mercoledì 5 febbraio 2020

Review Party: "Fiore di Sangue" di Crystal Smith. Un nuovo epico incontro tra amore e magia!

Buon pomeriggio lettori, 

Oggi voglio presentarvi un libro che mi ha colpita molto per la copertina, sto parlando di “Fiore di Sangue” di Crystal Smith edito Mondadori. Si tratta di un fantasy young adult davvero interessante ricco di intrighi e magia. È stato proprio questo accenno che mi ha spinta ad iniziare questa lettura. 





La copertina è molto semplice, ma esprime subito alcuni simbolismi che verranno poi presentati nel libro. Come protagonista c è la sanguifoglia, una pianta dalla quale nascono dei petali magici curativi, questi petali sbocciano solamente quando qualcuno di caro muore. Lungo i suoi rampicanti possiamo vedere il castello di Achlev. Ognuno degli altri disegni rappresenta qualcosa, dal fiocco di seta che viene infuso di una magia potentissima, ai ciondoli del bracciale di Aurelia, insomma è una delle più belle copertine che ho visto negli ultimi anni, la più rappresentativa. 



Andiamo avanti a parlare del libro.. la protagonista è Aurelia di Renalt, non si tratta di una ragazza qualsiasi ma di una strega, una sanguimaga, i cui poteri deve tenere nascosti perché se scoperta può essere perseguitata dal Tribunale, un’istituzione creata da uno dei Fondatori, Cael, per proteggere il popolo, ma che più comunemente ammazza la gente che si dimostra essere speciale e portatrice di poteri. Ben presto Aurelia verrà scoperta e le toccherà scappare a Achlev, paese dove vive il suo futuro sposo Valentin, per cercare rifugio.
Anche Achlev è un territorio particolare, circondando da mura fortificate dalla magia unite da tre portoni, l'unico modo per entrare è tramite invito scritto di uno dei reali, in mancanza di questo la magia ucciderà la persona che tenta di entrare. Le porte sono state create da Achlev, uno dei fondatori, tramite un incantesimo per proteggere qualcosa di molto importante al suo interno. Solamente un'altro forte incantesimo può distruggerle.

Come Aurelia arriva ad Achlev si rende conto che le cose non sono semplici anche lì, e deve combattere per la sua sopravvivenza e per quella delle persone che ama, perché il male la continua a seguire.
Conoscerà Zan, un ragazzo che la aiuterà a superare questo momento difficile e che la spronerà continuamente ad applicarsi sempre di più nelle sue doti magiche, aiutandola anche a studiare gli antichi manoscritti così da essere d'aiuto alla popolazione.

Si tratta di un libro ricco di significato e veramente coinvolgente, le prime 100 pagine si svolgono a rilento, molto introduttive ma quando il tutto entra nel vivo non riuscirete più a lasciarlo, è un continuo di magia e mistero che porterà ad una conclusione forse scontata ma per niente semplice da raccontare. L'ambientazione rende la storia ricca di interesse perché ci permette veramente di crearci un idea del mondo in cui Aurelia vive, nello specifico Achlev. Le descrizioni non sono pesanti, ma ben caratterizzate ed interessanti. Sopratutto possiamo vedere come i due regni siano diversi tra loro e allo stesso tempo uguali. Uno che vuole distruggere chiunque pratichi la magia e uno legato indissolubilmente alla magia! 

Mi è piaciuto molto il personaggio di Aurelia, è una ragazza semplice, che ha sempre nascosto le sue vere capacità per paura di essere scoperta, va continuamente alle esecuzioni per ricordarsi sempre quello che è il suo destino nel caso il Tribunale lo scoprisse. Nonostante questo non si tira mai indietro davanti alle avversità, cerca di esercitarsi di nascosto inventandosi sempre qualcosa per aiutare gli altri anche mettendo in grave pericolo la sua stessa vita. Altruista, ma allo stesso tempo è ancora una ragazzina giovane che commette degli errori a fin di bene che possono portare a delle tremende conclusioni. Ha sempre avuto un'unico amico, Kellan la sua guardia del corpo e migliore amico, fa quindi molto affidamento su di lui ed è bello vedere come evolverà il loro rapporto nella storia. 


Zan è un bel personaggio, non solo perché da l'idea di essere un bel ragazzo, ma anche perché aiuta Aurelia a credere di più in se stessa. Ha una bella crescita anche lui, ed imparerà moltissimo dalla sua presenza. E' un'artista che cerca in ogni sua creazione al carboncino di mettere dentro qualche sentimento, anche quelli che non riesce a dire a voce. 

Interessanti anche Toris, Lisette, Conrad antagonisti ma tutti con una storia e un qualcosa da raccontare.

Conrad è il fratello di 7 anni di Aurelia, prossimo re di Renalt, ma che dimostra di avere un età molto più avanzata di quella anagrafica, Lisette figlia di Toris da sempre innamorata di Valentin che segue tutto ciò che dice il padre per suo amore nonostante abbia dei dubbi sul suo operato, Toris perfetto come antagonista, cattivo e spietato che si svela solo alla fine, non si tratta di spoiler perchè lo odierete comunque fin dalla seconda pagina!


Insomma è un libro colmo di colpi di scena che non riesco a non consigliarvi. La mano dell'autrice è qualcosa di fantastico, le sue idee sono nuove e porta qualcosa di interessante in una letteratura sempre più piatta. 



Ve lo consiglio assolutamente! 





Il mio voto 







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