Hello readers! Questo pomeriggio il blog si tinge di colori seppia per parlare in anteprima di una delle prossime uscite Fazi Editore:
IL CASO LÉON SADORSKI
di Romain Slocombe
Titolo: Il caso Léon Sadorski
Autore: Romain Slocombe
Editore: Fazi Editore
Collana: Darkside
Genere: thriller storico, noir
Data di Pubblicazione: 14 novembre 2019
Prezzo: cartaceo 18,00€/e – Book 7,99€
Trama:
Romain Slocombe firma un thriller atipico, pervaso dell’atmosfera classica del noir francese e al tempo stesso minuziosamente documentato sul piano della ricostruzione storica. Léon Sadorski, protagonista antieroe di una nuova serie di polizieschi, trascina il lettore in una Parigi oscura e corrotta.
"Se uno s’impietosisse per ogni destino, non arriverebbe a niente."
Nella Parigi del 1942 esistono - come in tutta l'Europa occupata dai nazisti - due grandi masse: persecutori e perseguitati. Se trovarsi nei primi ha un indubbio vantaggio, finire nella lista dei secondi è più facile di quanto si pensi.
Léon Sadorski è l'ispettore principale aggiunto a capo della polizia antisemita nel circondario di parigino, specificare quindi da quale parte della barricata si trovi è superfluo. Il personaggio dipinto a chiare linee da Romain Slocombe non è un singolo, non si distingue dalla massa di militari e paramilitari che salutano a braccio teso il regime per non avere grane; Sadorski è un uomo scaltro, e la sua indole gli ha permesso di arrivare in una posizione di spicco, senza subire il plagio dei suoi pari in Germania. Parigi non è Berlino e la guerra, anche per un personaggio di carta avido e senza scrupoli, ha i suoi loschi tornaconti.
Per qualcuno - la Storia ci insegna che esiste chi invece ce l'ha fatta, alla fine, a passare inosservato - la dittatura può essere un arma a doppio taglio e il protagonista de Il caso Léon Sadorski apprenderà questa lezione una volta convocato in Germania.
Cosa ne sarà di Léon a Berlino? Potete provare ad indovinarlo.
Mentre provate a fare congetture sul destino - non scontato - del personaggio di Slocombe, noi tentiamo di spiegarvi le sensazioni che abbiamo provato leggendo questo noir decisamente sopra le righe.
Vi avevamo anticipato come Fazi Editore ci avesse portato in un passato dai colori seppia, ma chi ci segue da un po', saprà che non è la prima volta che succede. Il caso Léon Sadorski è solo un secondo ritorno dietro la barricata. A distanza di un anno dalla recensione di "Figlie di una nuova era" - primo capitolo dell'omonima saga di Carmen Korn, che abbiamo decisamente amato - siamo tornate dall'altra parte dello specchio della storia.
Il dark side in lingua francese costruito da Romain Slocombe, riesce a trasportare il lettore all'epoca dell'Occupazione nazista fugando ogni dubbio: Léon Sadorski agisce esclusivamente per proprio tornaconto e non spinto da un opinabile ideale. Un anti-eroe che si spoglia di ogni maschera per mostrare il vero volto dell'uomo comune - ci perdonerete questa generalizzazione - che, in un periodo di ristrettezze economiche e sociali, permette all'istinto di sopravvivenza di prendere il sopravvento.
Spogliato da ogni illusione di arguzia e capacità di districarsi in qualsiasi situazione, di Léon Sadorski resta soltanto lo scheletro di un codardo, debole tra i deboli.
Il caso Léon Sadorski è un noir dai toni talmente vividi, da ricordare un vecchio film al Rotoscope, così realista da portare il lettore quasi ad odiarne il suo protagonista.
Quindi perché leggere un titolo che non denuncia apertamente la Seconda Guerra Mondiale e la dittatura che insieme al comunismo bolscevico ha imbrattato parte del Novecento?
Mantenere viva la Memoria. Da qualsiasi punto di vista la si presenti, un lettore attento potrà sempre cogliere gli aspetti da condannare e da non dimenticare.
A Romain Slocombe e il suo controverso Léon Sodorski:
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RispondiEliminaMi chiamo Silvia Scali e sono una badante. Noto che in questo momento sono come il più felice. Vengo a testimonianza di un prestito tra privati che ho appena ricevuto. Ho ricevuto il mio prestito grazie al servizio del Sig. Pierre Michel. Ho iniziato le procedure con lei venerdì scorso e martedì 11:35 poiché le banche non lavorano il sabato, poi ho ricevuto conferma che il bonifico dell'importo della mia richiesta di 35.000€ mi è stato inviato sul mio conto e avendo consultato il mio conto bancario molto presto, con mia grande sorpresa il trasferimento è andato a buon fine.
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