Buongiorno lettori,
oggi vi segnalo l'uscita di A... come amore di Serena Brucculeri per Darcy Edizioni nella giornata di oggi!
Ieri ho fatto la recensione in anteprima di questo romanzo a cui sono molto affezionata!
Sotto trovate tutti i dati del libro più il PROLOGO! ;)
Titolo: A… come amore (1° volume Stand alone della Never forget series)
Autore: Serena Brucculeri
Editore: Darcy edizioni
Genere: contemporary romance
Pagine: 497
Costo: 2,99€ - in pre-order e il primo giorno a 0,99€ - cartaceo 16€
Data di uscita: 12 ottobre
Trama:
Jensen odia le donne. In seguito a una scottatura con la sua ex ragazza, pensa che siano tutte uguali e decide di restare single, rimorchiandone una a sera senza mai impegnarsi.
Melody è una mamma a tempo pieno, non è interessata alle avventure di una notte, vuole solo pensare al suo bambino e al lavoro.
Jensen e Melody saranno costretti a lavorare fianco a fianco a un progetto e, nonostante le ritrosie e i pregiudizi iniziali, scopriranno entrambi che le prime impressioni non sono quasi mai esatte.
Una sera, complice la forte attrazione che li lega, tutto cambia e i limiti che entrambi si sono imposti vengono infranti. Riusciranno, però, ad avere un futuro, nonostante il loro passato? Una storia che fa sognare e battere il cuore, perché l'amore può essere imprevedibile, può far rinascere o distruggere.
Biografia: Serena Brucculeri, nata a Mantova nel 1974, lavora come insegnante alla scuola Primaria. È sposata, ha due figli maschi e un gatto persiano dal pelo arancione, maschio pure lui. È lettrice compulsiva di romanzi rosa e, come ogni donna, fa i salti mortali per cercare di conciliare famiglia e lavoro. Il suo primo romanzo è Alla ricerca di te. Oltre il sentiero del cuore, pubblicato nel mese di giugno dello scorso anno. Il secondo romanzo è Sotto un cielo pieno di stelle, pubblicato in febbraio del corrente anno. Ha partecipato anche all’antologia di beneficenza Ogni giorno è Natale.
Potete trovarla su Facebook:
PROLOGO:
Jensen
Un anno prima
Ci sono alcune giornate che più di altre vanno vissute appieno e questa è una di quelle. Esco dall’ufficio più motivato che mai e raggiungo l’auto per dirigermi subito a casa, dove sono sicuro che troverò lei ad aspettarmi. È arrivato il momento di condividere con la mia donna una decisione che ho meditato a lungo e mi faccio coraggio mentre avvio il motore e stringo il volante tra le mani, desideroso di raggiungerla al più presto.
Sono tre anni che io e Lauren stiamo insieme. È entrata a far parte della mia vita in modo graduale, impadronendosi lentamente degli spazi del mio appartamento e di conseguenza del mio cuore. Ci siamo trovati in sintonia fin dall’inizio della nostra frequentazione, non è stato difficile in realtà: è una bella donna, una di quelle che ti metti a fissare con desiderio se le vedi passare per strada, e la nostra intesa sessuale ha un’importanza rilevante all’interno del nostro rapporto. Abbiamo molte cose in comune, oltre alla passione per il buon sesso, come per esempio la determinazione a tenerci stretti i nostri rispettivi spazi, le amicizie, il tempo libero. Non siamo una di quelle coppie appiccicose, lei non è mai stata soffocante con me. È per questo che penso di essermi innamorato di Lauren poco tempo dopo che abbiamo iniziato a frequentarci. Per questo ho deciso di chiederle di sposarmi, perché aspettare? Sono convinto che ormai dovremmo dare una svolta al nostro rapporto.
Okay, qualcuno dirà che il matrimonio è come un cappio al collo, per cui la libertà a cui entrambi teniamo potrebbe correre dei rischi. Non ne sono convinto però. Perché non trascorrere il resto della propria vita con qualcuno che ti fa stare bene e perché non dichiararlo al mondo intero, in modo ufficiale, che lei è destinata a me?
Sorrido al pensiero della sua possibile reazione alla mia inaspettata proposta e metto la freccia per parcheggiare la macchina di fronte a casa. Scendo dall’auto, faccio scattare la chiusura centralizzata e avanzo determinato e fiducioso verso la porta. Ho programmato tutto alla perfezione: sono rientrato prima dal lavoro per farle una sorpresa, voglio che sia tutto perfetto.
Entro in casa e la chiamo, una, due volte, ma lei non risponde. Penso che sia sotto la doccia, così mi scappa un sorriso e inizio a sfilarmi la giacca. È eccitante l’idea di chiederle di diventare mia moglie mentre le afferro i seni tra le mani, sotto al getto d’acqua, intanto che le tiro i capezzoli come piace a lei. Proseguo silenzioso fino al bagno, quando dalla camera da letto sento provenire delle voci. Chi c’è con lei? Curioso di capire con chi sta parlando, apro la porta e la trovo lì, a cavalcioni su di un lurido stronzo che si dimena come una sanguisuga.
Cazzo! Sono in preda a un’allucinazione? Quel verme è steso sul mio letto, dalla mia parte del materasso, la tiene stretta per i fianchi e affonda dentro di lei come un forsennato.
«Che cazzo sta succedendo?» mi ritrovo a urlare, mentre entrambi si voltano nella mia direzione.
Vi abbiamo incuriosito?
Susan.
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