giovedì 21 luglio 2022

Review Party: La mia anima da custodire di Kennedy Ryan - Recensione serie Soul #1

 Buongiorno meraviglie,


Oggi torno a parlarvi di un'autrice che ho scoperto grazie alla Hope Edizioni ormai qualche anno fa e di cui non riesco a fare a meno...
Kennedy Ryan torna in Italia e proprio per la Hope Edizioni con la serie Soul (trilogia) che ringrazio per la copia in anteprima.

 


 
Trama:

KAI
Nella mia vita contavano solo due cose: mia madre e la musica.
La mamma mi ha lasciata troppo presto, ora mi resta solo la musica e ho intenzione di aggrapparmici con tutte le mie forze. Mi sono trasferita dalla remota Georgia a Los Angeles, in cui la linea tra realtà e fantasia è luminosa e rarefatta. Qui posso realizzare il mio sogno. Per questo, quando Rhyson Gray mi appare davanti, abbagliandomi con il suo talento unico, so di non potermi innamorare.
La musica è tutto ciò che mi è rimasto, ho promesso a mamma che avrei seguito la mia strada verso il successo, e non mi lascerò distrarre da nessuno. Nemmeno da lui.

RHYSON
Nella mia vita contava solo una cosa: la musica.
È l’unico elemento costante nella mia esistenza e mi ha fatto raggiungere livelli così alti che la maggior parte della gente nemmeno riesce a immaginare. È un talento donatomi alla nascita. Credevo fosse abbastanza. Credevo fosse tutto ciò di cui avevo bisogno, finché non ho incontrato Kai. Ora non faccio che pensare a lei, è come una canzone che non riesco a togliermi dalla testa. Se per darle la caccia dovrò mollare tutto, lo farò.
E una volta che sarà mia, non la lascerò più andare.

 
Come già anticipato ho scoperto Kennedy Ryan con la Hope Edizioni quando uscì Flow la novella introduttiva della serie Grip e i suoi successivi volumi Grip e Still. Quella era la storia di Grip e Bristol, una storia così profonda e intensa che è stata capace di far salire Kennedy Ryan tra le mie autrici preferite.
Altri anni e libri dopo, torna con la serie Soul sempre per la Hope Edizioni con la storia tra Rhyson (fratello di Bristol) e Kai.
Ci tengo a specificare che anche se non avete letto altri suoi libri potete in tutta tranquillità leggere questo, poiché Bristol e Grip sono marginali e ciò che accade ne La mia anima da custodire è precedente agli svolgimenti che si trovano in Grip.
Ad essere sincera non sono mai stata così curiosa della storia tra Rhyson e Kai, ma si sa... se Kennedy Ryan scrive, chi sono io per non leggerla?
Ecco perché mi sono immersa in questa storia desiderosa di scoprire cosa avesse quest'autrice in serbo per me anche questa volta...

Rhyson è un cantante e musicista noto a tutto il mondo, capace di far impallidire qualsiasi star provi a compararglisi. Cattura il pubblico con il talento e la sua innata facilità di creare musica.
Se ne accorge anche Kai quando lo sente suonare dal vivo nell'appartamento del suo insegnante di canto a cui sistema anche la contabilità. Arrivata a Los Angeles con il cuore spezzato dopo la morte di sua madre, tira avanti con mille lavoretti e spacciandosi la schiena per riuscire a spiccare nel mondo della musica.

È un incontro fortuito e semplice, banale a tratti. Eppure entrambi ne escono folgorati.
Da quel momento l'amicizia e il rapporto che si instaura tra i due cresce pagina dopo pagina. E lo fanno anche loro.
Perché non mi aspettavo due protagonisti così ciechi, così ottusi, così troppo presi da non rendersi conto di ciò che avevano davanti ai loro occhi.
O forse lo sapevano, ma avevano troppo paura.

Il punto di vista è alternato, anche se quello di Kai mi è sembrato superiore, e si ha facilmente un'ampia visione d'insieme.
Il setting è descritto in modo elementare, però sembra proprio di cascarci dentro. La Kennedy è molto brava oltre che a designare le emozioni facendole provare ai suoi lettori, anche a rendere reale le poche immagini che descrive riuscendo a farti immedesimare alla perfezione con i suoi protagonisti e non solo.
A calcare la scena oltre a Rhyson e Kai ci sono anche altri personaggi, tutti ben caratterizzati e che si lasciano amare.
Come successe con Bristol, anche Kai mi ha rubato il cuore. È per me la vera protagonista indiscussa di questo romanzo. Così vera da essere tangibile. Ancora non riesco a credere che non esista nella realtà. Confrontandomi con amiche che hanno letto/stanno leggendo so che molti suoi dubbi/resistenze non sono piaciuti dando il pieno amore a Rhyson. Però io sono fermamente convinta che proprio per gli sbagli, sia una protagonista reale e che ognuna di noi al suo posto con difficoltà si sarebbe comportata in modo diverso.

La mia anima da custodire (titolo che adoro e che rappresenta il romanzo) è un celebrity romance. Un genere che io apprezzo sempre, ma che non riesce quasi mai a convincermi per diverse dinamiche. Kennedy Ryan, come già anticipato è riuscita a farmi appassionare oltre che ai protagonisti anche a tutto il contesto che ruota intorno a loro rendendo originale anche il più semplice degli accadimenti.

Inutile dirlo, la storia di Rhyson e Kai non è autoconclusiva e per fortuna la Hope Edizioni non ci farà attendere molto per poter leggere la conclusione a cui tutte aspiriamo.

Il mio voto:
 







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