giovedì 6 dicembre 2018

Recensione "Kingdom of Ash" di Sarah J. Maas (SENZA SPOILER)

Buongiorno lettori.
Ormai lo sapete, questo 2018 è stato, per me, un vero e proprio viaggio alla scoperta di Sarah J. Maas, una scrittrice che si piazza assolutamente tra le mie preferite.
Qualche giorno fa, il 4 Dicembre, in particolare, è uscito in Italia, FINALMENTE, il quarto romanzo della serie Throne of Glass, La regina delle ombre; il 23 Ottobre, invece, è uscito, in lingua originale, l'ultimo romanzo della serie, Kingdom of Ash (che io non ho ancora letto perché sto aspettando che esca la traduzione spagnola, shame on me), e la mia cara amica Alessia, mi ha chiesto di poter scrivere una recensione per voi. Potevo dirle di no? ;)
Quindi, godetevi questa bellissima recensione.


 

 
 
RECENSIONE

Il 23 ottobre è uscito in America e altri paesi Kingdom of ash, l'ottavo e conclusivo libro della saga americana Throne of glass di Sarah J. Maas. In Italia, questa saga è ancora in corso ed è nota con il titolo de Il trono di ghiaccio. Il 4 dicembre è uscito il quarto volume, La regina delle ombre.
 Siete indecisi se iniziare questa serie? L'avete iniziata ma siete curiosi di sapere se ne vale la pena fino alla fine? Non sapete se iniziarla in lingua originale? Allora questo è l'articolo che fa per voi!
Io ho letto "Kingdom of ash" appena è uscito perché non stavo più nella pelle e vi parlerò qui delle mie impressioni su di esso e un po' anche sulla serie in generale. SENZA SPOILER! Quindi andate pure avanti a leggere tranquilli.
 Sinceramente, trovo che la saga ne valga moltissimo la pena e che la sua conclusione sia degna!
Io ho letto in uno stato di ammirazione quasi tutto il libro, salvo forse quei due-tre capitoli iniziali dove la storia deve ancora ingranare oppure deve ancora apparire il personaggio preferito.
A mio avviso la Maas è brava e lo riconferma. Gestisce tutto alla perfezione, tanto che quando sono arrivata all'ultima pagina del libro, quello che ho provato in maniera predominante è stato un bellissimo senso di equilibrio. Forse ci sono avvenimenti che appena accadono fanno storcere il naso, perché si era abituati ad una cosa e all'improvviso, irrimediabilmente, questa cambia. Però, arrivata alla fine, io ho accettato tutto volentieri proprio perché ho visto questo equilibrio generale dell'opera. Di tutti e otto i libri. In "Kingdom of ash" l'autrice rimescola qualche carta in gioco e questo, all'inizio, può non piacere, ma secondo me è un pregio poiché oltre ad evitare di rendere monotono il libro, ottiene di equilibrare la saga. Inoltre, riprende e spiega fatti successi lungo l'intero corso della serie, persino nelle novelle iniziali. Per dirne una, ho ritrovato personaggi che io stessa mi ero dimenticata per strada ^^'. Secondo me è una saga nel complesso ben strutturata quindi, che non delude e che sicuramente vale la pena di leggere per chi ama il fantasy fatto bene e le storie lunghe e dettagliate. A me ha dato l'impressione di non essere stata costruita libro per libro, ma tutta insieme, per quanto è coesa. Pur essendo così lunga e densa di vicende infatti, non ho visto incongruenze. E potete stare tranquilli che alla fine di "Kingdom of Ash" tutte le domande rimaste in sospeso, vecchie e nuove (o almeno quelle che stavo tenendo d'occhio io), avranno trovato una spiegazione.
 Ritengo davvero molto accurato anche il modo con cui la Maas ha gestito le battaglie. Non io che sia un'esperta di strategia militare, ma da amante dei dettagli non ci ho individuato nulla di fuori posto. Anzi, ho visto qualche idea geniale.
Oltre a ciò, pur essendo un libro in cui si è in guerra dall'inizio alla fine, non mi sono mai annoiata. I colpi di scena sono stati sempre dietro l'angolo e, sebbene io pensassi di aver capito lo stile dell'autrice dopo 7 libri, in queste ultime 980 pagine lei ha ancora trovato il modo di "fregarmi" e sorprendermi.
Ho riso (poco), ho quasi-pianto (molto, sia di tristezza che di gioia, però) e praticamente ho trattenuto il respiro durante tutta la lettura. Il ritmo è incalzante e non sempre le cose che succedono sono a favore dei protagonisti. Sono rimasta in ansia per loro fino agli ultimi capitoli. E alla fine ho quasi pianto di nuovo, perché questa saga è stata un viaggio stupendo. Un viaggio difficile perché in inglese, una lingua che all'inizio conoscevo poco e male. Ma non mi pento nemmeno del fatto di aver dovuto leggere appiccicata a Google traduttore.
Questa è una di quelle saghe in cui ogni parola è messa lì per un motivo, per cui se avete la possibilità e le conoscenze per leggerla in lingua originale, io vi consiglio di farlo. La Maas usa diversi sinonimi e ciò non mi ha reso la vita tanto semplice, però è anche vero che il bagaglio di termini inglesi che conoscevo era davvero molto povero e quindi non penso di essere la persona più adatta per giudicare la difficoltà su questo punto. Quello che so è che io ce l'ho fatta (e ho anche imparato un sacco di parole nuove!), per cui credo che ce la possa fare chiunque ^^. A parte la varietà di termini utilizzati, comunque, lo stile di scrittura è abbastanza scorrevole e ciò, invece, aiuta. Le frasi sono abbastanza brevi e io non ho avuto grossi problemi a capirle a livello di struttura (principale, subordinate, periodi ipotetici, ecc...). Ho avuto problemi per i significati delle parole in sé e per quei due-tre modi di dire, ma per il resto ho letto in maniera tranquilla e spedita. L'unica vera pecca che ci posso trovare è, forse, relativa al fatto che non tutte le storyline vengono proprio chiuse. In questo libro si vede chiaramente quali sono i veri personaggi principali perché sono gli unici il cui arco narrativo viene completato. E no, alcuni non sono così scontati! Però è anche vero che esiste il gradino dei personaggi principalissimi, se così vogliamo dire, e quello dei principali e basta. E coloro che sono "solo" principali vengono trattati allo stesso modo: per tutti viene spesa una frase o più per far capire che cosa riserverà loro il futuro. Non vengono comunque abbandonati e non ci sono ulteriori gerarchie di importanza. C'è un gradino solo. E' una pecca che io sono riuscita a perdonare, considerata tutta la meraviglia che nel complesso "Kingdom of Ash" mi ha suscitato. Inoltre comprendo che probabilmente per arrivare allo stesso grado di approfondimento per ogni personaggio principale ci sarebbe voluto come minimo un altro libro. Io continuo, nel mio piccolo, a sperare che ci sia qualche capitoletto extra in "The world of Throne of glass", il compendio che uscirà l'anno prossimo, però se anche così non fosse, va bene lo stesso. "KoA" non mi ha delusa.
 Durante l'anno di attesa per quest'ultimo libro, mi ero fatta un'idea di come potesse essere strutturato e quali scene potesse avere all'interno (leggete pure: "fan fiction mentali" xD), alle quali mi ero anche affezionata. Mi sono trovata in mano un libro che mi ha smentita quasi su tutto, eppure l'ho adorato e lo adoro tutt'ora dopo aver sedimentato le emozioni ed averci pensato su! Quindi la mia opinione è: andate tranquilli e leggete questa saga fino alla fine. Se non lo avete ancora fatto e vi piace il genere, iniziatela. E se invece avevate mezza idea di leggerla in lingua originale, fatelo di sicuro perché purtroppo la traduzione è sempre un rischio e qui in particolare molte parole non sono state usate a caso.
 
 
Voto:
 
 
 
 
La serie Throne of Glass:
 
 
 
0) The Assassin's blade (La lama dell'assassina) - QUI la recensione
1) Throne of Glass (Il trono di ghiaccio) - QUI la recensione
2) Crown of Midnight (Corona di mezzanotte)
3) Heir of Fire (Corona di fuoco)
4) Queen of Shadows (La regina delle ombre)
5) Empire of Storms (inedito in Italia)
6) Tower of Dawn (inedito in Italia)
7) Kingdom of Ash (inedito in Italia)
 
 
Altra serie di Sarah J. Maas: A Court of Thorn and Roses
 
1) A Court of Thorn and Roses (inedito in Italia) - QUI la recensione
2) A Court of Mist and Fury (inedito in Italia)
3) A Court of Wings and Ruin (inedito in Italia)
4) A Court of Frost and Starlight (inedito in Italia)
 
 
 
 
 
 
Allora lettori? Vi è piaciuta la recensione di Alessia? Vi ha convinti a leggere questa meravigliosa (anzi, di più) serie? ;)
 





 *Ginny e Alessia*

1 commento :

  1. Ecco la sua e-mail : combaluzierp443@gmail.com

    Mi chiamo Silvia Scali e sono una badante. Noto che in questo momento sono come il più felice. Vengo a testimonianza di un prestito tra privati che ho appena ricevuto. Ho ricevuto il mio prestito grazie al servizio del Sig. Pierre Michel. Ho iniziato le procedure con lei venerdì scorso e martedì 11:35 poiché le banche non lavorano il sabato, poi ho ricevuto conferma che il bonifico dell'importo della mia richiesta di 35.000€ mi è stato inviato sul mio conto e avendo consultato il mio conto bancario molto presto, con mia grande sorpresa il trasferimento è andato a buon fine.

    Ecco la sua e-mail : combaluzierp443@gmail.com

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