martedì 23 maggio 2023

Recensione: Benvenuti a SugarTown di Carmen Jenner

 Buongiorno meraviglie,

Con un po' di ritardo dalla sua data di uscita vi parlo di Benvenuti a Sugartown di Carmen Jenner edito Hope Edizioni (che ringrazio per la copia), il primo volume di una serie di autoconclusivi. 


Ana Belle non ha mai desiderato niente di più che appendere il grembiule da lavoro al chiodo, salire sulla sua Vespa e correre verso il tramonto, lasciandosi alle spalle Sugartown.
Elijah Cade non ha mai desiderato niente di più che un pasto caldo, un morbido cuscino dove posare la testa durante la notte, in modo da poter dimenticare il suo passato, e, di tanto in tanto, anche un po’ di compagnia, meglio se con un bel culo.

Ma si sa come funziona con i desideri, no?
Si vuole sempre ciò che non si può avere.

Ana, vergine di diciannove anni, sta per scoprire che non è sempre così. Infatti, a Sugartown è appena arrivato un australiano di un metro e novanta, tutto tatuato e sexy in modo indescrivibile. Elijah, dopo aver assaggiato la torta di Ana, ne vorrebbe ancora e… ehi, no! Fermi, tutti! Non pensate male: Ana è una pasticciera.
Ana Belle sarebbe più che disposta a dare a Elijah tutto, anche impacchettato con fiocco rosso e carta da regalo, ma c’è solo un problema: lui nasconde dei segreti, veri e propri scheletri nell’armadio, che non solo spezzeranno il cuore di Ana, ma metteranno anche in pericolo la sua vita. Quando questi segreti verranno alla luce, la loro relazione giungerà a un punto di rottura.
A tutto ciò, aggiungete anche una miglior amica ninfomane e fuori di testa, un padre iperprotettivo, un fratellino più tenero di quanto sia umanamente possibile, un cugino dissoluto e donnaiolo, un ex terribile e più torte di quante possiate leccar… ehm… contarne.

E c’è chi pensa che le piccole città siano noiose!
Be’...
Benvenuti a Sugartown!


Ana Belle ha diciannove anni, tanti sogni quanti i legacci che la tengono ancorata nella piccola cittadina di Sugartown.
Voltare le spalle e andarsene non è il suo stile quando ha tante responsabilità per cui rimanere a gestire e lavorare nella tavola calda che era di proprietà della madre.
A rendere la piccola cittadina di Sugartown ci pensa l'arrivo di Elijah Cade. Poco si sa sul suo passato, ma una cosa è certa: il colpo di fulmine e l'attrazione reciproca tra i due è palpabile da chiunque.

Il romanzo inizia con la conoscenza, qualche battibecco tra i protagonisti e la curiosità di scoprire da parte della lettrice cosa accadrà e cosa nasconde soprattutto il passato di Elijah. Un romance contemporaneo ambientato in una piccola città, uno dei trope che adoro e che l'autrice sa come scrivere.
Carmen Jenner ha infatti uno stile unico. Ironia, dolcezza e commozione si alternano fra le pagine.

Da metà romanzo però la storia prende un'altra rotta. E, purtroppo, per quanto mi riguarda, negativa.
Il passato di Elijah a cui ambivo di conoscere si rivela poco profondo e buttato tra le righe senza capo né coda. La scia MC che sembrava stesse iniziando viene troncata così di botto come è iniziata. Sono sincera, ho trovato molte scene forzate e che non mi hanno per nulla convinta.
Ad un certo punto mi sono chiesta se era lo stesso libro del primo 30% che stavo leggendo. Ho fatto davvero fatica a terminarlo e, anche se la Jenner ha una buona capacità di emozionare con le sue parole, a me in questo romanzo è saltata all'occhio anche l'ironia forzata che ha voluto utilizzare e che mi spaventa ritrovare nel 2 volume della serie di cui sappiamo già fin troppo.

La caratteristica che più ho apprezzato sono state sicuramente le dinamiche sentimentali fra i protagonisti, le descrizioni emozionanti della Jenner sono ciò su cui dovrebbe basare tutte le sue storie. Il suo vero e unico punto di forza.
Ahimé non ho trovato, soprattutto nella seconda metà del libro altri aspetti positivi.
Spero che il secondo volume migliori e che la storia di Holly sappia catturarmi ed emozionarmi più di quella di Ana e Elijah. 

Il mio voto:


Presto vi parlerò del secondo volume!




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