venerdì 12 ottobre 2018

INTERVISTA - Dieci domande a Serena Brucculeri

Buongiorno lettori, 

Avete già letto la mia recensione in anteprima di "A... come amore" di Serena Brucculeri?
Esce oggi per la Darcy edizioni, e io sono profondamente orgogliosa di questo libro, tra le recensioni trovate il mio pensiero!
Partiamo subito con le dieci domande a Serena!



1)Cosa ci vuoi dire di te?
Ciao a tutti, ringrazio tantissimo Sara per lo spazio che mi viene concesso. Di me posso dire che sono una moglie e una madre di due figli maschi. Insegno alla scuola primaria e adoro leggere romanzi rosa; mi piacciono anche gli erotici quando ben scritti e con una trama coinvolgente. Da un po’ di tempo a questa parte ho scoperto una passione sfrenata per la scrittura. Sono sempre stata una sognatrice, una persona con la testa tra le nuvole, a cui piace sognare ad occhi aperti. Così un giorno mi sono detta: perché non provare a mettere su carta le storie che immagino? E così è successo. Sono caotica, disorganizzata, ansiosa e impulsiva; mi piace riempirmi di cose da fare, ma poi non so mai da dove partire, per cui annaspo sempre per tentare di portarle a termine tutte. Ma adoro ciò che faccio e sono felice della piega che ha preso la mia vita. E sono una tipa romantica, molto.

2)Il personaggio a cui tieni di più o a cui sei più legata?
Il personaggio a cui sono più legata è sicuramente Jensen Harper, non tanto perché protagonista del mio nuovo romanzo, quanto perché ci ho lavorato così tanto nella sua caratterizzazione, per renderlo credibile, che lo sento mio sul serio e mi ci sono proprio affezionata.

3)Chi o cosa ti ispira?
Devo ammettere che non c’è un qualcosa o qualcuno in particolare che ispirano la stesura delle mie storie. Diciamo che ho una mente molto fervida; fin da piccola ero così, una tipa con molta , per cui mi figuro personaggi e situazioni per una nuova trama, di solito, quando arrivo all’incirca a metà della stesura del romanzo che sto scrivendo.

4)Il tuo libro del cuore
Adoro Susan Elisabeth Phillips, penso che sia la migliore per quanto riguarda la narrativa rosa. Ogni volta comunque che mi rivolgono questa domanda, io rispondo sempre L’incastro imperfetto di Colleen Hoover. Un libro che ho adorato, insieme a Forse un giorno.

5)Cosa non ci sarà mai in un tuo romanzo?
In un mio romanzo non troverete mai un finale triste, questo senza ombra di dubbio.

6)Non so se lo sai, ma Malibu ha un posto speciale nel mio cuore... Come mai per questo tuo ultimo lavoro hai scelto una location così suggestiva?
Ho immaginato una storia ambientata in un posto caldo e soleggiato, un luogo di mare dove fosse possibile creare situazioni particolari. Alcuni penseranno: okay, ma anche Cuba o la Giamaica sono
luoghi che presentano tali caratteristiche. Perché proprio Malibu? Innanzitutto perché adoro gli Stati
Uniti, anche se, purtroppo, non li ho ancora visitati; inoltre avevo comunque bisogno, ai fini della storia, di inserire personaggi e vicende in un contesto fatto di orari di lavoro, scadenze, impegni e ritmi serrati, che non appartengono di certo alla vita che si svolge ai Caraibi.

7) Dicci come, dove e perché leggere Jensen Harper!
Jensen Harper, ogni volta che lo nomino mi viene da sospirare e portarmi una mano al cuore neanche fossi una dama dell’ottocento! Jensen Harper è un personaggio che adoro; oltre ad essere bellissimo, è scorbutico, scontroso, allergico alle relazioni (a causa di una triste esperienza che lo ha visto coinvolto) e anche un tantino stronzo, scusate il termine, ma rende bene l’idea. In base a ciò che ha vissuto, si è messo in testa che le donne servono solo a divertirsi tra le lenzuola. È diffidente e un po’ egoista. Come ho già detto, non è stato per niente semplice parlare di Jensen e renderlo secondo l’idea che mi ero fatta di lui nella mia immaginazione. Altrettanto complicato è stato scrivere successivamente del suo cambiamento e di come, alla fine, si riveli un ragazzo adorabile, da stringere forte e non lasciare mai più.

Il libro è acquistabile su tutte le piattaforme in formato ebook e troverete già anche il formato cartaceo!



8)Qual è la cosa più difficile per una scrittrice?
Sicuramente essere in grado di trasmettere al lettore le stesse emozioni che si provano mentre si scrive. Riuscire a creare, insomma, un varco in cui fare transitare con facilità emozioni dall’autore al lettore, un libero accesso ai sentimenti insomma.

9)Scriveresti mai un romanzo a quattro mani? E un MM?
Sì, scriverei certamente un romanzo a quattro mani. Ho già discusso della proposta con una cara amica, bravissima autrice, e chissà, con il tempo, cosa salterà fuori.
Per quanto riguarda gli MM, questo è un genere che non ho mai letto e né conosco, penso che non sarei capace di scrivere questo tipo di storie, forse perché non le sento molto vicine.

10) Cosa stai leggendo in questo momento? E stai già lavorando a qualche altro romanzo?
Sto leggendo il quinto romanzo della serie Manhattan di Sarah Morgan, e sto già lavorando al seguito di A... come amore. Saranno quattro stand alone e nel secondo capitolo della serie vedremo protagonista Ralph, migliore amico di Jensen Harper.


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A presto!

Susan.



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