Buon pomeriggio lettori ❤
Questo è il mio primo giorno qui e sono davvero felice di poter condividere con voi una delle mie ultime letture: Una ragazza bugiarda di Ali Land, edito dalla Newton Compton Editori.
TRAMA:
Denunciare la propria madre a soli quindici anni può essere straziante. Dopo quella decisione, la vita di Annie è completamente cambiata. Ora ha un nuovo nome, Milly, e vive insieme alla sua nuova famiglia: Mike, la moglie Saskia e la figlia, Phoebe. Adattarsi ai loro ritmi e alle loro abitudini è molto più complicato di quanto avesse pensato. E il pensiero del processo che si avvicina, nel quale sarà chiamata come testimone, non le dà tregua. Mike, che inizialmente aveva richiesto l’affidamento di Milly sperando di poterla aiutare, è sopraffatto dai suoi impegni di psicoterapeuta. Saskia riesce a malapena a gestire la figlia naturale, e non è in grado di occuparsi anche di quella adottiva. Phoebe ha reagito malissimo all’arrivo di Milly: è sempre di malumore, vorrebbe che se ne andasse e, per rivalsa, comincia a maltrattarla, spalleggiata dalle amiche. Milly si sente isolata e in cerca di sostegno. Avrebbe assoluto bisogno di qualcuno che le desse ascolto: ci sono segreti che riguardano i crimini di sua madre, di cui sa molto di più di quanto non abbia confessato. Eppure nessuno sembra disposto a farlo…
Avete mai sognato un posto molto, molto lontano? Io sì.
Un campo di papaveri.
Piccoli ballerini rossi, che volteggiano inebrianti.
Piegano i loro petali per indicare un sentiero, che porta alla spiaggia. Pulita. Incontaminata.
Io fluttuo di schiena. Oceano turchino. Cielo blu.
Niente. Nessuno.
Quanto vorrei sentire queste parole: «Non lascerò che ti accada mai nulla». Oppure: «Non è stata colpa sua, era solo una bambina».
Sì, sono questi i miei sogni.
Non so che cosa mi succederà. Sono spaventata.
Diversa. Non ho mai avuto un’opportunità.
Lo prometto.
Prometto che mi sforzerò al massimo per essere una buona persona. Prometto che farò del mio meglio.
Prometto che ci proverò.
RECENSIONE:
Mi sono portata dietro questo romanzo quasi per caso, partendo per una mini vacanza al mare: era un periodo di crisi con la lettura, non c’era nulla che riuscisse ad ispirarmi. Ero completamente bloccata. Finché non ho cominciato a leggere questo libro, ritrovandomi letteralmente catturata dalle sue pagine.
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Eppure nulla è mai banale o scontato nella nuova possibilità per Milly, nella speranza di una vita migliore, diversa, a partire da lei stessa. Un’opportunità che si rivela distante dalle aspettative di serenità della ragazza, fatta di luci e di ombre, a partire da quello che nasconde dentro di sé. Segnata nel profondo da quello che ha vissuto, dalle azioni che ha dovuto compiere, pur non volendole, Milly si ritrova a convivere con due lati di se stessa: quella che è stata e quella che vorrebbe essere.
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Ma al contempo è indubbia la capacità dell’autrice di non lasciare nulla al caso, nel descrivere e far vivere ogni personaggio con una propria psicologia specifica, alle prese con difficoltà difficili da conciliare e con la consapevolezza di aver fallito nell’affrontarle insieme.
Lo stile è scorrevole e intrigante, ogni particolare viene donato con misurata attenzione, al punto da riuscire a farti rimanere incollato alle pagine del libro, col fiato sospeso, nell’attesa di scoprire cosa potrebbe accadere nella vita che ora affronta Milly e cosa sia successo nel suo passato.
Un thriller psicologico che ha saputo colpirmi positivamente e da cui non sono riuscita a staccarmi finché non sono arrivata alla fine. Un romanzo avvincente che non posso far altro che consigliare!
VOTO:
Curiosità:
Aggiungendo il libro su GoodReads mi sono imbattuta nel titolo originale del romanzo: Good me, Bad me. Devo dire che tra la versione italiana e l’originale, preferisco molto di più il secondo, cover compresa: dopo aver letto il romanzo, mi trasmette molto di più l’idea di quello che mi aspetta tra le pagine del libro e anche quella sorta di inquietudine e mistero che un thriller riesce a trasmettere.
Cosa ne pensate? L'avete letto anche voi?
Lothìriel
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