Bentornati cari lettori ad una nuova recensione!
Come potrete vedere il libro di cui vi parlerò è una chicca uscita i primi di Novembre, “La battaglia delle tre corone” di Kendare Blake.
Prima di partire con la recensione però andiamo a conoscere un pò di info riguardo al romanzo.
Genere: Fantasy
Pagine: 384
Prezzo ebook: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 10,00€
Data di uscita: 2 Novembre 2017
Trama:
Tre sorelle, un solo trono.
Una guerra all’ultimo sangue.
La storia di tre sorelle che dovranno combattere
per diventare regine: quella che rimarrà in vita otterrà la corona.
Da che se ne ha memoria, sull’isola di Fennbirn ogni generazione è stata scandita dalla nascita di tre gemelle: tre regine, tutte ugualmente degne nella successione ereditaria della corona e tutte in grado di padroneggiare la magia. Mirabella è una fiera elementalista, sfacciata come i suoi incantesimi: governa il fuoco, i flutti e i fulmini con il solo schioccare delle dita. Katharine è sottile e insinuante come il suo potere: la sua simbiosi con i veleni è tale che può ingerire anche la più letale delle sostanze tossiche senza che le accada nulla. Arsinoe, invece, ha sviluppato una perfetta comunione con la natura: può far sbocciare le rose più incantevoli o ammansire i leoni con il suono gentile della sua voce. Ma per diventare regina non basta il diritto di nascita: dovranno combattere duramente l’una con l’altra, per ottenere la corona, perché non si tratta di un gioco in cui si vince o si perde… In ballo c’è la vita. Ecco, questa è la notte in cui le gemelle compiono sedici anni: la battaglia ha inizio.
Three Dark Crowns Series:
0.5 The Young Queens (La battaglia delle tre corone)
1. Three Dark Crowns
2. One Dark Throne
3. in lingua originale nel 2018
Recensione:
Innanzitutto la prima cosa che mi ha colpito di questo volume, oltre alla trama ovviamente, è stata la copertina (questa originale). Sono rimasta subito intrigata infatti e una volta letta la trama, avevo deciso che dovevo assolutamente leggerlo e dunque ringrazio infinitamente la Newton Compton Editori per avermelo inviato. Sono rimasta un pochino spiazzata dallo stile di scrittura perché ovviamente essendo tre le protagoniste del romanzo c’è una narrazione in terza persona e frequentissimi cambi di scena. All’inizio la cosa mi ha fatto innervosire perché ovviamente ogni capitolo finiva con un fatto o una vicenda che ti teneva con il fiato sospeso e di cui volevi immediatamente sapere di più. Però nel capitolo successivo c’èra di nuovo un cambio di protagonista e il lettore corre per lo, ma anche questo termina con un colpo di scena e diventa un cane che si morde la coda. Ovviamente questo fa si che si finisce il libro in meno di due giorni, ma direi che in fondo è una caratteristica decisamente positiva. All’inizio può sembrare irritante, ma ti tiene con il fiato sospeso fino alla fine. La scrittura è ricercata, bella e pulita, e anche con una giusta dose di descrizioni per quanto riguarda personaggi e ambienti. I capitoli si alternano e sviluppano abbastanza velocemente, non annoiando mai il lettore. La storia di per sé come ho già detto è avvincente: tre gemelle, figlie della regina, che da bambine vengono separate. Ognuna di loro possiede un potere speciale e completamente diverso dalle altre che dovrà sviluppare e allenare per poi usarlo per combattere contro le sue sorelle. Una sola regina infatti può ottenere la corona e per farlo deve assassinare le rivali.
Tre regine oscure
nate in terre antiche
son sorelle eppure
mai saranno amiche.
Tre anime divise
di antico sangue degno:
due saranno uccise
e di una sarà il regno.
È geniale e terrificante allo stesso tempo, infatti il libro è contornato da una sfumatura dark molto tetra, ma allo stesso tempo intrigante. Riguardo alle protagoniste provo sentimenti decisamente diversi.
La mia preferita è decisamente Katharine, l’avvelenatrice. Affascinata dal suo mondo e dalla sua grazia, mi è entrata subito nel cuore. Non so perché, forse per la freddezza in cui è costretta a vivere o per le dure prove che deve superare o ancora forse per la sua fragilità. Una regina che si impegna al massimo per sopravvivere, nonostante le angherie di Genevieve che invece di sostenerla sembra quasi auspicare un fallimento. Il suo potere non si è ancora manifestato, ma Kat sviluppa subito una passione e un’abilità per i veleni. Giovane e sgraziata, si allena a diventare una piacente regina, cercando in tutti i modi di vincere la battaglia contro le sue sorelle.
Mirabella, la regina elementale, mi è piaciuta molto. E' la più bella delle tre sorelle e sicuramente quella con le reazioni più normali, un personaggio che vuoi o non vuoi ti cattura. Oltre che bellissima è anche la più potente tanto che il Tempio si è schierato dalla sua parte; governa il vento, la tempesta, il fuoco e l’acqua. È la regina che prova le emozioni più “giuste” e simili a quelle che del lettore; un profondo senso di ingiustizia e incomprensione verso il mondo che la circonda. Lei infatti non riesce a concepire come sia giusto dover uccidere le proprie sorelle, le stesse bambine che da piccola aveva giurato di proteggere. Lei è decisamente una delle figure più interessanti proprio per questo, forse per la sua somiglianza con il lettore, che spesso e volentieri si trova inorridito dal fatto che tutti in questo mondo trovino normale e sopratutto giusto che delle sorelle si debbano ammazzare brutalmente.
Arsinoe è la regina che mi è piaciuta di meno. Non so perché, ma il suo carattere mi risultava più irritante che simpatico. In realtà le vicende legate ai naturalisti sono quelle che mi hanno entusiasmato meno. Forse il mondo dei naturalisti in generale non mi ha catturato particolarmente e di conseguenza non sono riuscita a provare empatia per Arsinoe. Mi è sembrata quella meno combattiva e quella più paurosa, che invece di darsi da fare e combattere con le sue, seppur poche, forze preferisce fuggire. Se devo essere proprio sincera sincera devo ammettere che in alcuni punti del romanzo l'ho addirittura trovata fastidiosa. Non ero curiosa per niente di sapere come aveva intenzione di sopravvivere, cosa le sarebbe successo ecc. Ovviamente è di gusti, magari a molti di voi il personaggio è piaciuto molto di più rispetto che a me.
Una menzione speciale vorrei farla sul personaggio di Elisabeth, di cui non voglio anticipare nulla. Sono però sicura che entrerà anche nel vostro cuore e avrete, come me, l’ansia per il suo futuro. Lei e il suo piccolo picchio sono semplicemente speciali, tanto che ho iniziato ad adorala dalle prime pagine in cui viene descritta.
Una questione che mi ha molto incuriosita è la questione del Continente, luogo da dove arrivano i pretendenti. Alla futura regina serve infatti un re-consorte, che arriva appunto dal Continente, terra priva di magia. Sarei curiosa di sapere un pochino di più su entrambe le terre, per esempio come mai la Dea ha scelto solo l’isola di Fennbirn come centro del suo mondo, cosa accade alle regine e ai re una volta che le gemelle nate e loro devono abbandonare l’isola… insomma sono piena di domande e di curiosità che non vedo l’ora di dissipare!
“La battaglia delle tre corone” per quanto mi riguarda è un mix perfetto di magia, amore, coraggio, amicizia, voglia di sopravvivere e tante altre cose. Non vedo l’ora di potermi godere il secondo volume, perché il finale ti lascia veramente con il fiato sospeso.
Ciao!
RispondiEliminaDiciamo che questo libro è carino e le protagoniste sono molto interessanti e ben caratterizzate (io team Arsinoe!), ma per tutta la prima metà del libro non succede assolutamente nulla ç.ç
Pagine e pagine di vuoto cosmico, peccato! In ogni caso leggerò sicuramente il seguito, perché il plot-twist finale aiutoooooo!
Un abbraccio, Rainy
PS: la mia recensione