Buongiorno meraviglie,
finalmente vi parlo
di “Letale” l’ultimo libro arrivato in Italia per Hope edizioni di Nina Levine della
serie Mc Storm. Curiose di scoprire cosa ne penso?
Trama:
Donovan “Blade”
Brookes sta per essere accerchiato dai fantasmi del suo passato.
Indurito da
un’infanzia di abusi e tormentato dall’omicidio della sua fidanzata, Blade
combatte contro le forze oscure che minacciano di consumarlo. Quando aiuta
Layla Reed, nel momento del bisogno, non immagina che lei sarà la luce in grado
di guidarlo fuori dall’oscurità che lo circonda. Più tempo trascorrono insieme,
meno Blade riesce a resistere al desiderio che prova per lei.
Tuttavia, nonostante
i suoi sentimenti si facciano sempre più profondi, Blade respinge Layla perché
non vuole trascinarla nel suo mondo. Con dei nemici che lo attaccano da tutte
le parti, lo Storm MC che ha bisogno del suo aiuto per combattere un rivale e
suo padre che lo fa ancora soffrire, tutto quello di cui avrebbe bisogno è
proprio l’amore di una donna per bene.
Riuscirà Layla a
spingerlo al limite e a costringerlo ad ammettere ciò che vuole? Oppure
l’oscurità lo trascinerà in fondo per sempre?
Fin dalle prime
pagine sono stata immersa nella vita tormentata di Blade, nei suoi ricordi, nei
suoi incubi, nei rimorsi e rimpianti. Un carattere forte che nasconde un cuore
caldo che da troppo tempo non batte per una donna.
Lo avevo già “conosciuto”
nei libri precedenti, ma essendo un personaggio marginale non ero mai entrata
in sintonia con lui, non ero mai riuscita a comprenderlo fino alla fine. Solo leggendo
“Letale”, come è giusto che sia, ci sono riuscita.
Il tipo seduto al tavolo da solo, al buio e nascosto da tutti non ha un’aria
rassicurante. E seppur Layla lo vede ogni sera seduto al suo bancone del bar a
bere scotch, lo lascia in pace. Capisce che è un uomo che ha bisogno dei suoi
spazi. Un uomo difficile da decifrare e lei sembra più tormentata di lui quando
lo guarda. Riesce a percepire quel contrasto interiore, il buio pronto ad
inghiottirlo.
Senza nemmeno saperlo Layla sta per essere risucchiata nei bassifondi della
malavita, al suo fianco però troverà Blade sempre pronto ad aiutarla, ad
allungare una mano, a sorreggerla e alla fine a lasciarla fidarsi di lui.
Una protagonista che comunque risulta forte, tosta, che non si fa intimidire o
retrocede alla vista di tatuaggi sexy. Non si lascia intimidire, ma non è
nemmeno stupida. Sa quando deve farsi da parte e confidarsi con Blade
chiedendogli aiuto. Layla, in questa serie, è nelle prime due protagoniste
preferite!
E non mancherà un protagonista
che ha affrontato il peggio dalla vita e sa quanto marciume ci si nasconde al
di sotto. Blade è riuscito a risalire dalla strada, a farsi spazio a crearsi un
rispetto rispettando le donne. Un gran punto a suo favore anche nella malavita
che conduce.
Layla odia dover dipendere da qualcuno, è indipendentemente, ma capace di
accettare (senza drammi) l'aiuto e il conforto di Blade, nonché anche ogni suo
lato più oscuro e pericoloso.
Il club MC è confinato ai margini in questo volume, non lo definirei
propriamente un MC romance per questo, anche se legato da un filo conduttore
Blade non fa parte del club. E le scene all’interno di esso sono poche e molto
scarne, per il resto le descrizioni sono accurate e la scrittura morbida e
fluida.
La serie è composta
da volumi autoconclusivi, ma essendoci una sottotrama comune vanno letti in
ordine di uscita altrimenti si rischierà di non capire tutto in pieno.
Anche se la storia di Velvet, rimane la mia preferita, questa serie è stata
veramente in crescendo come caratterizzazione ed emozioni. Sono felice di non
averla abbandonata!
Il mio voto:
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