domenica 5 novembre 2017

Discovery Books Channel: "La piccola libreria di Venezia" di Cinzia Giorgio

Buona Domenica lettori ❤
In questo periodo sono così sommersa dallo studio e dalla burocrazia che sto riuscendo a leggere veramente poco, ma in compenso, in questo poco, ho trovato un libro che ha saputo sorprendermi per la curiosità che ha nascosta al suo interno. Ed è proprio di questo che vi voglio parlare, in questa uggiosa domenica di novembre. Ma partiamo prima dal romanzo in questione:  La piccola libreria di Venezia di Cinzia Giorgio, uscito alcune settimane fa grazie a Newton Compton Editori.

Genere: Narrativa
Pagine: 288
Prezzo: 10,00€
Data di uscita: 19 ottobre 2017

Trama:
Margherita ha un dono: sa consigliare a ogni persona il libro giusto. È per questo che, delusa dalla fine della sua storia d’amore, lascia Parigi e torna a Venezia, con l’intenzione di aprire una libreria nella bottega d’antiquariato appartenuta al padre. Poco prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione, rovistando tra vecchie carte, Margherita trova, incastrata in fondo a un cassetto, una foto che ritrae una giovane donna. “Per Anselmo, il mio grande amore”, recita la dedica sul retro, che riporta anche data e luogo: aprile 1945, Borgo degli Albizi, Firenze. Margherita nota con stupore che la ragazza ha al collo un ciondolo identico a quello che le ha lasciato suo zio Anselmo. Com’è possibile? Quel ciondolo è un pezzo unico, non può trattarsi di una copia. Incuriosita dalla scoperta, decide di indagare e parte per Firenze. La sua piccola ricerca la conduce in una libreria, la cui proprietaria è la figlia di Emma, proprio la donna della foto. Ma in quel luogo Margherita conosce anche qualcun altro: Fulvio, uno scrittore un tempo famoso, che non pubblica da anni e che nasconde un mistero nel suo passato.

I libri salvano la vita. Se non la salvano la migliorano, se non la migliorano la colorano e se non la colorano allora state leggendo il libro sbagliato. Ricominciate da capo.

Recensione:
Io adoro Venezia, è sempre stato per me un rifugio dalla frenesia della vita di tutto i giorni, dal rincorrere il tempo che sembra sempre sfuggire tra le dita, perché lì si respira un'atmosfera diversa, vuoi per la lentezza dei vaporetti, vuoi per le stradine costeggiate dall'acqua. E non ho saputo resistere all'ambientazione di questo romanzo, che univa questa meravigliosa città al mondo dei libri.
La storia è molto particolare, in un intreccio continuo tra passato e presente, tra misteri e scoperte. Il tutto viaggiando tra tre città differenti ma al contempo magiche: Parigi, Venezia e Firenze, capitali dell'arte, dell'amore. Per certi versi avrei voluto vivere di più ogni località, assaporare al meglio l'atmosfera che ognuna poteva donare, ma probabilmente sarebbe stata un'opera infinita approfondire anche quest'aspetto. La cosa che più mi ha colpito è stato però il coinvolgimento del passato, soprattutto nel racconto di Emma, di come aveva conosciuto lo zio Anselmo, antenato di Margherita, di quello che li aveva legati, scoprendo la tenacia stessa della donna e il motivo del medaglione che la protagonista ha sempre con sé. Mi è dispiaciuto non riuscire a sentirmi pienamente coinvolta dai personaggi: per quanto abbia adorato l'influenza del passato e i legami che da esso derivavano, poi nel presente della storia non mi sono sentita partecipe alla vita della libreria o alla storia tra Margherita e Fulvio.
Avrei voluto vivere molto di più proprio questa piccola libreria del titolo, l'avrei voluta più protagonista come luogo di quello che è stata, nella particolarità dei libri che vendeva e nel connubio tra letteratura e cioccolata che si respirava al suo interno. Aveva tantissimo potenziale e nel suo piccolo mi è davvero piaciuta la scelta della protagonista di specializzarla sui classici, organizzando poi eventi e serate a tema, con quell'atmosfera quasi familiare che lei e l'amica erano riuscite a creare.
Nel complesso però la storia è davvero piacevole e rilassante, il riferimento ai libri e a come questi possano aiutare a superare anche i momenti più difficili è presente ed interessante da scoprire, nell'abilità di consigliare sempre l'opera giusta da parte di Margherita. Merita di essere scoperto, pagina dopo pagina, fino alla fine, lasciandosi sorprendere dalla piccola chicca che l'autrice ha inserito alla fine (e di cui vi parlerò qui sotto).
Un particolare davvero bello sono state le citazioni che aprivano i capitoli, a mò di titolo o anticipazione. Anche solo per questo, è un romanzo che consiglio per momenti di leggerezza.

Voto:

Ma veniamo ora alla curiosità di questo romanzo.


Alla fine del romanzo, l'autrice ha inserito tutta una serie di consigli letterari pronti all'uso per diverse situazioni, proprio come la protagonista della storia, Margherita, che era fantastica nel consigliare il libro giusto ad ogni persona che incontrava, a seconda dell'umore che aveva, della situazione che viveva. Ecco qui i titoli che lei consiglia: nel romanzo potrete trovare anche tutta la spiegazione che ha portato all'associazione dei diversi libri ai particolari momenti e casi.

Quando non si crede che nella vita venga data una seconda opportunità.
Jane Austen - Persuasione

Quando l'adulterio non è un'opzione consigliabile.
Lev Tolstoj - Anna Karenina
Gustave Flaubert - Madame Bovary

Quando ci si sente frivoli e non si pensa alle conseguenze dei propri gesti.
Lev Tolstoj - Guerra e pace

Quando ci si sente oppressi dalla vaga sensazione di non aver realizzato i propri desideri.
Stendhal - Il rosso e il nero

Quando si ha bisogno di infondersi coraggio.
Jules Verne - Michele Strogoff

Quando la passione acceca.
William Shakespeare - Romeo e Giulietta
Emily Bronte - Cime tempestose

Quando si pensa che la vita sia un continuo avvicendarsi di sfortunati eventi.
John Buchan - I trentanove scalini
Jules Verne - Il giro del mondo in ottanta giorni
Alexandre Dumas - I tre moschettieri
Sir Thomas Malory - Storia di Re Artù e dei suoi cavalieri
Emilio Salgari - Le tigri di Mompracem

Quando si ha bisogno d'ispirazione per seguire la propria passione civile.
Olympe de Gouges - Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina

Quando ci si sente vendicativi.
Alexandre Dumas - Il conte di Montecristo

Se si ha la tendenza a far fare agli altri ciò che dovremmo fare noi.
Anthony Hope - Il prigioniero di Zenda

Se si ha bisogno di appianare la propria vita.
Jane Austen - Emma
Stella Gibbons - Cold Comfort Farm

Se non si comprende il mondo del proprio partner.
Guy de Maupassant - Forte come la morte

Se ci si sente imbrigliati in un vita che non ci piace, che gli altri hanno creato per noi.
Edward Morgan Foster - Camera con vista

Se ci si sente nostalgici.
Helene Hanff - 84 Charing Cross Road

Se si  è in vena di stupirsi di fronte alle possibilità della mente umana.
Sir Arthur Conan Doyle - Sherlock Holmes
Agatha Christie - Hercule Poirot

Se viene voglia di entrare in politica.
William Shakespeare - Giulio Cesare

Per capire la differenza fra sesso e amore.
Choderlos de Laclos - Le relazioni pericolose
David Herbert Lawrence - L'amante di Lady Chatterley

Per gli ipocondriaci.
Frances Hodgson Burnett - Il giardino segreto

Per capire fino a dove si spinge e fa orrore il fanatismo politico.
Anatole France - Gli dei hanno sete

Per capire che cosa vuol dire ingiustizia e imparare a fare il tifo per chi se lo merita.
Victor Hugo - I miserabili

Cosa ne pensate di questo romanzo?
E dei consigli letterari che l'autrice ci da?
Lothìriel

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