La mia è stata a dir poco stupenda... Se togliamo gli esami di maturità e lo studio per i test di ammissione dell'università. Ma nonostante questo sono riuscita a divertirmi tantissimo perché con 5 amiche siamo partite alla volta dei paesi del Mediterraneo Orientale; Quindi eccomi qui a raccontarvi la mia grande avventura!
Oggi mi soffermerò sulla nostra prima tappa: la Grecia... e più precisamente la città di Olympìa.
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DOVE SI TROVA?
Nell'Elide, Peloponneso nord-occidentale, ai piedi del monte Cronion, ed è bagnata da due fiumi, il Cladeo e l'Alfeo. La città moderna è chiamata Archea Olimpia e si trova a pochi minuti a piedi dal sito archeologico.
COME ARRIVARE?
Piccola parentesi su come arrivare ad Olympia. In realtà è molto semplice; ci sono due aeroporti nei pressi della città e sono quelli di Calamata e di Araxos. Ovviamente ci si può arrivare in macchina da qualsiasi parte della Grecia, e in treno. Via mare ci si può arrivare scendendo al porto di Katakolon e prendendo gli autobus che, per tutto il giorno, fanno avanti e indietro dalla alla città di Olympia.
QUANTO TEMPO?
Due giorni sono ottimi per visitarla bene e con calma, non essendo particolarmente grande.
Il primo giorno dedicatelo alle visite culturali (musei e sito archeologico) e il secondo giorno se lo avete, allo shopping e al relax in spiaggia, a Katakolon. E non dimenticate di assaggiare le specialità del luogo ;)
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Quello che salta subito all'occhio è il Philippeion che al suo interno racchiudeva le statue di Filippo II di Macedonia e di tutta la sua famiglia, opera dello scultore Leocare, un monumento davvero imponente ed enorme. Molto carino è anche il Nymphaion dove, secondo la mitologia, le ninfe si andavano ad abbeverare. Il Ninfeo, in età romana ospitava anche alcune statue di imperatori che, oggi, è possibile visitare al museo di Olympia.
Andando avanti si può entrare in quello che era l'atelier di Fidia che lavorò moltissimo ad Olympìa, realizzando parecchie statue, alcune delle quali ancora conservate al museo; l'atelier di Fidia è uno dei luoghi meglio conservati e, per me, più belli dell'intero sito (pensate che è talmente bello che in età paleocristiana venne utilizzato come basilica).
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Accanto allo stadio non possono assolutamente mancare i resti del Leonidaion, chiamato così perché fu realizzato dall'architetto Leonida. Questo enorme edificio fu la residenza per tutti quegli atleti che ogni quattro anni si recavano ad Olympìa da ogni parte della Grecia e del mondo per partecipare alle olimpiadi. Anche in epoca romana venne usato come residenza sebbene non più per gli atleti ma per i
politici romani tra cui si ricorda anche l'imperatore Adriano.
politici romani tra cui si ricorda anche l'imperatore Adriano.
Ma non finisce qui perché per far allenare gli atleti prima delle gare e i soldati prima delle battaglie fu costruito il Gymnasium, una vera e propria palestra dove gli atleti si allenavano in tutta tranquillità nelle diverse discipline... non vi nego che è stato incredibile camminare dove camminarono loro.
Sempre facente parte del complesso dedicato alle olimpiadi è il Pelopion che ospitava la statua di Pelope, creatore dei giochi olimpici, di cui, però oggi resta molto poco. E ancora il Theokoleon dove vivevano i sacerdoti; e il Bouleuterion, una sorta di tribunale dove si discutevano le dispute legate ai giochi, e, come se non bastasse, fungeva anche da magazzino per gli attrezzi ginnici. Si può visitare anche il Pritaneo, luogo dove venivano organizzati i giochi olimpici; qui c'era anche conservato il fuoco di Estia, dea della famiglia. Insomma, un vero e proprio tuffo nello sport e nel passato; non sono mai stata un'amante dello sport, ma camminando in quei luoghi ho sentito tutta la potenza e l'importanza che un evento come le olimpiadi significava per i greci, e ho quasi avuto voglia di gareggiare per ottenere la gloria eterna tanto agognata dagli atleti dell'antichità.
Un'altra attrazione molto interessante (di cui sono pervenuti solo pochi resti) è la villa dell'imperatore Nerone, dove alloggiava quando si recava in Grecia per assistere alle competizioni olimpiche.
Ad Olympia non mancano neanche i bagni termali, e ce ne sono ben due: i bagni del Cladeo di cui sono visibili ancora alcuni mosaici con cui erano decorati, e i bagni greci, utilizzati dagli atleti prima delle gare per ripulirsi dagli oli portafortuna con cui si cospargevano il corpo.
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Metroon |
Un'altra attrazione molto interessante (di cui sono pervenuti solo pochi resti) è la villa dell'imperatore Nerone, dove alloggiava quando si recava in Grecia per assistere alle competizioni olimpiche.
Ad Olympia non mancano neanche i bagni termali, e ce ne sono ben due: i bagni del Cladeo di cui sono visibili ancora alcuni mosaici con cui erano decorati, e i bagni greci, utilizzati dagli atleti prima delle gare per ripulirsi dagli oli portafortuna con cui si cospargevano il corpo.
Dopo aver visitato il sito archeologico siamo andate al museo. Il museo archeologico di Olympia è piccolino, in un ora riuscite tranquillamente a visitarlo tutto, però è molto interessante. Al suo interno vi sono oggetti comuni della vita quotidiana greca e romana, frontoni e decorazioni dei templi di Zeus e Era e parecchie statue, alcune delle quali sono tra i più bei esempi di statuaria greca, tra queste l'Hermes di Prassitele e la Nike di Paionios.
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E parlando di musei, sapevate che la città di Olympia ha molte affinità con la nostra siciliana Siracusa? Ebbene, come dicevo a inizio post, Olympia è bagnata da due fiumi, uno dei quali è l'Alfeo; questo fiume è al centro di una leggenda secondo la quale se vi si getta una coppa questa riaffiora nel mare di Siracusa... tra l'altro, anche Siracusa è bagnata da un fiume chiamato Alfeo. Ma, visto che stavamo parlando di musei, ad Olympia si può visitare un museo dedicato ad Archimede, storico e famosissimo scienziato di Siracusa. Non è affascinante sapere quanto una città oggi tutta italiana sia stata importante per i greci?
Altri due musei molto interessanti sono il museo dei giochi olimpici antichi in cui si può ripercorrere la storia non solo delle olimpiadi, ma anche di tutti gli altri giochi che si svolgevano nell'antica Grecia; e il museo dei giochi olimpici moderni.
Shopping: per quanto riguarda gli acquisti, accanto al museo ci sono vari negozi di souvenir molto, molto carini e caratteristici e proprio in uno dei negozi abbiamo scoperto, con molto piacere, che in Grecia tantissime persone parlano perfettamente l'italiano. E mentre ci rilassavamo sotto un albero, abbiamo avuto la fortuna di ascoltare la musica del famosissimo ballo tradizionale, il Sirtaki, che mi ha costretta a muovere le braccia come se lo stessi ballando per davvero, e non ho potuto fare a meno di pensare ad una citazione di quel fantastico film con Nia Vardalos, Le mie grosse grasse vacanze greche (dove, tra l'altro, fanno tappa pure ad Olympia): "è così che funziona in Grecia, o non funziona... se la doccia è rotta BALLANO; se vuoi un po' di intimità, loro BALLANO; e poi loro BALLANO".
Durante questo viaggio ho anche avuto modo di assaggiare la tradizionale insalata greca che però devo dire, non mi è piaciuta granché... Forse per via dello yogurt troppo aspro per i miei gusti.
Tipici sono, anche, parecchi vini e, anzi, se chiedete quali sono le specialità greche, ad Olympia, per prima cosa, nomineranno proprio le bevande alcoliche.
Tipici sono, anche, parecchi vini e, anzi, se chiedete quali sono le specialità greche, ad Olympia, per prima cosa, nomineranno proprio le bevande alcoliche.
La Grecia è davvero un bel posto e la gente è davvero simpatica e accogliente e non fa altro che sorridere sempre! Mi è piaciuta molto e sicuramente, prima o poi, ci tornerò per visitare tutto quello che non ho visto... Per ora mi accontento della bellissima Olympìa e ve la consiglio moltissimo! Se volete andare in Grecia inserite questa cittadina ricca di storia nel vostro itinerario perché sono sicura che non ve ne pentirete! ;)
E voi siete mai stati in Grecia? E ad Olympia?? Vi è piaciuto?? Fatemi sapere la vostra esperienza ;)
P.S tutte le foto (tranne quella della bandiera e della statua in oro di Zeus) sono fatte da me, quindi se prendete citate!
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