mercoledì 20 aprile 2022

Review party: La legge dei Lupi di Leigh Bardugo – Recensione

 

Buongiorno meraviglie,

oggi la giornata si apre con la recensione di questo ultimo libro edito Mondadori, che ringrazio per la copia in anteprima, di Leigh Bradugo “La legge dei lupi” secondo volume della dilogia Il Re delle cicatrici.

 


 Trama:

Non c’è più tempo.

I lupi sono sempre più vicini…

Mentre l’imponente esercito di Fjerda si prepara all’invasione, Nikolai Lantsov chiama a sé tutte le armi di cui dispone per opporsi all’inevitabile: il suo ingegno, il suo fascino, e persino il mostro che porta dentro. Una parte di lui, forse il corsaro, forse il demone, forse il principe che si è guadagnato il trono con le unghie e con i denti, lo anela addirittura, lo scontro. Ma per sconfiggere l’oscura minaccia che incombe su Ravka potrebbe non bastare nemmeno il coraggio di un giovane sovrano abituato a rendere possibile l’impossibile. Anche solo per sperare di riuscirci, il re ha bisogno di alleati, forti, leali e pronti a tutto.

In prima fila c’è Zoya Nazyalensky, fedele compagna di infinite battaglie, che, nonostante abbia perso tanto per colpa della guerra, e abbia visto morire i suoi uomini e risorgere il suo peggior nemico, non ha intenzione né di abbandonarlo né di arrendersi. Se sarà necessario abbracciare i suoi poteri per diventare l’arma di cui il suo paese ha bisogno, non si tirerà indietro. Costi quel che costi.

Il re di Ravka può contare anche su Nina Zenik, spia abile ma talvolta spericolata, che, per colpa del suo ossessivo desiderio di vendetta, rischia di giocarsi l’unica possibilità di libertà per la sua patria e di guarigione per il suo cuore ferito.

Re, generale e spia: insieme dovranno trovare il modo di strappare all’oscurità un futuro per sé e per il proprio paese. Oppure prepararsi ad assistere alla sua drammatica e definitiva caduta.



 






È il secondo volume della dilogia il Re delle cicatrici e il 7 in ordine della serie Grishaverse.

Rispetto al primo libro, in cui era ben chiaro a tutti che il protagonista assoluto sarebbe stato Nikolai, in questo è purtroppo molto meno presente. Mi aspettavo di vederlo calcare più spesso le pagine, ma la Bardugo ha messo molta carne al fuoco come si suol dire, infatti sono molti i pov che compaiono ne La legge dei Lupi.
Molte scelte non le ho comprese del tutto, alcune storyline non mi sembrano aver avuto nessun impatto sulla storia che la Bardugo ha poi scelto di perseguire.
La scrittura e io l worldbuilding della Bardugo rimane comunque ottimo e sembra veramente non perdere un colpo.
È riuscita a farmi anche rivalutare il personaggio di Zoya che finora non mi aveva convinta al cento per cento. Oltre a lei compaiono in questo volume altri personaggi che si riveleranno tra i migliori dell'intera saga.
Ma... c'è anche un ma...
Sono per forza necessarie le storie d'amore in romanzi come questo?
Non mi addentrerò nei particolari per non far incappare in spoiler chi ancora non l'ha letto, ma alcuni risvolti non mi sembrano utili al fine dello svolgimento della storia.
Il punto focale de La legge dei Lupi è Nina che, come sostengo da sempre, è il mio personaggio preferito dell'intera saga. Non mi addentrerò a raccontarvi particolari sulla sua storia o sugli accadimenti per non incappare in spoiler, ma posso dirvi che fino alla fine l'autrice con tutti i suoi personaggi, non solo con Nina, spinge a far voltare pagina al lettore.
Il suo stile anche se imperfetto come velocità (a mio parere) riesce a farti addentrare nel Grishaverse e non vorresti uscirne mai.
Ecco perché mi chiedo: sarà la fine o come sceglierà di continuare?
Il finale è un non-finale per quanto mi riguarda... ma Re, generale e spia mi hanno affascinata come non mai.

Il mio voto:
 



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