Buongiorno a tuttiiii!
Finalmente eccomi qui per parlare del secondo libro della serie "Le indagini di Audrey Rose" di Kerri Maniscalco, Alla ricerca del Principe Dracula!
TRAMA
Dopo aver scoperto con orrore la vera identità di Jack lo Squartatore, Audrey Rose Wadsworth lascia la sua casa nella Londra vittoriana per iscriversi – unica donna – alla più prestigiosa accademia di Medicina legale d’Europa. Ma è davvero impossibile trovare pace nell’oscuro, inquietante castello rumeno che ospita la scuola, un tempo dimora del malvagio Vlad l’Impalatore, altrimenti noto come Principe Dracula.
Strane morti si susseguono, tanto da far mormorare che il nobile assetato di sangue sia tornato dalla tomba. Così Audrey Rose e il suo arguto compagno, Thomas Cresswell, si trovano a dover decifrare gli enigmatici indizi che li porteranno all’oscuro assassino. Vivo o morto che sia.
Dopo avervi parlato di Sulle tracce di Jack lo Squartatore (QUI la recensione), ecco che vi parlo del suo seguito, Alla ricerca del Principe Dracula.
Questo secondo romanzo si apre esattamente dove si chiude il secondo, con Audrey Rose e Thomas, i nostri due protagonisti, in partenza per la Romania, diretti verso la prestigiosissima accademia di medicina legale ospitata all'interno del famigerato castello di Bran, pronti a coronare il loro sogno: studiare le scienze forensi.
Devo dire che questo secondo romanzo de Le indagini di Audrey Rose mi è piaciuto molto più del primo, e avendo letto anche il terzo (di cui vi parlerò a brevissimo), posso affermare che tra tutti e tre, è quello più bello e avvincente in assoluto.
Audrey Rose e Thomas ci catapultano in una nuova avventurosa indagine che sembra avere come centro proprio quel Vlad Dracul che, secoli prima, terrorizzò la Transilvania, tornato in vita dal regno dei morti sotto forma di vampiro.
Quello che ho adorato più di tutto di questo libro è l'ambientazione. Ci troviamo, come già detto, al castello di Bran, storica residenza di Vlad III di Valacchia, e più precisamente in una cittadina ai piedi dei Carpazi, Brasov. Trovo che Kerri Maniscalco sia riuscita a descrivere l'atmosfera inquietante e sinistra del castello, e quella più frizzante del villaggio, molto meglio di quanto non abbia fatto con la Londra vittoriana, nel primo romanzo. Non so, mentre leggevo riuscivo proprio a sentirmi in Romania, come se fossi accanto ai nostri protagonisti. E, sicuramente, un elemento che ha reso così incredibilmente reali le descrizioni di questi luoghi, è il folklore rumeno. La Maniscalco, infatti, ha costruito la sua storia, e l'indagine a cui prende parte il formidabile duo, attorno alle leggende popolari più diffuse in Romania, prima fra tutte quella sui vampiri, ma anche quelle riguardanti gli Strigoi che sono creature molto simili ai vampiri, ma con delle sostanziali differenze. Tutte leggende che affondano le loro radici nella storia rumena (che la Maniscalco ha dimostrato conoscere molto bene), e che all'epoca in cui è ambientata la storia, il 1888, facevano molta presa sugli abitanti del villaggio, soprattutto sui meno istruiti.
L'indagine di questo romanzo è stata molto più coinvolgente rispetto a quella su Jack lo Squartatore (che, comunque, mi aveva appassionata molto), e i colpi di scena da cardiopalma sono stati strutturati molto meglio, tanto che, ad un certo punto, mi ero convinta pure io che fosse tutta opera di un vampiro. Ammetto anche che anche il brividino lungo la schiena con questo secondo romanzo è stato più intenso.
La relazione tra i protagonisti, ormai amici, mi è piaciuta tantissimo e sono contenta di non essermi trovata davanti all'ennesima coppia che finisce insieme dopo due pagine; mi piace che il sentimento, tra loro, nasca piano piano. Anche i nuovi personaggi, soprattutto Daciana, mi sono piaciuti tanto e spero di incontrarli nell'ultimo libro (nel terzo, purtroppo niente)... chissà.
Come al solito non mancano descrizioni esplicite di tecniche di medicina legale e dell'anatomia del corpo umano, ma parliamo, pur sempre, di romanzi per ragazzi perciò non sono niente di troppo esagerato o di vomitevole.
Sinceramente, mi dispiace che questa saga abbia solo quattro romanzi, mi sarebbe piaciuto seguire Audrey Rose e Thomas in giro per tutto il mondo, e spero tanto che Kerri Maniscalco decida di scrivere ancora delle loro avventure.
Voto:
Voi avete letto questa saga?
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