giovedì 10 novembre 2022

Review Party: Una dote di Sangue di S. T. Gibson

 


Hello readers! Ebbene sì, dopo una lunga scomparsa causa "affari da adulti" - la vecchiaia ha colpito anche la vostra Virginia purtroppo - ritorno a parlarvi della mia ultima, interessante lettura...

Sarebbe stata perfetta per Halloween e ormai siamo al 10 di novembre, ma per coma la vedo io è sempre un buon momento per le recensioni dark. Che ne pensate?

Quindi, ALT!

Se siete lettori e lettrici impressionabili, la storia della quale state per leggere potrebbe non fare al caso vostro...

...ma se adorate le atmosfere gotiche, medievali e piene di sangue, accomodatevi!

Il titolo di oggi è


Titolo: Una dote di sangue

Autorice: Saint T. Gibson

Casa Editrice: Mondadori

Genere: Dark fantasy - Gotico

N° pagine: 336

Data d'uscita: 1 novembre 2022

Prezzo: € 18,00 cartaceo - € 8,99 ebook


Trama:

Gli uomini che hanno ucciso la sua famiglia e bruciato la sua casa l’hanno lasciata a terra agonizzante, vittima di una guerra che nessuno ricorda più. Ma un misterioso straniero riccamente vestito la trova, la salva a un soffio dalla morte e le dona una nuova vita e un nuovo nome: Constanta, colei che è determinata a vivere.

È così che la figlia del fabbro di un villaggio della Romania medievale diventa la sposa perfetta per un re immortale. Insieme attraversano i secoli e i paesi, da Vienna alla Spagna, da Pietrogrado a Parigi. Quando però lui coinvolge nella sua rete di passioni e inganni anche una machiavellica gentildonna e un attore squattrinato, Constanta inizia a capire che il suo amato è capace di atti orribili. E dopo essersi alleata con i suoi consorti di sangue – la bellissima Magdalena, il brillante Alexi – inizia a svelare gli oscuri segreti del marito.

Constanta si ritrova a scegliere tra libertà e amore. Ma i legami costruiti con il sangue possono essere spezzati solo dalla morte.


Quando ho accettato di partecipare a questo evento - e a proposito, lasciate che io ringrazi pubblicamente Martina Pes per aver organizzato tutto! - non avevo minimamente colto la grande allusione ad uno dei personaggi più famosi del genere gotico... nonché marito della protagonista!

Mea Culpa, sarà l'età...

Questa scoperta, e non farò spoiler, ha reso la lettura maggiormente interessante, specialmente per un'appassionata di

- Medioevo 
- genere gotico
- legende dell'Europa centrale (Romania in questo caso)

... di indizi, fin qui, ve ne ho dati già abbastanza. Se non avete capito chi è l'ingombrante figura maschile di questa storia, allora ahimé vi toccherà proprio leggere Una dote di sangue per scoprirlo!

Tornando alla nostra protagonista, invece, la poverina viene sì salvata da un destino infausto, ma sembra che la sorte non le sorrida molto. Non per la vita eterna donatale dal marito... ma più per il tipo di marito.

Scene gotiche a parte, analizzando la loro relazione con l'occhio critico del 2022, la prima cosa che fa l'uomo è un'operazione di renaming (Constanta non è il vero nome della protagonista), un po' come Robinson Crusoe con Mercoledì per intenderci. E il gesto coloniale ha uno scopo ben preciso: marcare la proprietà, della donna in questo caso.

Red Flag si direbbe oggi, giusto?

E, di fatti, questo primo segnale di pericolo non mente.

Nel corso dei secoli, la storia tra Constanta e il suo padrone/marito non è neanche lontanamente idilliaca... ma Constanta, come ogni succube in una relazione tossica, sembra quasi non accorgersene, soggiogata da un amore malsano che nuoce solo a lei.

Solo quando lui allarga la loro relazione ad altre due persone, figure losche a differenza della moglie, la donna sembra tornare alla realtà, decidendo finalmente che deve libellarsi e liberarsi di lui... anche se si tratta di un sovrano immortale.

Una dote di sangue ha tutte le caratteristiche che un buon libro gotico dovrebbe contenere, nonostante Saint T. Gibson per certi versi non racconti quasi nulla di nuovo. È crutento, è cupo, scorre sangue ovunque e riesce a soddisfare ogni desiderio del lettore dark.

Ad avermi particolarmente colpita però, è l'utilizzo di un personaggio famoso, sia della letteratura che della storia medievale, per scopi che si sposano molto bene con la presa di coscienza delle donne del 2000.

Per la prima volta, almeno nella letteratura contemporanea, vediamo un altro lato del vampiro più famoso di tutti i tempi - OPS! Altro indizio! Non solo alle prese con la sete di sangue e di potere. Un aspetto più domestico che però, attraverso gli occhi di Costance, quelli che raccontano l'intera storia, fa riflettere su una determinata figura maschile.

Ad un'osservazione più ravvicinata, Una dote di sangue, è molto più del libro dark che aprite quando sentite odore di zucca e caramelle, per questo motivo ve ne consiglio la lettura, qualunque sia il periodo dell'anno... e sì anche in questo Natale che si avvicina pericolosamente!




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