Buongiornoooo.
Abbiamo aspettato tanto ma finalmente è uscito anche Assedio e Tempesta. E non vedo l'ora di parlarvene ;)
TRAMA
Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d'Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L'Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d'Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l'aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d'Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l'Evocaluce dovrà scegliere tra l'esercizio del potere e l'amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l'imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l'Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.
Non so voi, ma personalmente ho conosciuto la Grisha Trilogy nel 2013, quando uscì Tenebre e Ghiaccio, il primo libro, per Piemme. Da quel momento ho atteso che arrivasse pure il secondo romanzo, e, finalmente, quel giorno è arrivato e io sono felicissima.
Per me, Assedio e Tempesta è stato una rilettura, l'ho letto in lingua nel 2018, ma averlo potuto rileggere in italiano mi ha davvero emozionata, anche perché è il mio preferito della trilogia (e della Bardugo).
Assedio e Tempesta è il romanzo in cui si inizia a delineare una trama più complessa ed intrecciata. Qui, gli intrighi iniziano a prendere forma, i tradimenti sono dietro l'angolo, si formano nuove alleanze e facciamo la conoscenza di personaggi che saranno importantissimi non solo per l'esito della guerra corrente, ma per il futuro dell'intera Ravka.
Amo particolarmente questo secondo romanzo perché è molto dinamico, c'è tantissima azione, ma anche moltissima introspezione psicologica. E' qui che inizia il fatidico cambiamento in Alina che la porterà verso quella che sarà poi, nel terzo libro, una figura estremamente controversa, né positiva né negativa. Se in Tenebre e Ossa (titolo della ristampa Mondadori del primo romanzo) Alina poteva essere associata al tipo di personaggio stereotipato degli YA (in realtà, per come la vedo io, non lo è mai stata), in questo romanzo, la sua crescita è talmente forte da sotterrare completamente questi clichè per essere, in tutto e per tutto, una donna completamente a sé stante. Amo Alina perché è il risultato delle sue scelte che non sempre sono corrette, ma sono profondamente umane.
In questo romanzo conosciamo, anche, per la prima volta, Nikolai, quello che è diventato il mio personaggio preferito del Grishaverse. Quanto mi piace Nikolai... Non posso dirvi troppo su di lui perché è molto spoiler, ma si tratta di quel personaggio un po' comico, un po' genio di cui ogni storia ha bisogno, sia per ridere che per progredire con la narrazione, perché Nikolai non fornisce al romanzo solo sano divertimento, ma è anche colui che, spesso e volentieri, tira fuori dai guai la nostra combriccola, grazie alla sua astuzia e alla sua intelligenza.
E poi, questo libro è pieno di magia grisha, di avventura, di azione... non ci si ferma un attimo. Capitolo dopo capitolo si è sempre più catapultati all'interno della storia e dell'universo creato dalla Bardugo. Non si potrà fare a meno di mettere giù il romanzo, ma anzi, la sensazione sarà quella di essere risucchiati dalla bellezza delle sue pagine.
Per non parlare dello stile. Come sempre, Leigh Bardugo è in grado di penetrare con poche e semplici parole, nel cuore di ogni lettore. Non è una scrittrice che ti stordisce con periodi complessi o con frasi lunghe e arzigogolate; la sua prosa è semplice e arriva al punto, ma è vera e profonda e ti tocca l'anima in modo talmente intimo da chiederti come possa una donna così distante conoscerti così bene.
Anche qui, così come nel primo, i temi trattati sono tantissimi, ma non basta una lettura superficiale per comprendere quello che l'autrice sta denunciando. Sento spesso dire che la Grisha è una trilogia poco profonda, eppure sono pochi i libri YA in grado di trattare argomenti importanti come la violenza sulle donne, la dipendenza, la tossicità, la prostituzione con la delicatezza di Assedio e Tempesta, e se non si riesce a vederci tutto questo, allora, forse, non sarebbe male una seconda lettura.
Insomma, io ho follemente amato anche questo secondo romanzo, e adesso non vedo l'ora di rileggere in italiano anche il terzo.
Voto:
Altre recensioni e articoli su Leigh Bardugo
Tenebre e Ossa: RECENSIONE
Sei di Corvi: RECENSIONE
Il Regno Corrotto: RECENSIONE
Grisha Trilogy (recensione fatta due anni fa dell'intera trilogia): RECENSIONE
La Nona Casa: RECENSIONE
Come leggere il GrishaVerse: QUI
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