sabato 23 gennaio 2021

Recensione: "Il gioco delle colpe" di Antonella Maggio

 Buongiorno meraviglie,

Ho letto la trama de “Il gioco delle colpe” e ho esclamato: questo sarà mio!
E così è stato.
Complici anche Elena e Alexia (nessuna pressione, davvero...) che mi hanno convinta a tuffarmici appena è giunto nel mio kindle.



Trama:

Essere figli di un poliziotto non è semplice, lo sanno bene Alexia e Jake.
Lui ha due occhi chiari come il cielo terso, l’anima nera come l’inchiostro dei suoi tatuaggi e del passato che, dopo anni, continua a tormentarlo.
Lei ha vent’anni e non ha mai avuto un fidanzato per colpa del Capitano Bradley, suo padre; frequentare l’università a Chicago è il primo passo per la libertà, il secondo è innamorarsi di un tipo pericoloso che la sua famiglia non approverebbe mai e che, a sua insaputa, conosce fin troppo bene.
Uno stage in un salone di tatuaggi, l’attrazione e i baci, una sola regola da rispettare: niente sentimenti e legami.
E se a tutto ciò si aggiungessero segreti famigliari inconfessabili?
Le opzioni sono due: sperare che il tempo e i chilometri di distanza possano fermare il destino, oppure continuare a giocare a un gioco in cui vince solo chi depone le armi.

 

La protagonista, Alexia, è la figlia di un poliziotto ed ha deciso di trascinare la sua valigia a Chicago trasferendosi lontana dalla famiglia. Oh, già. Non un poliziotto comune di quelli che ci immaginiamo stanchi, con la divisa, posteggiati a sorseggiare un caffè e annoiati. No, suo padre è un agente sotto copertura capace di gelare al primo sguardo chiunque, anche dei tizi loschi e poco raccomandabili. Quindi Alexia si sente un po' oppressa da questa figura paterna così incombente.
Si ritrova grazie a uno stage nel quartiere più malfamato della città e ad accoglierla nel salone di tatuaggi dove dovrà lavorare come stagista c'è Jake. E lui beh...
È strafottente, altezzoso e... nota subito le sue mutandine.
L'attrazione è reciproca e palpabile fin da subito per entrambi.

 


Con pochi semplici dialoghi sembrano comprendersi e scoprirsi.
Battibeccano e si infiammano.
Si guardano e si rasserenano.
Sono vento e pioggia e l'arcobaleno stesso.
Preda e cacciatore al medesimo tempo entrambi.





I pov sono alternati al presente e la caratteristica hate to love è presente fin da subito e mi ha trascinata nelle pagine con divertimento e astuzia.
Per quanto mi riguarda, credo che l'instalove sia una caratteristica immediata per Jake. Se Alexia comprende e fa di tutto per non attaccarsi emotivamente a lui, lui proprio sembra non riuscirci rendendo trasparente il legame che sente.

  


La venatura forbidden è sottile e, con molta sincerità, non l'ho trovata rilevante. Perché nessuno dei due protagonisti mette dei paletti o riflette troppo sul danno che potrebbe andare a causare stando insieme, ma si lasciano trasportare dalla passione.
Con un plot twist molto semplice,  Il gioco delle colpe si lascia leggere con velocità grazie alla scrittura dinamica e scorrevole di Antonella maggio. Mi aspettavo di più dall'epilogo, ma ne sono comunque soddisfatta, spero di leggere presto degli altri personaggi che compaiono in questo libro! 

Il mio voto:


Lo leggerete?

A presto!



2 commenti :

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