domenica 31 gennaio 2021

[Gruppo di lettura] Recensione: Il prigioniero del cielo di Carlos Ruiz Zafón

 


Hello readers! Abbiamo voluto concludere questo nefasto 2020 partecipando ad un imperdibile gruppo di lettura pieno di realismo magico, proprio come l'anno appena trascorso - ditemi voi se tutto ciò che è successo non sfiora il fantastico! 

Le letture, tutte con denominatore Carlos Ruiz Zafón, ci terranno compagnia per un altro mese e, giunti all'ultimo giorno di questo gennaio durato meno del previsto - non erano tipo infiniti una volta? - è giunta l'ora di recensire il secondo titolo di questo GDL:


Titolo: Il prigioniero del cielo

Autore: Carlos Ruiz Zafón

Serie: Il cimitero dei libri dimenticati

Casa editrice: Mondadori

Genere: Narrativa contemporanea

N° pagine: 300

Prezzo ebook: 10,99

Prezzo cartaceo: 22,00



Trama:
Barcellona, 1957. Daniel Sempere dirige la libreria di famiglia assieme al padre e al fedele Fermín. Una mattina uno sconosciuto compra un'edizione di pregio del Conte di Montecristo e chiede che la si consegni subito a Fermín, con una dedica inquietante. Si aprono così le porte di un passato maledetto e antichi fantasmi tornano a sconvolgere il presente... Una narrazione carica di tensione e colpi di scena, che seduce con il fascino sottile di una Barcellona in chiaroscuro, protagonista delle immagini fotografiche che arricchiscono questa edizione.



Dopo essere stato relegato a personaggio marginale ne Il gioco dell'angelo, Daniel Sempere torna a ricoprire il ruolo che gli spetta. Il figlio del famoso librario Sempere non è un personaggio nuovo per i lettori accaniti di Zafón, al contrario! E qualcuno probabilmente, leggendo del suo ruolo di contorno nel secondo romanzo della tetralogia Il cimitero dei libri dimenticati, avrà anche storto il naso. Chiunque però abbia letto più di un libro di Carlos Ruiz Zafón, impara subito che nulla è lasciato al caso e, accontentando i nostalgici de L'ombra del vento, ecco che lo scrittore fa ritornare questo personaggio come coprotagonista di una storia interamente narrata dal suo punto di vista.

La Barcellona degli anni Cinquanta continua ad essere una città dal fascino magnetico e perturbante, ricca di vicoli bui e popolata da losche figure. Ed è proprio con una persona simile che entra in contatto il giovane Sempere quando entra in possesso di una copia de Il conte di Montecristo accompagnata da una strana dedica, che deve consegnare al collega Fermín Romero de Torres.
Nonostante creda di conoscere bene Fermín, un uomo sì sopra le righe, ma pur sempre semplice commesso di libreria, Daniel ne scoprirà man mano un passato - appunto! - da romanzo.

Benché probabilmente questa storia non sia paragonabile a L'ombra del vento, è assolutamente indispensabile per preparare il terreno a Il labirinto degli spiriti e a presentare Fermín Romero de Torres. Il prigioniero del cielo è un collegamento importante, in grado anche di fare luce su personaggi già visti, di "unire i puntini" tramite flashback e, nel più classico stile di Zafón di tenere comunque i lettori con il fiato sospeso - e con un mega punto interrogativo, diciamolo pure! - fino alla fine.

E forse è proprio questo che a breve ci mancherà di Zafón, possiamo anche smettere di mentire. Quando uno scrittore di tale calibro lascia i suoi lettori e la letteratura mondiale, prima del tempo, all'inizio si fa fatica ad accusare il colpo. Solo in seguito, magari rileggendo uno dei suoi capolavori, si ci rende conto che non ci saranno nuovi libri simili.

Ci consoleremo per sempre leggendo e rileggendo L'ombra del vento, Il labirinto degli spiriti e tutti gli altri? Certo. Proveremo una estrema mancanza di questo scrittore? Ovviamente.

Prima di salutarci, vi lascio con il giudizio sintetico de Il prigioniero del cielo:










venerdì 29 gennaio 2021

Recensione: “With love” - book three - di Federica Alessi e Adelia Marino

 Buongiorno meraviglie,

Vista la mia ossessione per queste due autrici, potevo lasciarmi scappare il loro ultimo lavoro insieme?

Tornano su questi schermi Federica Aless e Adelia Marino con “With Love” il terzo libro della serie autoconclusiva di cui vi ho già parlato dei primi volumi:

Midnight Love

Sweet Love

  


 Trama:

Volevo ogni cosa, ma non potevo avere niente.

Quando Jordy O'Neill si trasferisce in un piccolo paesino del Maine, non ha grandi aspettative. Tutto ciò che desidera è allontanarsi da chi, anziché amarlo, lo ha sempre considerato un pessimo elemento, con un passato nell'esercito che fatica a scrollarsi di dosso. Anche a costo di lasciare indietro gli amici e il lavoro nei Vigili del Fuoco, che amava.

Charlene Ronan ha sempre vissuto nel paese dov'è nata. Ama quel posto, che però le ricorda ogni giorno cosa ha perduto. Ma non si è mai persa d'animo e con la forza di una donna coraggiosa è sempre andata avanti.

Le strade di Jordy e Charlene si incroceranno grazie a un destino che per loro ha in serbo qualcosa che, però, potrebbe dividerli per sempre.

 


Charlie abita e lavora nel Maine nel pub del suo migliore amico Lee quando una sera conosce il nuovo arrivato in città di cui tutti chiacchierano: Jordy.
Un nome pericoloso per un ragazzo misterioso. Rude nell'aspetto, ma gentile fin da subito sembra conquistare tutti. L'unica a rimanere sulle sue è Charlie che però deve ammettere a sé stessa che la presenza di quello straniero nella sua quotidianità la sconvolge, stravolge e la rende vulnerabile. 

Ed è così che lui si insinua in quelle vite di una piccola città nel Maine.

 

Non so come dirlo, ma secondo me questo romanzo è il lavoro migliore di Federica e Adelia insieme.

La gentilezza, le ferite profonde di entrambi i protagonisti che però lasciano spazio alla spensieratezza di un nuovo amore, alla passione travolgente e a quell’attrazione che non sono capaci di ignorare.

   


Scritto in prima persona alternata With Love è un romanzo di possibilità, di scelte, di occasioni.

C’è lo zampino del destino, c’è la premura e la sensibilità di un uomo spezzato dai rimpianti.

C’è la tenacia di una ragazza che non si è arresa, non si è abbattuta, ma si è alzata e ha lottato per la sua vita per non rimanere ancorata al passato.

C’è un legame che non si riesce a spiegare e la dolcezza accurata che mi ha fatta innamorare del Maine, di Jordy e Charlene. C’è la fragilità che si mostra sulle pagine che scorrono veloci grazie alla scrittura scorrevole e mai stancante del duo Alessi/Marino che appassiona.

  


C’è tanto e molto altro ancora.

Sono stata felicissima di poter leggere questa storia ricca di avvenimenti e di amore. Ma lo sarò ancora di più se mi direte che arriveranno altre storie di questa portata, magari su qualche personaggio che abbiamo conosciuto in questo volume (messaggio subliminale).

 

Consiglio questa lettura a chiunque sogna l’amore e voglia perdersi in una storia romantica con la giusta quantità di drammi, il plot twist è abbastanza prevedibile ad un certo punto, ma mi è piaciuto che fosse come mi aspettavo. Non è stato forzato e mi sono veramente rilassata a leggere questa storia d’amore.

Se non avete letto i precedenti, potete leggerlo ugualmente, la storia è autoconclusiva e a parte qualche apparizione delle coppie già conosciute non c’è molto altro.

 

Il mio voto:

 


A presto,

 



giovedì 28 gennaio 2021

Review Party "La Regina di Athelia" di Aya Ling

  Buongiorno appassionati, 

Oggi torniamo grazie alla Hope Edizioni nel mondo creato da Aya Ling, per scoprire le ultimissime novità su Edward e Kat, una coppia che mi ha accompagnato negli ultimi due anni e della quale mi sono veramente innamorata!




Lo sapete che sono una grande appassionata delle copertine di questa serie, non potevi quindi non mostrarvela! I colori sono molto simili a quella italiana, e l'effetto è sempre meraviglioso!


Come sapete ho veramente amato questa storia d’amore, Edward e Kat sono due personaggi che durante la trilogia ci hanno fatto perdutamente innamorare, ad ogni loro ostacolo abbiamo incitato perché riuscissero finalmente a raggiungere il meritato vissero per sempre felici e contenti.

Grazie a questa novella riusciamo a scoprire l’andamento del matrimonio tra i nostri amati. E’ sicuramente una cosa che ci chiediamo sempre, cosa succede dopo essersi messi insieme, personalmente adoro gli epiloghi molto lunghi, o come in questo caso un’ intera novella a loro dedicata per farci tornare per un ultimo saluto in un mondo che ci ha appassionato e allo stesso tempo toglierci ogni possibile dubbio su ciò che è successo dopo.

Sono molto felice di essermi potuta dedicare a questa lettura, che mostra come in ogni matrimonio ci sono alti e bassi ma l’importante è l’amore che unisce e che permette di superare ogni problematica se lo si fa insieme.

Nella novella ritroviamo Kat diventata mamma di uno splendido bambino completamente rapita da lui e dedita a viziarlo con milioni di attenzioni, e un Edward geloso del suo stesso figlio per la mancanza di attenzioni che si sente ricevere dalla moglie.



Dopo tutto questo tempo conosciamo bene Edward e ognuno di noi sa che è stato cresciuto più dalle balie che dai suoi genitori in particolare dal padre e lo vediamo quindi comportarsi con il figlio come lui stesso conosce focalizzandosi più assiduamente sul lavoro che sul figlio, Kat dal canto suo è vissuta con una madre e una sorella molto affettuose e vuole passare tutto il suo amore alla creatura della quale è innamorata, dimenticandosi spesso del suo Edward.

Insomma entrambi devono affrontare nuovamente delle sfide non soltanto nei confronti dell’altro ma anche rispetto a ciò a cui erano precedentemente abituati, sono cresciuti e maturati moltissimo negli anni e non sarà certo un figlio a dividerli.

Oltre a questa parte più romantica occupano molto spazio anche gli aggiornamenti sulle leggi minorili e dell'industria adottate da Ed. Queste hanno fatto da filone principale nei libri precedenti. Vedremo come queste cose evolveranno in un regno ancora poco pronto per un passaggio così importante, dove a soffrirne saranno ancora una volta i più deboli.

Mi è piaciuto moltissimo leggere dei loro problemi, di come decidono di affrontarli e del loro amore immenso.

La scrittura della Ling risulta essere sempre fluida ed è un volume che si legge tutto d’un fiato, sicuramente è una degna conclusione per tutte le avventure che hanno dovuto vivere fino ad oggi.

Incentrato più sul permetterci di conoscere nuove sfumature di Kat ed Ed questa novella mette fine ad ogni dubbio lasciandoci liberi di salutarli e lasciarli vivere immersi nel loro amore.

Se avete seguito la serie non potete non adorare anche quest’ultimo capitolo della loro storia, lavoro magistrale fatto dalla Ling e dalla Hope Edizioni. Spero di poter leggere altre meravigliose uscite di questa autrice nei prossimi anni!!


Il mio voto per questo volume e per tutta questa serie non poteva che essere: 




La serie "Le favole incompiute" è composta da: 

1. La Cenerentola Sbagliata (Recensione)
2. C'era una volta o due? - (Recensione
3. Stavolta è per sempre (Recensione)
3.5 Queen of Athelia (La Regina di Athelia) 
4.5 La principessa di Athelia (Recensione)


E' sicuramente una delle mie serie preferite degli ultimi anni e non posso che essere estremamente felice che la Hope Edizioni abbia deciso di portarla in Italia permettendoci di leggerla!




mercoledì 27 gennaio 2021

Review Party "The Royal Trials - L' erede" di Tate James

 Buongiorno appassionati, 

Oggi torniamo grazie alla Queen Edizioni nel mondo creato da Tate James, ovvero "The Royal Trials - L'erede", ultimo libro di questa appassionantissima serie che ci ha seguito durante il 2020 e che io personalmente ho molto amato. 


Questa storia mi ha veramente colpita molto e con questo libro arriveremo finalmente a sgarbugliare ogni dubbio che si era creato nei volumi precedenti. C’è così tanto che si sussegue di pagina in pagina da risultare quasi affrettato, in realtà si legge talmente velocemente per il ritmo che viene impresso in ogni azione e quando verrete colti dalla curiosità di saperne di più dovrete continuarne la lettura, niente vi permetterà di allontanarvi da queste pagine. 
La James ha una mano fantastica che permette a questo volume di coinvolgere completamente il lettore trasportandolo nuovamente in questo periodo ricco di magia e mistero, per questo bisogna anche ringraziare il POV alternato che da la parola ai tre principi permettendoci di conoscerli meglio e immedesimarci molto di più nei loro panni. 

Nel libro precedente abbiamo scoperto la vera identità di Rybet, in realtà lo avevamo capito tutti che era la principessa perduta di Ophelia, Zarina ed erede al trono di Teich
Ma la cosa più incredibile è stata scoprire chi è realmente suo padre e cosa voglia dire per il suo futuro. Il terzo volume riprende dove ci eravamo lasciati, nel momento esatto in cui Zan precipita nel vuoto e Ty viene pugnalato da Lord Taipanus. 


Ammetto che non è stato facile aspettare questo volume ero così emozionata dalla possibilità di scoprire chi avrebbe scelto Rybet da non aver mai immaginato che qualcuno di loro potesse morire, per fortuna la James è una grande autrice e non tutto andrà come apparentemente sembra. (Vi devo confessare che mi ero spoilerata la fine in inglese XD) 

Ritroveremo tutti i nostri amati protagonisti che dovranno affrontare molto più di semplici prove per arrivare al lieto fine. Rivedere Rybet con Zan, Lee e forse Ty è stato molto emozionante, si vede quanto si amano, è difficile capire la scelta perché sembra che lei ami tutti in egual misura, io sicuramente sono stata sbalordita da come si è districata questa decisione.
Sagen è stata una scoperta e sono veramente curiosa di leggere la serie che la James sta scrivendo su di lei,  se all'inizio mi stava antipatica in questo abbiamo conosciuto una persona tutta diversa che merita di essere approfondita. 

La selezione prosegue e Rybet deve tentare di superare la terza prova, con tutto ciò che questa ne comporta essendo la più difficile e potente da superare, ma oltre a questo ci sarà anche da spodestare il padre dei tre principi dalla sua tirannia, non sarà un'impresa semplice ma grazie ai suoi poteri e al suo carattere coraggioso le evoluzioni che ci donerà ci daranno la possibilità di essere orgogliosi di lei. 

Devo ringraziare la Queen Edizioni e la James per avermi permesso di leggere un libro tanto coinvolgente e spero che anche voi vi possiate appassionare ad ogni sua pagina così come me ne sono innamorata io!!!

Vorrei potervi dire di più ma essendo il capitolo finale della serie non voglio rischiare di anticiparvi troppo! Se avete dubbi e curiosità non esitate a contattarmi in privato e sarà davvero un piacere per me poterne parlare di più con voi!

Il mio voto per questo volume e per tutta questa serie non poteva che essere: 


La serie "The Royal Trials" è composta da: 


1. Imposter ( L’impostore) Recensione 


2. Steeker (Il cercatore) Recensione 


3. Heir (L'erede)


Eccellente veramente! Spero che la Queen continui a bearci di meravigliose uscite come questa!!



Recensione: “Legati dalla vendetta” di Cora Reilly - Mafia chorinicles #5

 Buongiorno meraviglie,

Cora Reilly è diventata un appuntamento fisso per le amanti del genere mafia romance, compresa me, quindi non potevo esimermi dal parlarvi del suo ultimo libro uscito in Italia per Hope Edizioni “Legati dalla vendetta”, il quinto volume della serie Mafia Chronicles.

 


Trama:

Growl
Non aveva mai avuto niente per sé e non aveva mai osato sognare di possedere qualcosa che valesse così tanto. Da figlio bastardo indesiderato si era sempre dovuto accontentare degli avanzi altrui. Poi, gli avevano dato in dono colei che, solo poche settimane prima, era stata del tutto fuori dalla sua portata, uno dei loro beni più preziosi, un qualcosa che fino a quel momento non aveva avuto il diritto di ammirare neppure da lontano. Gettata ai suoi piedi per ciò che lui incarnava, perché erano sicuri che l’avrebbe spezzata. Growl sarebbe stato la sua punizione, un destino peggiore della morte.

Cara
Era sempre stata una brava ragazza, ma nulla del suo passato l’avrebbe più protetta. Non conosceva il suo vero nome: la gente lo chiamava Growl, in faccia, o il Bastardo, alle sue spalle. Erano entrambi dei nomi che lui non si sarebbe mai scelto da solo. I suoi occhi erano vuoti, uno specchio che le rimandava indietro la sua stessa paura. Growl era la mano brutale della Camorra di Las Vegas. E lei sarebbe stata alla sua completa mercé.

 



Se qualcuno non dice, ma anche solo pensa: Cora Reilly io mi ci butto a capofitto!
Ho letto tutti i precedenti volumi e sono sinceramente e profondamente pronta a gettarmi nei prossimi.
Amo il genere mafia romance e lei ne è diventata un punto fisso.

Growl è una macchina da guerra, un mostro lo definiscono in tanti, a Las Vegas è il sicario vigile di Falcone e tutti lo disprezzano e allo stesso tempo lo rispettano per la paura.
Cara è la figlia maggiore di un'esponente della camorra, diffidente e ben educata è anche molto curiosa. Forse proprio per questa sua caratteristica ad una cena della Famiglia Falcone quando posa il suo sguardo su Growl e le amiche le riferiscono di cosa è capace lei non riesce a distogliere lo sguardo dal suo.
Un misto di attrazione e bisogno le fa ricordare quello scambio silenzioso avuto con lui, fino a quando non si riscontrano.


Ero un cacciatore, e lei era la mia preda. 


Così diversi da completarsi.
Così spaventati da superare le paure insieme.
I loro silenzi, le loro mille parole non detto mi hanno coinvolta e appassionata.
Growl è un bellissimo protagonista maschile, degno della penna di Cora Reilly, ma anche Cara così forte e determinata pur con mille dubbi a ronzare nella testa mi è piaciuta molto.
Ho trovato le caratterizzazioni dei protagonisti plausibili e veritiere per tutta la durata della lettura. I dubbi, le preoccupazioni, la passione e la frenesia a combatterli hanno reso Growl e Cara umani e tangibili.
La scrittura è a punti di vista alternati, anche se quello Cara mi è sembrata più dominante, ed è scorrevole e dinamica. Ogni capitolo ci introduce nelle loro vite, nella quotidianità che scoprono insieme, nelle loro teste e nei loro ricordi.

  



Cora Reilly è riuscita a creare un altro scenario, quello della Camorra, plausibile inserendolo insieme a quelli già creati in precedenza di Chicago e New York.
Ha plasmato un protagonista ferito, ma che sa dimostrare di essere un vero mostro senza sminuirlo ma elevandolo alla massima potenza per ciò che è: un bambino distrutto capace di nutrirsi solo di dolore. Ma quello che mi ha colpito non è come Cara lo trascina fuori dalle tenebre, ma come lui le insegna a stare al suo fianco e la protegge in tutto quello scenario buio e distruttivo.
Anche i personaggi che compongono la loro storia mi sono piaciuti, non tutti hanno portato positività alla storia tra i protagonisti ma sono risultati comunque coerenti e fini alla stesura. Senza dimenticare di Coco e Bandit, due cagnolini (non tanto -ini) che hanno saputo amare dopo il dolore che gli è stato inflitto, insegnando anche ai loro padroni come fidarsi ancora seppur si hanno ferite profonde.


Il mio voto:


 


Recensione: "Il giardino segreto" di Frances Hodgson Burnett

 Buongiorno meraviglie, 

oggi vi parlo finalmente del libro per ragazzi "Il giardino segreto" 

 


Trama:
Questa è la storia di una bambina coraggiosa che fu mandata a vivere in una casa ammantata dal mistero, e un giorno scoprì qualcosa di segreto, di magico…

Non ci credi?

Forse perché non sei ancora entrato nel giardino segreto.

Per Mary Lennox le storie hanno un potere straordinario. Le basta raccontarne una ad alta voce per superare i momenti difficili. Ma la sua partenza per l’Inghilterra e la sua misteriosa e sterminata brughiera sta per cambiare ogni cosa. Mary andrà a vivere insieme a uno strano ricchissimo zio che non ha mai visto, e che, di certo, non ha tempo per le storie. All’improvviso, il mondo di Mary inizia a crollare. I suoi genitori non ci sono più, l’amata India, la terra delle storie, è più lontana che mai. Sembra che non ci sia rimedio a nulla. Almeno fino a quando Mary non incontra Colin, il cugino che non ha mai conosciuto. E Dickon, espertissimo di natura, di animali, sempre pronto ad ascoltare. Insieme a loro Mary attraverserà il maniero dello zio fino a scoprire un meraviglioso giardino, un luogo incantato che custodisce un segreto, ma… dove è proibito mettere piede. Ed è qui che l’avventura inizia. È qui che la storia prende vita. È qui che Mary Lennox troverà la sua vera casa.

  


Iniziamo con il fatto bizzarro del titolo... Oramai lo conosciamo come Il giardino segreto, in originalenera infatti The secret garden, ma negli anni ha subito anche diverse variazioni come Il giardino misterioso o Il giardino incantato.

Sono molto affezionata a questo titolo, tanto da averne diverse versioni nella mia libreria. E sono un'appassionata anche de La piccola principessa fin da bambina, chiunque si chiami Sara capirà che c'è l'ossessione di sentirsi responsabili verso il significato del nome.

Specifico che questa edizione del libro è l’adattamento editoriale del caso cinematografico dell’anno, realizzato dal produttore di Paddington e Harry Potter. All’interno contiene un inserto fotografico con le immagini originali del film.

Senza soffermarmi sulla trama che credo e spero tutti conosciate vi dico che la lettura di questo classico per bambini è stata ancor più emozionante.
È plausibile che un libro che si è amato quando si era in giovane età, con il passare di anni (venti, forse?) possa, con una nuova lettura, cambiare la percezione della prima volta.
Per fortuna, è stato in positivo.

 




Ho sognato insieme a Mary e alle sue storie inventate, non ricordavo nemmeno avesse tutta questa fervida immaginazione. Ho sofferto con lei al suo dolore credendo di non essere amata dalla madre, quella figura materna che vive nei ricordi con molto conflitto.
Ho adorato la sua determinazione per conoscere suo cugino Colin e per scoprire la verità anche con il freddo e distaccato zio che la rimbrottava.
Ho sorriso con lei e Dickon, fratello della domestica della casa, che le ha donato speranza e voglia di vivere la magia nel giardino segreto appena scoperto.
Io adoro Dickon, ben più di Mary,  posso svelare di amare il suo personaggio a qualsiasi età, è senza dubbio il mio preferito!

 




Il giardino segreto per essere stato scritto in un epoca ormai molto lontana da noi, possiamo dire che affronta temi oggigiorno presenti nelle strone vite:
La depressione, il dolore per la mancanza di affetto cari, la positività di cui abbiamo bisogno, quel pizzico di magia, i segreti, l'amore fraterno, l'amicizia vera. 


Il mio voto:






domenica 24 gennaio 2021

Review Party: "Ladro di Baci" di LJ Shen

  Buongiorno appassionati lettori, 

Oggi vi voglio parlare di un retelling della Bella e la Bestia che mi ha veramente conquistata! Vi sto parlando de “Il Ladro di Baci” di LJ Shen edito Always Publishing

Sono una grandissima appassionata di tutti i libri che traggono ispirazione dalle favole ed in particolare ero molto curiosa di leggere come sarebbe stata questa Bestia. Andiamo a vederlo insieme!


La Bella e la Bestia non è tra le mie fiabe preferite, quindi quando ho deciso di leggere "Ladro di Baci" volevo veramente farmi stupire dagli avvenimenti. Devo dirvi la verità non mi ha minimamente delusa, anzi è stata una vera e propria rivelazione. Se vi piacciono le storie d'amore travagliate con due personaggi carismatici e pieni di personalità non potete fare a meno di immergervi in questa lettura. 
La protagonista Francesca Rossi, diciannovenne figlia di uno degli uomini più ricchi di Chicago ha sempre avuto tutto nella vita, un'istruzione presso un collegio di alta classe Francese, tutti i vestiti che potesse desiderare, non per questo però è una ragazza realizzata, il suo più grande sogno è infatti iscriversi all'Università e poter studiare giardinaggio la sua più grande passione. Il padre in realtà è un boss mafioso e non vuole che la figlia lavori, il suo compito è infatti portare benefici al Clan tramite il suo matrimonio. 
Un po' vecchio stile per essere ambientato nei giorni nostri, ma dovete immaginarvi le tradizioni di questi Clan, molto legate alla famiglia e alla sottomissione delle donne. 
Francesca tutto sommato non è neanche troppo scontenta perchè sa che potrà sposare l'uomo che ha sempre amato, Angelo Bandini. Uno dei rampolli del Clan, con il quale ogni anno passa l'estate, e una volta l'anno lui le depone un bacio sul capo lasciandola completamente sconvolta ed ammaliata. 
Per lei sembra filare tutto liscio fino a che non entra in gioco Wolfe Keaton, un uomo bellissimo ma allo stesso tempo spietato. Wolfe non più che trentenne, è diventato da poco Senatore e il suo più grande obbiettivo è vendicarsi del padre della ragazza, ripulendo anche le strade della città dalla criminalità. 
Sembra che per lui non ci sia nessun ostacolo, ad un matrimonio al quale sono invitati entrambi scambierà con Francesca delle parole piene di astio e non perderà l'occasione di metterla in cattiva luce davanti agli altri partecipanti. 
Francesca quella sera ha un unico obbiettivo baciare Angelo, si tramanda infatti nella propria famiglia uno scrigno che racchiude tre bigliettini lasciati dall'antenata più prossima (in questo caso da sua madre). Questi biglietti sono come profezie, quel giorno la nostra audace Francesca decide di rubarne uno che cita che quella sera lei bacerà l'amore della sua vita, si pone quindi l'obbiettivo di baciare Angelo e coronare il suo sogno, ma qualcosa va storto e al suo posto bacerà proprio Wolfe.  
Da questo momento in poi la storia si fa molto più animata e Francesca viene obbligata a sposarlo. 
 
Mi è piaciuto molto vedere come poco a poco Wolfe capisce che lei non è solamente un bel corpicino sottomesso, ma che in realtà ha molto di più da dimostrare. 
Francesca è una ragazza caparbia che ha sempre fatto quello che le veniva richiesto senza però sottomettersi totalmente e cercando di essere sè stessa, sarà proprio questa sua testardaggine a far breccia nel cuore d'acciaio di Wolfe. 
Insieme i due crescono molto e imparano a conoscersi ed apprezzarsi. 
 


L'autrice ha uno stile di scrittura molto fluido e permette al lettori di innamorarsi completamente dei due protagonisti, diversi tra loro ma allo stesso tempo complementari. 
Francesca si immedesima totalmente nei panni di Belle e Wolfe non poteva essere più simile alla Bestia di così, non avrà menomazioni ma sicuramente racchiude nel suo cuore tanto di quel dolore che per lui esiste solamente la politica, l'economia e la legge, riuscire a capire che dietro a questo c'è molto altro e che i sentimenti non sono frivolezze per gli stupidi non sarà molto facile. 
A me Angelo, il nostro Gaston, mi è piaciuto molto perchè come crea casini lui pochi altri veramente, e rende la storia molto più interessante. 
Nell'insieme devo ammettere che l'autrice ha unito benissimo i caratteri dei protagonisti originali con quelli da lei delineati e devo ammettere che questo ha creato un perfetto bilanciamento tra le due cose. 
Non posso quindi fare altro se non consigliarvi di cuore questa lettura!


Se tutti i libri della Always di quest'anno saranno fantastici come questo dobbiamo iniziare subito a risparmiare per fare incetta di queste meraviglie!!


Il mio voto: 



Voi cosa ne dite vi ho incuriosito? Pensate di leggerlo? 

Io l'ho adorato perciò spero piaccia moltissimo anche a voi!!






sabato 23 gennaio 2021

Recensione: "Il gioco delle colpe" di Antonella Maggio

 Buongiorno meraviglie,

Ho letto la trama de “Il gioco delle colpe” e ho esclamato: questo sarà mio!
E così è stato.
Complici anche Elena e Alexia (nessuna pressione, davvero...) che mi hanno convinta a tuffarmici appena è giunto nel mio kindle.



Trama:

Essere figli di un poliziotto non è semplice, lo sanno bene Alexia e Jake.
Lui ha due occhi chiari come il cielo terso, l’anima nera come l’inchiostro dei suoi tatuaggi e del passato che, dopo anni, continua a tormentarlo.
Lei ha vent’anni e non ha mai avuto un fidanzato per colpa del Capitano Bradley, suo padre; frequentare l’università a Chicago è il primo passo per la libertà, il secondo è innamorarsi di un tipo pericoloso che la sua famiglia non approverebbe mai e che, a sua insaputa, conosce fin troppo bene.
Uno stage in un salone di tatuaggi, l’attrazione e i baci, una sola regola da rispettare: niente sentimenti e legami.
E se a tutto ciò si aggiungessero segreti famigliari inconfessabili?
Le opzioni sono due: sperare che il tempo e i chilometri di distanza possano fermare il destino, oppure continuare a giocare a un gioco in cui vince solo chi depone le armi.

 

La protagonista, Alexia, è la figlia di un poliziotto ed ha deciso di trascinare la sua valigia a Chicago trasferendosi lontana dalla famiglia. Oh, già. Non un poliziotto comune di quelli che ci immaginiamo stanchi, con la divisa, posteggiati a sorseggiare un caffè e annoiati. No, suo padre è un agente sotto copertura capace di gelare al primo sguardo chiunque, anche dei tizi loschi e poco raccomandabili. Quindi Alexia si sente un po' oppressa da questa figura paterna così incombente.
Si ritrova grazie a uno stage nel quartiere più malfamato della città e ad accoglierla nel salone di tatuaggi dove dovrà lavorare come stagista c'è Jake. E lui beh...
È strafottente, altezzoso e... nota subito le sue mutandine.
L'attrazione è reciproca e palpabile fin da subito per entrambi.

 


Con pochi semplici dialoghi sembrano comprendersi e scoprirsi.
Battibeccano e si infiammano.
Si guardano e si rasserenano.
Sono vento e pioggia e l'arcobaleno stesso.
Preda e cacciatore al medesimo tempo entrambi.





I pov sono alternati al presente e la caratteristica hate to love è presente fin da subito e mi ha trascinata nelle pagine con divertimento e astuzia.
Per quanto mi riguarda, credo che l'instalove sia una caratteristica immediata per Jake. Se Alexia comprende e fa di tutto per non attaccarsi emotivamente a lui, lui proprio sembra non riuscirci rendendo trasparente il legame che sente.

  


La venatura forbidden è sottile e, con molta sincerità, non l'ho trovata rilevante. Perché nessuno dei due protagonisti mette dei paletti o riflette troppo sul danno che potrebbe andare a causare stando insieme, ma si lasciano trasportare dalla passione.
Con un plot twist molto semplice,  Il gioco delle colpe si lascia leggere con velocità grazie alla scrittura dinamica e scorrevole di Antonella maggio. Mi aspettavo di più dall'epilogo, ma ne sono comunque soddisfatta, spero di leggere presto degli altri personaggi che compaiono in questo libro! 

Il mio voto:


Lo leggerete?

A presto!



venerdì 22 gennaio 2021

Review Party: "La stirpe della Gru" di Joan He

 Buongiorno appassionati lettori, 

Oggi vi presento un libro che mi ha conquistata per la sua meravigliosa copertina ancora a Novembre quando la vidi per la prima volta! Vi sto parlando de "La Stirpe della Gru" di Joan He edito Oscar Vault



Questo libro mi aveva rapita da subito per la meravigliosa copertina dai colori vivaci ed accattivanti, per una volta la meraviglia dovuta a questa non l'ho del tutto ritrovata nel libro. 

Andiamo con ordine.... Hesina è una principessa che si trova a diventare monarca dopo la morte prematura del padre. Non sa di chi fidarsi, da ogni parte che si gira teme di essere presa in giro, e ha paura che vogliano manovrarla per sottometterla al loro volere. Lei infatti non si sente pronta per il suo nuovo ruolo perché teme che le manchino ancora le armi per potersi proteggere da chi le sta intorno, dovrà crescere molto in fretta per poter fronteggiare ciò che l’aspetta. Mi è sembrata infatti una protagonista molto ingenua, che crescerà a poco a poco durante il libro grazie al suo grande coraggio. 

Sente che suo padre è stato assassinato, e per scoprire chi ha osato fare un gesto simile si metterà in numerosi guai che terranno il lettore con il fiato sul collo. 
Da tempo nel regno non è più permesso usare la magia ma per ottenere il suo scopo si spingerà fino da una veggente capace di aiutarla. 
Sarà proprio in questa occasione che Akira entrerà nella sua vita. 

Il world-building del Regno di Yan è ben delineato, incentrato sulla sua storia ci permetterà di immedesimarci moltissimo in questo tempo costellato da potere e intrighi. 

I personaggi sono molteplici, i principali oltre alla principessa e ad Akira, un detenuto che secondo la veggente è indispensabile per l’ottenimento dei suoi scopi, sono sicuramente i suoi fratelli adottivi Caiyan, primo personaggio che incontriamo nel libro insieme a lei e Lilian, sempre disponibile e che si renderà molto utile alla sorella. Ha anche un fratello Sanjing nato da una storia del padre con una concubina che ammetto mi è piaciuto moltissimo. 




Lo stile di scrittura dell'autrice è abbastanza fluido anche se in alcuni momenti mi sono ritrovata a fare fatica ad andare avanti per la lentezza di alcuni avvenimenti, non che mi aspettassi di trovarmi davanti ad un romanzo semplice, gli intrighi e i giochi di potere rendono ogni cosa più profonda.
La seconda parte è sicuramente quella più incalzante che mi ha permesso comunque di appassionarmi ad una vicenda bella come questa. 

Sicuramente la He ha inserito molti riferimenti agli usi e i costumi della cultura orientare e a mio parere vi sembrerà di esservi dimenticati di qualcosa durante la lettura, è sicuramente consigliato a tutti coloro che sono appassionati di miti e leggende di quei popoli e che quindi si ritroveranno in molti simbolismi che vengono esposti. 

Non è un fantasy semplice da leggere ma sicuramente molto intrigante, mi aveva colpita l’idea che fosse autoconclusivo, ma non sono riuscita a rispondere ad ogni quesito che mi sono posta durante tutta la lettura, spero quindi che ci sia una novella o qualcos’altro a chiusura dello stesso. 


Nel complesso mi è piaciuto perciò ve lo consiglio di cuore!



Il mio voto: 


Voi cosa ne dite vi ho incuriosito? Pensate di leggerlo?