Buongiorno, lettori carissimi!
Finalmente, finalmente è uscito Il Portale degli Obelischi di N.K.Jemisin, seguito de La Quinta Stagione che io avevo amato.
TRAMA
La Stagione della fine si fa sempre più buia, mentre la civiltà sprofonda in una notte senza termine. Essun ha trovato un luogo dove rifugiarsi, ma soprattutto ha trovato Alabaster, sorprendentemente ancora vivo; ha inoltre scoperto che è stato lui, ormai in procinto di trasformarsi in pietra, a provocare la frattura nel continente e a scatenare una Stagione che forse non terminerà mai. E ora Alabaster ha una richiesta da farle: deve usare il suo potere per chiamare un obelisco. Agendo così, però, segnerà per sempre il destino del continente Immoto. Nel frattempo, molto lontano, anche Nassun, la figlia perduta di Essun, è forse approdata in un luogo dove sentirsi a casa, dove coltivare la sua straordinaria dote di orogenia, per diventare sempre più potente. Ma anche Nassun dovrà compiere scelte decisive, in grado di mutare il futuro del mondo intero.
SPOILER DA LA QUINTA STAGIONE
La recensione del precedente romanzo l'avevo iniziata dicendo di non sapere da dove partire per parlare del libro... ecco, è la stessa cosa con questo secondo romanzo. L'unica cosa certa è che la
Jemisin riesce a spiazzarmi e a confondermi ogni volta.
Jemisin riesce a spiazzarmi e a confondermi ogni volta.
Avevo aspettative davvero alte, soprattutto dopo aver letto/sentito recensioni molto entusiaste che affermavano quanto questo secondo romanzo della trilogia La Terra Spezzata fosse decisamente più bello del primo, ma, purtroppo, mi duole dirvi che le mie aspettative non sono state del tutto soddisfatte. Si tratta di un libro molto bello, questo sì, ma è mancato quel qualcosa che, invece, ha reso estremamente avvincente La Quinta Stagione.
Il Portale degli Obelischi si apre esattamente dove La Quinta stagione si era concluso: stessa scena, stessi personaggi, stesse battute. Ritroviamo, quindi Essun e Alabaster alle prese con una conversazione su qualcosa chiamato "Luna". Sono stata davvero molto contenta di ritrovare Alabaster, che era stato uno dei miei personaggi preferiti del primo romanzo, e le scene con lui sono state le più belle ed interessanti dell'intero libro, ma Essun non mi ha fatto impazzire. L'ho trovata troppo impulsiva, troppo affrettata e troppo astiosa... mi rendo conto che ha passato le pene dell'inferno, e che stava soffrendo molto, ma purtroppo non è riuscita a convincermi del tutto; ho percepito tutto il suo dolore, questo sì, ma niente di più, il mio legame con lei si ferma qui.
In generale, ho trovato la storia di questo romanzo molto, molto lenta; forse, troppo statica, troppo ferma in un punto, soprattutto rispetto al primo in cui quasi ogni capitolo era un colpo al cuore. Ci sono stati diversi colpi di scena, e tante rivelazioni importanti su Padre Terra e sui mangiapietra (che, tra l'altro, vorrei venissero approfonditi di più), ma tantissime spiegazioni sul funzionamento dell'orogenia e degli obelischi le ho trovate troppo tecniche e, a tratti confusionarie, tanto da aver avuto bisogno di rileggerle più volte; inoltre, ci vengono date tantissime spiegazioni tutte in una volta e ho dovuto fermarmi per riepilogare tutto quello che avevo appreso durante la lettura fino a quel momento... un calderone di informazioni, alcune buttate sopra alle altre in modo disorganizzato. Non so se sia stata solo una mia impressione.
Comunque sia, il libro mi è piaciuto, grazie, soprattutto, allo stile di scrittura dell'autrice che riprende la seconda persona e così facendo ti fa sentire parte integrante delle vicende; in più, questa volta si conosce perfettamente l'identità del narratore che è diventato sempre più onniscente, tanto da intromettersi nel racconto.
Altra cosa che mi è piaciuta, è l'aggiunta del personaggio di Nassun; devo ammettere che i suoi capitoli sono stati i più interessanti, e mi sono affezionata tantissimo a lei (e anche a Schaffa, nonostante lo avessi profondamente odiato nel primo libro).
In sostanza, mi è piaciuto, sì, ma mi aspettavo molto di più... diciamo che, per me, non è stato all'altezza del primo, e di questo mi dispiace moltissimo.
Non so proprio che aspettarmi dal terzo e ultimo romanzo... per come stanno adesso le cose potrebbe essere tutto bellissimo, ma anche tutto pessimo. Incrociamo le dita e aspettiamo con tanta ansia l'anno prossimo.
Voto:
Spero che a voi possa piacere più di quanto sia piaciuto a me.
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