lunedì 30 marzo 2020

Recensione: “L'ombra tra di noi” di Alice Sten – Mafia Romance

Buongiorno meraviglie!
Oggi, dopo tanti sweet-romance, si torna a parlare di un bel mafia romance tutto italiano! Alice Sten e Queen Edizioni mi hanno dato modo di conoscere Joosef e Säde e il mondo oscuro di Helsinki.



Sinossi: Joosef Koski non è solo il braccio destro di Vladimir Smirnov, boss di spicco della mafia finlandese, è anche un uomo forte, schivo e attento. La sua vita è circondata da un alone di mistero, oscuro come la notte, come le ombre che lo abitano e lo rivestono. Ha molti segreti da custodire e il suo unico obiettivo è ottenere quello per cui lotta da anni: giustizia. L’incontro con Säde Salminen, una giovane donna, solare e irriverente, laureata in Lingue, intralcerà molti dei suoi piani. Le loro vite si mescoleranno e Säde, ben presto, sarà risucchiata nel buco nero che rappresenta la realtà di Joosef: dovrà lavorare come traduttrice per i meeting del boss. Nonostante le situazioni pericolose in cui sarà coinvolta e il rapporto, fatto di scontri e attrazione, che instaurerà con Joosef, Säde proverà a irrorare ogni cosa con la speranza e la luce che l’hanno sempre contraddistinta; la stessa in cui si è sempre rifugiata fin da bambina, quando, anche per lei, non tutto è stato semplice. Buio e luce sono due opposti, eppure, per sopravvivere, devono coesistere.
Ma cosa accadrà quando questi ultimi si incontreranno?
Che cosa saranno in grado di generare?

Joosef vive nell'oscurità. Vive al buio perché sa di appartenerci.
Säde ha un carico di problemi sulle spalle notevole per la sua età. Ad interrompere la sua quotidianità fatta di luce e vita è però la notizia del decesso di suo nonno. L'uomo che l'ha iniziata a tante cose in vita sua, l'uomo con il quale ha molti ricordi e che ora dovrà salutare. È così che si ritrova su un volo diretto ad Helsinki. Ed è proprio quando si trova lì che i ricordi le riempiono la testa e non si pente di essere andata in America per studiare e per lavorare e anche quando il buio la investe.
Säde si ritrova infatti, preda di un gioco di cui non sa nemmeno di farne parte. L'oscurità di Joosef vuole spegnerla, ma non è più facile che la luce di Säde riesca a puntare un faro proprio su di lui?

Non posso dirvi cosa succede nel libro, ma il contrasto e gioco di luce/ombra, ovviamente, è il punto cardine della storia.

L'avvicinamento tra i due protagonisti è graduale anche se le scintille e l'attrazione saranno fin da subito palpabili dalla lettura.
Entrambi sono coerenti e ben caratterizzati.
Säde per la sua maschera che non smette di sfoggiare nelle occasioni che lo richiedono. Una facciata da dura anche quando trema e ha paura. Qualche spiraglio si vedrà, o meglio a notarlo sarà Joosef.
Attento ad ogni passo e ad ogni smorfia di Säde.
Lui è un calcolatore, spietato e non è colui che si fa intimidire. Un protagonista tosto che seppur ha un passato e degli scorci protettivi nei riguardi di quella ragazza luminosa, riesce a mantenere la sua aura oscura.

Un mafia romance dalla firma italiana, quella di Alice Sten che non conoscevo e ho potuto apprezzare con questo lavoro.

L'autrice lancia moltissimi punti interrogativi durante la lettura e tutto quello che bisogna fare per risolverli è continuare a leggere. A mano a mano ogni nodo viene al pettine e ogni intreccio si risolverà. Mentre leggevo non sono venuti a mancare tensione, domande e curiosità che mi hanno spinto a sfogliare (metaforicamente) il kindle in modo compulsivo pur di comprendere dove sarebbe andata a parare Alice Sten.

La tensione sessuale è immediata fin da subito tra i due protagonisti e palpabile.
Le scene ben descritte e comprensibili, ma ci sono stati dei punti su cui avrei preferito un maggiore focus, ovviamente è un mio parere personale, come
Io sono il male e, se è vero che non mi temi, ti do un consiglio spassionato: comincia a farlo. 



E le tempistiche le avrei apprezzate maggiormente se fossero state gestite diversamente. Non che ci siano stati tempi morti, ma soprattutto durante l'avvicinamento dei protagonisti e della relazione, avrei scandito in maniera più sequenziale e anticipata anche gli atti fisici tra i due.
Non sono punti a sfavore questi, perché la storia mi è piaciuta, ma a fine lettura razionalmente ho pensato a queste cose.

La scrittura risulta molto veloce e scorrevole. Una lettura che vi scivolerà via tra le mani con facilità, senza che ve ne rendiate conto.
Il punto focale che mi è piaciuto più di tutto è la semplicità di comprensione tra Sade e Joosef. Quel modo di leggersi dentro senza conoscersi, quella connessione magnetica che prima ancora di approfondire la reciproca conoscenza li lega profondamente.

Se amate i mafia romance vi consiglio di leggerlo e di dare una possibilità ad un'autrice che, almeno io, non conoscevo. Una scrittrice che mi ha colpita con molti risvolti inaspettati e mi ha sorpresa con una trama fitta e ben realizzata.



Il mio voto:








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