Siamo state invitate ad un evento straordinariamente di classe, per l'uscita di un nuovo titolo targato Fazi Editore, ed è successo: la storia ci ha commosso, emozionato, stregato.
Per una vera e propria recensione vi toccherà attendere un altro po', oggi parleremo di
"FIGLIE DI UNA N UOVA ERA"
di Carmen Korn
e delle donne protagoniste del secolo nel quale è ambientata questa storia.
Titolo: Figlie di una nuova era
Autore: Carmen Korn
Editore: Fazi Editore
Uscita: 18 Ottobre 2018Genere: Romanzo Storico
Pagine: 522
Prezzo: 14,88€
Trama:
Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle SS, la minaccia nazista… Quattro donne, un secolo di storia: Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.Oggi il blog si tinge di rosa per mostrarvi
LE DONNE e la BELLE ÉPOQUE RACCONTATE DAGLI ARTISTI
Muse, borghesi, emancipate, indipendenti, anticonformiste sono le donne di Carmen Korn, donne che - tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 - hanno lottato, spesso in silenzio, in un periodo caratterizzato da scoperte scientifiche e fiducia nel futuro.
Dalla vita reale a quella cinematografica, dalla fotografia all'arte, la sensualità e l'eleganza delle donne di fin de siecle ha stregato gli artisti della Belle Époque.
In lettura al mare, Corcos, 1910 |
Le donne di Corcos sono decise, il loro sguardo punta lo spettatore quasi in modo spudorato. Le donne di Corcos non hanno bisogno di un uomo che le sorregga, ma sono gli uomini che non possono far a meno della loro presenza, attratti da un un sensuale magnetismo.
Emigrato oltralpe per conoscere la capitale francese, nel 1908 Giovanni Boldini viene folgorato da Vera Nemidoff. Fatale, fiera, scostante, audace: musa e simbolo della bellezza iconica parigini di inizio Novecento.
Impossibile non accostare alle parole "donna", "Belle Époque" e "Art Nouveau" i nomi di Gustav Klimt e Alphonse Mucha, padri di soggetti femminili quasi eterei, che sembrano non appartene a questo mondo, che ipnotizzano chiunque osi guardarle.
E con "Le pietre preziose" di Mucha, vi lascio a contemplare questi capolavori e a riflettere sulle donne che li hanno ispirati...
Sogno, Corcos, 1896 |
Mademoiselle de Nemidoff, Boldini, 1908 |
Impossibile non accostare alle parole "donna", "Belle Époque" e "Art Nouveau" i nomi di Gustav Klimt e Alphonse Mucha, padri di soggetti femminili quasi eterei, che sembrano non appartene a questo mondo, che ipnotizzano chiunque osi guardarle.
E con "Le pietre preziose" di Mucha, vi lascio a contemplare questi capolavori e a riflettere sulle donne che li hanno ispirati...
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