giovedì 30 novembre 2017

Recensione "Una fiamma nella notte" di Sabaa Tahir

Buon pomeriggio miei amatissimi lettori!
Ho appena finito (anche se, in realtà, quando leggerete questa recensione saranno passate quasi due settimane) Una fiamma nella notte di Sabaa Tahir, seguito di Il dominio del fuco, del quale vi avevo fatto la recensione qualche mese fa ---> QUI




TRAMA

Servire l’impero. Quello era il destino di Elias, il risultato di anni di addestramento fisico e psicologico. Ma tutto è cambiato quando, assecondando il proprio istinto, lui si è rifiutato di giustiziare Laia, una schiava colpevole soltanto di sognare un mondo migliore. È stato allora che Elias ha aperto gli occhi e ha capito di non voler essere complice di un regime oppressivo e autoritario. E, ora, è lui il condannato a morte. Tuttavia in suo aiuto accorre Laia, che gli propone un patto: lei lo farà scappare se, in cambio, lui la guiderà fino a Kauf, la famigerata prigione in cui sono reclusi i traditori, e l’aiuterà a organizzare l’evasione di suo fratello Darin. Elias accetta e, ben presto, i due si ritrovano a marciare attraverso una terra selvaggia e irta di pericoli, costantemente braccati dall'esercito imperiale. Ed Elias scoprirà troppo tardi che tra i soldati che danno loro la caccia c'è anche Helene, la sua compagna d'armi all'accademia, la sua amica più fidata. L'unica che è sempre stata in grado di prevedere ogni sua mossa. E adesso Helene ha un solo, straziante obiettivo: ucciderlo…
 
 
RECENSIONE
 
 
Scrivo questa recensione poche ore dopo aver terminato la lettura di Una fiamma nella notte di Sabaa Tahir e sono ancora in preda alle migliaia di emozioni contrastanti che questa lettura ha suscitato in me: sgomento, meraviglia, paura (per quello che succederà adesso), rabbia, tristezza... Come forse ricorderete, avevo amato Il dominio del fuoco, romanzo precedente a questo, e sono stata più che contenta di ritrovare i miei amatissima Laia ed Elias e di leggere delle loro peripezie per salvare il fratello di lei, Darin. Io continuo ad amarli tantissimo. Laia è così tenera, ma anche così determinata ed Elias è un vero cavaliere, personalmente penso che Elias potrebbe entrare nella top 5 dei miei personaggi maschili preferiti in assoluto. In questo romanzo ad entrambi i due personaggi succede qualcosa che mi ha lasciato a bocca aperta, un po' per la sorpresa e un po' per la fame di informazioni che non posso avere se non leggendo il terzo libro (A reaper at the gates) che uscirà in America nell'Aprile 2018. E parlando sempre di personaggi, devo dire che ho rivalutato in positivo Helene Aquilla che nel primo libro non mi era piaciuta. E' un personaggio che aveva bisogno di spazio e in questo capitolo lo ha trovato, visto che è stato aggiunto il suo PoV. Finalmente ho potuto leggere i suoi pensieri e capirla meglio e non dico di amarla, sinceramente non mi fa neanche impazzire, però la capisco meglio e comprendo le sue scelte e le sue decisioni, anche se alcune volte avrei voluto urlarle di svegliarsi. Rivediamo pure Keenan, il rosso ribelle che aveva rubato il cuore di Laia, e lui è il personaggio che più di tutti mi ha lasciata a bocca aperta (solo per lo sgomento però) perché non immaginavo affatto una determinata cosa, ma non lo avrei capito neanche se ci avessi perso delle ore. Una parolina la spendo anche per il capitano Harper che OMG; fin dall'inizio non me la raccontava giusta, ma quando alla fine si è scoperto quello che si doveva scoprire, sono rimasta piacevolmente sorpresa/scioccata.
Lo stile di Sabaa Tahir è, come anche per il primo romanzo, semplice ma affatto banale. La storia è intrigante e ti tiene incollato alle pagine, anche se mi tocca ammettere che l'inizio è stato un po' lento, ma da metà in poi, il romanzo si risolleva tantissimo e sarà sempre più difficile non rimanere sorpresi. I colpi di scena sono tanti, soprattutto verso il finale, e alcuni non me li aspettavo affatto! Mi sono piaciuti tutti comunque, anche se la Tahir è stata veramente sadica certe volte. Succede di tutto e di più in queste poco più di 400 pagine: vengono aperti misteri, altri vengono chiusi, ci sono morti, combattimenti, rivelazioni, nuovi personaggi, c'è amore, amicizia, famiglia, ma c'è anche guerra e distruzione, non è tutto rose e fiori e, anzi, le cose iniziano a complicarsi e a farsi sempre più oscure. Non mancano le gioie però, state tranquilli, anche se arrivano proprio alla fine.
La cover del terzo romanzo
Ho amato questo romanzo, anche se non quanto il primo (e probabilmente sarò l'unica a pensarla così) che mi aveva tolto addirittura l'appetito, talmente mi teneva incollata alle pagine!
Non vedo l'ora di leggere il terzo volume e spero che la Nord decida, non solo di portarlo in Italia, ma anche di farcelo avere abbastanza presto, perché è già dura dover aspettare 5 mesi perché esca in America, se poi dovrò aspettarne altri 5 per poterlo leggere nella mia lingua, potrei non rispondere
delle mie azioni.
Io vi consiglio tantissimo questa serie, leggete Il dominio del fuoco e Una fiamma nella notte e vedrete che non ve ne pentirete affatto; adorerete ogni singola pagina.
E ora me ne torno nella mia stanza, in un angolino buio, a piangere perché non sono emotivamente pronta a salutare Laia, Elias e tutti gli altri per chissà quanto tempo.
 
 
Il mio voto:
 
 
Voi avete letto questo romanzo? Concordate con me? Cosa ne pensate? ;)
 
*Ginny*

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