mi ci sono fiondata!
Perché chi è lascia aspettare Nikolai?

 

Trama:
Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un'innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare. Come se non bastasse, per arrestare l'avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha. Al suo fianco, però, c'è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito. Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito. Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore. Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.

 

Vorrei iniziare con il dire che il titolo in italiano, che è la traduzione alla lettera di quello inglese, secondo me non rende quanto in inglese. Pensavo davvero che la casa editrice (che ringrazio per la copia in anteprima) scegliesse di mantenere quello originale, anche se come per i precedenti libri della stessa autrice ha scelto di tradurli letteralmente, ho apprezzato però, la scelta della cover. Grazie, Mondadori!


Il re delle cicatrici è il primo volume della dilogia di Nikolai, ma il sesto della serie Grishaverse. Perché la Bardugo non ci annoia mai e non vogliamo nemmeno noi lasciare andare tutto l'universo Grisha, dobbiamo ammetterlo!

Inutile girarci attorno, la storia di Nikolai era quella che desideravamo leggere da tempo.
E il fatto che si sia fatto attendere, lo ha reso solo ancora più desiderato ai nostri occhi.
Nikolai, ribadiamo pure, è un protagonista controverso, ma amato.

Ci ho messo un po' di pagine prima di riprendere il ritmo narrativo a cui la Bardugo mi ha abituata. I tanti personaggi, i molti luoghi, le descrizioni attente ma mai pesanti, i particolari del linguaggio e potrei andare avanti all'infinito.
Come in ogni libro si nota il lavoro minuzioso che si cela dietro.
La scrittura mai banale mantiene sempre alta l'attenzione.

La prima parte l’ho trovata più lenta, ma superata circa la metà le pagine si voltavano da sole!

Il worldbuilding è un aspetto centrale e impegnativo nei fantasy e mi stupisco in ogni libro di come la Bardugo sia in grado di trasportarti esattamente dove vuole.
I punti di vista alternati danno poi quella freschezza di cui la storia necessita, perché non riesci ad abituarti che la scena improvvisamente cambia! E, una volta preso il ritmo, un po’ come i salti temporali in molti libri, sono piacevoli e ti aiutano a seguire la storia da molte più prospettive.

Nella storyline, infatti, si incastra tutto alla perfezione, ma non mi aspettavo nulla di meno dalla penna di Leigh Bardugo.

Non voglio spoilerarvi la storia, già la trama è fin troppo descrittiva e vi basterà leggere quella per avere un’idea generale e in parte iniziale su ciò che accadrà all’interno della narrazione.
Ma voglio rivelarvi che il personaggio di Zoya che è molto presente in questo libro (ma dai?) e ce lo aspettavamo tutti, a me non fa impazzire, ma come si dice: sono gusti!
Per bilanciare amo però Nina, la sua storia, il suo coraggio, ogni grammo di dolore che si porta dietro.

Non vi resta che leggerlo e dirmi qual è il personaggio a cui vi sentite più affini!

 

Il mio voto: