giovedì 22 marzo 2018

Recensione: "Chiudi gli occhi" di Monique Scisci, Review Party!

Buongiorno lettori! 

Oggi è una super giornata di uscite e di Review Party! Eccoci a parlare di "Chiudi gli occhi" il nuovo romanzo di Monique Scisci in uscita oggi per Newton Compton Editori

Trama: Josephine è una donna di successo, fiera, combattiva e soprattutto autoritaria. A trentacinque anni è già presidente di un’importante agenzia pubblicitaria. È abituata a controllare tutto e la sua vita ruota attorno alla società che ha ereditato dopo la morte del padre. Divisa tra il lavoro e una famiglia sgangherata, Josephine si concentra sulla carriera senza curare le relazioni personali, finché un giorno, durante un viaggio a Dubai, incontra Mads, tipico uomo del Nord dal fascino glaciale. Mads è un dominatore esperto e ambito nel mondo sommerso del BDSM, ma si concede raramente e rifugge ogni coinvolgimento emotivo. Anche con Josephine. Perché c’è un segreto che Mads non intende rivelare a nessuno, un segreto che congela i suoi sentimenti e lo obbliga a mantenere le distanze. Eppure sarà sempre più difficile, per lui, nascondere quel che prova realmente.

Recensione: Jos Lewis ha tutto o quasi, un lavoro in cui si è buttata negli ultimi 5 anni, dopo la morte del padre, successo, soldi, e uomini sportivi che le piace frequentare per "uscire" dai suoi soliti schemi giacca e cravatta dai quali si trova circondata ogni giorno. 
Jos si ritrova a Dubai per affari, con il suo assistente Mark quando lo vede seduto al bar durante un party dell'hotel.
Mads Kaven, professore di Harvard, un tipo schivo e da cui stare alla larga. Non per Jos, lei quella stessa sera si fa avanti e gli chiede di bere qualcosa, o perché no anche una cena. Lui, si congeda abilmente lasciandola però, con un biglietto da visita. 
Durante la cena, si conoscono in modo sottile, senza scendere nei particolari. Mr Kaven era odioso, saccente, pieno di sé e sempre sulla difensiva, tuttavia Jos, non poteva fare a meno di desiderarlo.
Jos riuscirà a cedere il suo corpo e a lasciar controllare la sua mente.
"La prima volta che lo vidi nei suoi completamente rapita. Ricordo ancora quel momento con estrema chiarezza, quando i miei occhi si incastrano al suo volto e il mondo rallentò."

Mi sono emozionata nel comprendere il distacco che Jos vuole avere con le persone che la circondano, quelle stesse persone che però non riesce ad allontanare nei momenti di bisogno, da cui non riesce a staccarsi quando la abbracciano e la consolano.
Questo è sicuramente un libro coraggioso. Diverso dal solito, qui abbiamo una protagonista che, prima di tutto, ha una carriera (e che carriera), non ha bisogno di uomini per arrivare a volere qualcosa, e soprattutto non si scoraggia se un uomo, pur mettendole agitazione, la rifiuta al suo primo approccio. È testarda e ostinata. La mia eroina, insomma.


È un libro che mantiene vivo l'interesse, pagina dopo pagina. Si è strettamente legati alle pagine, con un velo di suspense e misteri che aleggiano intorno alla lettura. Un romanzo pieno d'eccitazione, con immagini che si impossessano della mente e dell'immaginazione del lettore, un plauso va alla Scisci che è riuscita sicuramente in questo intento. 
Quando Jos, prova paura anche il lettore sa che ad aspettarlo nelle prossime pagine c'è ancora l'ignoto, e quella sensazione si trasforma in desiderio di sapere e conoscere, di capire, in trepidazione, in libidine ed ansia. 
Il libro introduce il lettore (come Jos d'altronde) nel mondo del BDSM (acronimo di bondage, disciplina, sottomissione e masochismo).
"Non so nulla di questo mondo."
"Ti insegnerò ogni cosa, ti insegnerò a essere mia, la mia schiava."
In un mondo di dominatori e sottomessi, di safeword... ma attenzione, questo non è "Cinquanta sfumature". E se molti pensano che queste pratiche siano un gioco, in questo libro scopriremo che non lo è, che esistono regole, che sono la barriera che separa il BDSM dalla violenza, dal sopruso e dalla malattia mentale. È una filosofia di vita che richiede fiducia nel partner, equilibrio e coraggio. 
Pur trattando temi particolari, come il sadomaso, il libro non risulta volgare, bensì sono ben descritte tutte le pratiche senza cadere nell'ovvietà di molte situazioni. Personalmente avrei preferito più scene con "sesso vanilla", ma questa è solo la romanticona che è in me che parla! 
La Scisci durante il libro ha lasciato delle indicazioni, come delle piccole briciole, tramite i comportamenti e le azioni dei personaggi. La storia prosegue fluida, molto dettagliata. Seppur ci siano i dialoghi, non sono superficiali, perché la parte della narrazione è ben descritta e non "diluita" da appunto battute irrisorie. Trovo che sia stato fatto un ottimo lavoro di editing. La narrazione è prettamente femminile, se pur non totale. I luoghi e i personaggi hanno vita propria, sono estremamente reali e ben costruiti. Personalmente non ho amato il personaggio maschile di Mads, fin dall'inizio, ma questo è stato soltanto un mio limite nel non riuscire a farmi piacere alcuni dei suoi comportamenti iniziali.
"Forse ci vorrà del tempo, Ma un giorno troveremo l'incastro giusto, ne sono sicura, e smetteremo di avere paura."
Senza fare spoiler, il romanzo lascia con il fiato sospeso, per cui prevedo un seguito. Già da quando ero al 90% mi dicevo che c'era troppo poco tempo per esaudire tutte le mie risposte, e appena ho chiuso il libro sono stata assalita da un senso di incompletezza. Le carte sono tutte ancora in tavola, dobbiamo solo aspettare ancora per capire cosa succederà nella prossima mano. Il romanzo mi ha lasciata con un po' di amaro in bocca, perché io sono un'amante degli epiloghi felici! 
Perché, mia cara Monique, mi hai lasciato la povera Jos, e soprattutto hai lasciato anche me così? Mi sto disperando per dare una spiegazione a tutto, per cercare un filo conduttore, per capire e mettere insieme i pezzi, ma so che dovrò aspettare, perché non si può non avere un lieto fine per Mads e Jos, sono la sola a voler sperare per loro? 

Il mio voto:

Susan.

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