Buona sera a tutti.
Ieri al Bookcity di Milano ho avuto il piacere di incontrare una grande scrittrice, Julie Kagawa, che presentava il suo nuovo esordio italiano, Talon per la Harper Collins Italia (Harlequin Mondadori). (
QUI trovate l'Anteprima del libro)
Sono stata davvero felice di partecipare a questo incontro sopratutto perchè mi ha dato l'opportunità di poter parlare con quest'autrice, il cui libro mi è piaciuto moltissimo.
Oggi ci tengo a riportarvi la mia intervista a lei, oltre a qualche domanda che le è stata posta durante la conferenza, sperando che sia utile per voi non solo per conoscere meglio Talon, e magari decidere di comperarlo, ma anche per poter conoscere qualche cosetta in piu sulla Kagawa.
(Io e lei al firma copie)
Il
mio blog si chiama I libri: il mio passato, il mio presente e il mio
futuro, immagino che questo valga anche per te. Quale sarà la prossima
creatura che vedremo? Hai già qualcosa di pronto?
Probabilmente ci saranno altre creature. Ho altri due libri da scrivere sui draghi ora. Non sono sicura di cosa
farò, in effetti ho delle idee. Penso che Harlequin quando finirò di
scrivere questi due inizierà a chiedermi i prossimi, ma per ora non lo
so.
Com'è nata l'idea di Talon? Di affrontare un mondo contemporaneo e poi farvi entrare dei draghi?
Be' i draghi sono sempre stati le mie creature mitologiche preferite sin da quando ero bambina e quando, poi, ho iniziato a scrivere. Amo i draghi e per me non esiste nessun'altra creatura che sia altrettanto complessa, che possa unire tante diverse sfaccettature, forse gli Unicorni, però sicuramente i draghi sono i miei preferiti e danno la possibilità di "averne" uno, che sia bello, carino, cattivo, grandissimo, può essere anche l'amico più fedele che si ha, ecco perchè' volevo far emergere tutti questi aspetti dei draghi e questo mi ha incuriosito perchè ho pensato "se i draghi esistessero nel mondo moderno come sarebbero?", non starebbero certo in una caverna a fare la guardia a qualcosa ma sarebbero comunque creature intelligenti, brillanti, per esempio un manager, un politico, addirittura un presidente. Perciò per me è stato affsscinante vedere come farli entrare nel mondo moderno e vedere come si sarebbero comportati.
Come ti è venuta l'idea di trasformare Ember in drago?
Sapevo
che ai giorni nostri non potessero esserci dei draghi reali perchè
avrebbero creato panico, per questo dovevano esserci degli esseri umani
che però fossero draghi. Per quanto riguarda la trasformazione, dovevo
trovare qualcosa di fantastico ed effettivamente mi sono chiesta come
può una ragazza diventare drago. Io immagino che l'essere umano sia come un gusco che contiene un drago ripiegato dentro di se, quando si trasforma è
come se questo potesse uscire dal suo corpo.
Ember,
è una ragazza adolescente come molti altri, con le problematiche che ritroviamo in ognuno di noi, come la voglia di libertà e indipendenza. Ma
allo stesso tempo ha dei comportamenti più impulsivi, è testarda. Come
sei riuscita a renderlo?
Il
motivo principale di questa ricerca tra essere umano e drago è che
volevo che questo personaggio sembrasse normale, che fosse qualcuno con
un carattere particolare, ma comunque un drago.
Per questo bisognava che
avesse questi sentimenti per poter creare dei contrasti con il suo vero io. Quando è con gli amici ha un comportamento umano, più
normale, mentre con Riley e con Dante si sente più libera di essere se
stessa, c'è molta confusione sia attorno alla sua situazione che in
Ember stessa.
E' stato molto delicato per me riuscire a trovare questo
equilibrio e spero davvero di essere riuscita a creare un equilibrio
consistente tra l'essere umano e il drago.
Ember ti assomiglia? L'unione tra il Surf e il volo come ti è venuta?
Sì
mi sento molto simile a lei. Sono stata alle Hawaii per 10 anni e di
conseguenza mi manca molto la spiaggia, il mare e quand'ero là facevo
bodyboarding, era molto divertente e per Talon mi sono chiesta "se fossi
un drago e non potessi più volare cosa farei?" allora farei surf.
Nelle varie serie vi sono riferimenti a fatti e scritti reali, come San Giorgio che uccise il drago, e in Iron King la presenza del "Sogno di una notte mezza estate" di Shakespeare, come mai? Sei un appassionata di queste storie?
Mi piace trarre spunto dalla storia, dai miti dalle leggende. Iron King per esempio con il riferimento al "Sogno di una notte di mezza estate" da realismo alla storia, nel senso che Shakespeare è conosciuto, ci sono dei nomi che già si ricordano, che sono fissi nell'immaginario collettivo e questo da maggiore realtà alla storia. Per Talon volevo creare un organizzazione che esistesse già nel passato, volevo qualcosa che avesse già una presenza, ecco perchè ho preso San Giorgio in questo caso e ho fatto in modo che si sviluppasse nel mondo presente.
Qual'è la tua scena preferita del romanzo? E quale quella che hai avuto più problemi a scrivere durante la stesura?
SPOILER
La
scena che ho preferito è sicuramente la fine del libro, quando ad Ember
e Garrett verranno svelate delle rivelazioni molto importanti
(l'autrice ha spoilerato la fine del libro, io invece per voi non lo
farò), mentre quelle più difficili da scrivere sono le parti romantiche.
Preferisco le scene cruente, sanguinolente piuttosto che quelle
romantiche.
Hai trovato qualche differenza tra lo scrivere Talon e Iron King?
La grossa differenza tra le due stesure è che quando stavo scrivendo Iron King, non ero ancora stata pubblicata e di conseguenza non avevo delle scadenze, mentre per scrivere Talon ho sentito questa cosa molto forte, di conseguenza adesso la prima cosa che devo fare è scrivere tutti i giorni e mi fisso almeno 1000 parole al giorno.
Pensi al pubblico per cui vai a scrivere quando inizi la stesura?
No,
io scrivo di getto quello che sento, non penso al pubblico a cui mi
rivolgerò. Quando ho iniziato ancora non conoscevo il genere Young
Adult, che aveva appena iniziato a svilupparsi negli Stati Uniti e quando
diedi il mio manoscritto al mio agente lei mi disse "Ma questo è un Young
Adult" e io le risposi che non sapevo neanche che cosa fosse.
Come si lavora sulle trilogie? Per mantenere la coerenza spazio-tempo, anche nell'evoluzione dei personaggi?
In
realtà non è una trilogia ma saranno cinque libri... Quando inizio una
nuova serie penso sempre a come finirà, ho bisogno di sapere quale sarà
il finale complessivo, ma anche il finale di ogni singolo libro.
Ci
sono degli eventi a cui penso già e che metterò in qualcuno di questi
libri, inizio a scrivere proprio in funzione di questi eventi per
condurre all'evento stesso, so che succederà questo, questo e questo, ma
comincio a sapere anche che cosa succederà tra una volta e l'altra.
Talvolta
poi la storia prende una direzione diversa e devo fare delle deviazioni
e tornare indietro per far in modo che questa funzioni. C'è quindi
molta pianificazione ma sicuramente anche tanta creatività ed
inventiva.
Cosa dobbiamo aspettarci da The Rogue?
In The Rogue, le complicazioni tra Ember, Garret e Riley si intensificheranno, ci saranno più tradimenti, più difficoltà, più pericoli e più azione. Talon è una sorta di libro introduttivo, e ora si entra davvero nel vivo della storia.
Alla fine dell'incontro l'autrice ha regalato ad una fortunata lettrice questa meraviglia fatta con le sue mani, voi l'avreste voluta? Io non potete sapere quanto ho invidiato quella ragazza!
Allora vi ho incuriositi? Volevate sapere qualcos'altro?? Non vi resta che andare a leggere questo meraviglioso libro! Nel caso non lo conosceste invece potrete trovare l'Anteprima QUI
Luna