mercoledì 24 maggio 2023

Recensione: “Odio per odio uguale amore” di Anna Zarlenga

 Buongiorno meraviglie, 

oggi Keira torna nel mondo romance parlandoci di Odio per odio uguale amore l'ultima uscita di Anna Zarlenga per Newton Compton Editori che ringraziamo per la copia. 


Trama:

Leonardo Radice è un insegnante di latino serio e scrupoloso, non troppo favorevole ad attività scolastiche pomeridiane. E così, quando il preside lo sceglie per gestire un progetto teatrale a cui prenderà parte anche Matilde Lamberti, l’attrice italiana del momento, prova a sottrarsi all’incarico in tutti i modi. Purtroppo per lui, il preside è inflessibile: la presenza dell’attrice è necessaria, perché darà grande visibilità alla scuola. Senza contare che Matilde è entusiasta di poter frequentare un liceo, dato che presto dovrà interpretare il ruolo di un’insegnante. I presupposti per una proficua collaborazione non potrebbero essere peggiori: Matilde è popolare, chiassosa e pericolosamente bella. Ma non è tutto: quando tra lei e il suo altrettanto noto fidanzato esplode una crisi che finisce sui social, il professore si trova a subirne suo malgrado le conseguenze, che rischiano di sconvolgere la sua tranquillissima esistenza. Com’è possibile che lui, lontano dai pettegolezzi più di chiunque altro sulla faccia della terra, sia potuto finire nell’occhio del ciclone? Ma soprattutto: perché non riesce a odiare fino in fondo quell’attrice detestabile? Possibile che si ritrovi a pensare a lei? Leonardo ce la mette tutta per scongiurare una catastrofe annunciata, ma Matilde potrebbe avere piani diversi…

 


Questa settimana mi sono dedicata ad un libro uscito da poco, sto parlando di “Odio per odio uguale

amore” di Anna Zarlenga, edito da Newton Compton.

Il primo protagonista di questa storia è Leonardo Radice, un docente di un liceo di Napoli, il classico

professore preciso e impostato; poi c’è Lei, Matilde Lamberti, attrice di successo, famosa, bellissima e …

casinista. Totalmente diversa dal nostro bel professore.

Dovranno sopportarsi per un progetto scolastico molto particolare: riportare l’interesse del teatro tra i

ragazzi.

Questa “convivenza” forzata porterà i due ad avvicinarsi inevitabilmente, tra litigi e comportamenti poco

consoni alla persona puntigliosa e severa del bel professore. Chissà se troveranno un punto d’incontro.

In giro ho letto che questa storia viene considerata uno #slowborn, non sono propriamente d’accordo con

questo; è vero, la storia ha un andamento lento, ma pur sempre crescendo, come tutte le storie d’amore,

direi, ma a meno della metà del libro, la storia è ben delineata; inoltre, il bello di questo libro lo dà il ritmo

decisamente incombente e rapido dei dialoghi, un grande punto a favore.

Ci sono sempre battute incalzanti tra i due protagonisti, e non solo. Le persone che circondano la storia

sono bene delineati quanto i personaggi stessi. Entri a contatto con loro, trasportandoti direttamente nelle

loro vicende.

La cosa che ho apprezzato molto della scrittrice, che non ha lasciato nulla al caso; si è documentata su molti

aspetti inerenti alla storia. Dal Cristo velato, ai giardini, alle vie che percorrono, insomma, mi piace quando

si fanno ricerche dettagliate, perché si percepisce la capacità di non trascurare nulla.

Ci sono dei MA lo devo ammettere. Il primo riguarda sicuramente la cover, la Newton dovrebbe rivedere il

reparto cover. Non rispecchia proprio la storia, né tanto meno risalta in modo significativo in mezzo a molti

altri libri, ed è un peccato.

Il secondo ma è per la storia. Per quanto sia scritta in modo impeccabile, delicato e magistrale con una

consecutio temporum da far venire i brividi per la perfezione, la storia non è wooow. Non è uno di quei libri

che ti rimane sotto la pelle e ti fa dire “Devo avere il cartaceo”. No, decisamente no.

È un libro bello… ma non balla.

Non mi accontento di poche frasi ad effetto, voglio una storia che mi spettini e mi faccia emozionare; una

storia che, letta l’ultima parola, mi rimanga dentro. Qui non è avvenuto il miracolo.

Mi spiace davvero.

Per i miei MA il mio voto è:




martedì 23 maggio 2023

Recensione: Benvenuti a SugarTown di Carmen Jenner

 Buongiorno meraviglie,

Con un po' di ritardo dalla sua data di uscita vi parlo di Benvenuti a Sugartown di Carmen Jenner edito Hope Edizioni (che ringrazio per la copia), il primo volume di una serie di autoconclusivi. 


Ana Belle non ha mai desiderato niente di più che appendere il grembiule da lavoro al chiodo, salire sulla sua Vespa e correre verso il tramonto, lasciandosi alle spalle Sugartown.
Elijah Cade non ha mai desiderato niente di più che un pasto caldo, un morbido cuscino dove posare la testa durante la notte, in modo da poter dimenticare il suo passato, e, di tanto in tanto, anche un po’ di compagnia, meglio se con un bel culo.

Ma si sa come funziona con i desideri, no?
Si vuole sempre ciò che non si può avere.

Ana, vergine di diciannove anni, sta per scoprire che non è sempre così. Infatti, a Sugartown è appena arrivato un australiano di un metro e novanta, tutto tatuato e sexy in modo indescrivibile. Elijah, dopo aver assaggiato la torta di Ana, ne vorrebbe ancora e… ehi, no! Fermi, tutti! Non pensate male: Ana è una pasticciera.
Ana Belle sarebbe più che disposta a dare a Elijah tutto, anche impacchettato con fiocco rosso e carta da regalo, ma c’è solo un problema: lui nasconde dei segreti, veri e propri scheletri nell’armadio, che non solo spezzeranno il cuore di Ana, ma metteranno anche in pericolo la sua vita. Quando questi segreti verranno alla luce, la loro relazione giungerà a un punto di rottura.
A tutto ciò, aggiungete anche una miglior amica ninfomane e fuori di testa, un padre iperprotettivo, un fratellino più tenero di quanto sia umanamente possibile, un cugino dissoluto e donnaiolo, un ex terribile e più torte di quante possiate leccar… ehm… contarne.

E c’è chi pensa che le piccole città siano noiose!
Be’...
Benvenuti a Sugartown!


Ana Belle ha diciannove anni, tanti sogni quanti i legacci che la tengono ancorata nella piccola cittadina di Sugartown.
Voltare le spalle e andarsene non è il suo stile quando ha tante responsabilità per cui rimanere a gestire e lavorare nella tavola calda che era di proprietà della madre.
A rendere la piccola cittadina di Sugartown ci pensa l'arrivo di Elijah Cade. Poco si sa sul suo passato, ma una cosa è certa: il colpo di fulmine e l'attrazione reciproca tra i due è palpabile da chiunque.

Il romanzo inizia con la conoscenza, qualche battibecco tra i protagonisti e la curiosità di scoprire da parte della lettrice cosa accadrà e cosa nasconde soprattutto il passato di Elijah. Un romance contemporaneo ambientato in una piccola città, uno dei trope che adoro e che l'autrice sa come scrivere.
Carmen Jenner ha infatti uno stile unico. Ironia, dolcezza e commozione si alternano fra le pagine.

Da metà romanzo però la storia prende un'altra rotta. E, purtroppo, per quanto mi riguarda, negativa.
Il passato di Elijah a cui ambivo di conoscere si rivela poco profondo e buttato tra le righe senza capo né coda. La scia MC che sembrava stesse iniziando viene troncata così di botto come è iniziata. Sono sincera, ho trovato molte scene forzate e che non mi hanno per nulla convinta.
Ad un certo punto mi sono chiesta se era lo stesso libro del primo 30% che stavo leggendo. Ho fatto davvero fatica a terminarlo e, anche se la Jenner ha una buona capacità di emozionare con le sue parole, a me in questo romanzo è saltata all'occhio anche l'ironia forzata che ha voluto utilizzare e che mi spaventa ritrovare nel 2 volume della serie di cui sappiamo già fin troppo.

La caratteristica che più ho apprezzato sono state sicuramente le dinamiche sentimentali fra i protagonisti, le descrizioni emozionanti della Jenner sono ciò su cui dovrebbe basare tutte le sue storie. Il suo vero e unico punto di forza.
Ahimé non ho trovato, soprattutto nella seconda metà del libro altri aspetti positivi.
Spero che il secondo volume migliori e che la storia di Holly sappia catturarmi ed emozionarmi più di quella di Ana e Elijah. 

Il mio voto:


Presto vi parlerò del secondo volume!




martedì 9 maggio 2023

Recensione: I'm the Queen di Mag

Buon pomeriggio appassionati lettori,

Finalmente siamo arrivati alla fine di un altro viaggio attraverso una storia d'amore magica che non solo merita di essere letta, ma tremendamente amata! Vi sto parlando di "Royal Love" scritto da Mag e seguito di "I'm not a Princess" e "I'm your Princess" di cui vi ho parlato nelle scorse settimane!


Trama: 

La vita di Eleonore e Leon è cambiata. I doveri di Palazzo hanno allontanato sempre più quel futuro insieme che sognavano all’inizio della relazione, mentre il passato continua a risuonare con tanta forza nel presente da aver costretto entrambi a innalzare una barriera attorno al cuore. Mura tanto spesse da essere d’ostacolo anche tra loro.
Sarà proprio nel momento di massima vulnerabilità che Eleonore e Leon dovranno prendere decisioni importanti. Anche se dovessero significare la fine del loro amore.



Siamo giunti all'epilogo di questa meravigliosa storia che ci ha tenuto con il fiato sospeso per lungo tempo, e che ancora una volta con le sue stupende immagini mi ha colpito per la bravura dell'autrice nel rappresentare i nostri personaggi come fossero un personaggio di un manga. 
Ormai Eleonore e Leon sono cresciuti e la loro storia è talmente evoluta che è stato davvero sconvolgente scoprire come una storia d'amore potesse colpire ancor di più che nei precedenti volumi. 
Ho dovuto trattenere le lacrime molte volte, perchè pagina dopo pagina sentivo che la storia stava arrivando all'epilogo e avremmo dovuto lasciar andare questi personaggi. 
Ogni volta è un agonia quando ci si affeziona a un modo di essere o di fare. Leon mi è piaciuto sempre di più, immerso in questa vita ma ancora innamorato della moglie. 

Non mancheranno numerosi colpi di scena che ci faranno restare con il fiato sul collo!!

L'ambientazione è sempre magnifica e grazie a Mag ho potuto scoprire tanti nuovi posti da visitare nella mia amata Irlanda. 

Nel complesso è una storia che appassiona e che coinvolge ogni lettore!!

Non posso fare a meno di consigliarvela!!

Sfortunatamente anche questo volume è molto lungo, perciò ammetto che devo ancora terminare gli ultimi capitoli... sicuramente entro qualche giorno troverete su Instagram un aggiornamento della recensione!

Nel frattempo correte ad acquistare il libro!!!



Il mio voto:



Come sapete io sono solita dare un voto globale al termine di una serie e qui posso davvero dire che si è estremamente meritata le quattro stelline!

Complimenti davvero all'autrice e a questa sua serie così piacevole da leggere!




venerdì 5 maggio 2023

Recensione: "Una semplice bugia" di Tarryn Fisher

 Buongiorno meraviglie, 

siete pronte a immergervi nei toni gialli di Tarryn Fisher? Uscito un mese fa per Newton Compton Editori, Keira vi parla oggi di "Una semplice bugia". 

Andiamo a scoprirlo e a conoscere il suo pensiero su questo libro!


Trama:

Lorraine, detta Rainy, vive in una casa sulla cima della boscosa Tiger Mountain. Si è trasferita in quella specie di isolato santuario fatto di poche abitazioni, per dimenticare il suo tormentato passato e ricominciare tutto da capo.
Quando un gruppo di amiche la invita per un weekend a Las Vegas, Rainy accetta, seppur con poco entusiasmo. Ma quello che si prospettava come un divertente fine settimana tra ragazze si trasforma in un incubo quando Braithe, una delle donne della comitiva, non rientra in hotel dopo una notte brava.
Poco dopo, Rainy riceve un messaggio inviato dal telefono di Braithe: qualcuno l’ha rapita. E quel qualcuno l’ha fatto per arrivare a lei. Se vuole salvare la sua amica (e sé stessa), Rainy dovrà tornare a immergersi nel buco nero del suo passato, affrontando quei demoni che sperava di essersi lasciata alle spalle…



Eccomi di nuovo con un’altra interessante recensione. Questa volta sono approdata

nel mondo del giallo, della suspence. Oggi vi farò conoscere il libro di Tarryn Fisher:

“Una semplice bugia”. Mai titolo più azzeccato direi.

Rainy decide di trasferirsi dalla grande città ad un paese sperduto su una montagna

nella zona boscosa di Tiger Mountain. Il suo ragazzo, Grant, ovviamente la vede

persa in un luogo che ancora non le calza molto. Lei, però, è ottimista e comincia a

piacerle quel luogo, pur essendo isolato da tutto. Cerca di fare amicizia con le

ragazze del posto, anche se non riesce molto nel suo intento, questo perché quello

che nasconde è così grande da non riuscirsi a fidare completamente delle persone;

vuole però dimostrare al suo ragazzo che può vivere su quelle montagne.

Un giorno il gruppo delle sue nuovo amiche, vuole coinvolgerla in un viaggio folle:

Las Vegas. Lei all’inizio è riluttante, ma Grant deve viaggiare per lavoro e non vuole

che si ritrovi in un luogo che ancora non conosce e, per giunta, da sola, così le

prende il biglietto per quel viaggio pazzesco. Rainy, quindi, si vede costretta ad

accettare, anche per non deluderlo.

Così, parte. Lei insieme alle sue nuove amiche.

Una volta arrivate tutto sembra andare per il meglio, ma ad un tratto tutto diventa

complicato…


Non posso proprio raccontarvi di più perché un libro, come dico sempre, va letto e

vissuto e un giallo ha ancor di più questa regola, tra le sue pagine.

Vi posso però dire che il libro è scritto in terza persona e spesso questo lascia il

lettore distaccato dalle emozioni che un protagonista incontra; in un giallo di questo

tipo, io, lettore, devo essere il protagonista principale, non il narratore. Proprio per

questo si fa fatica anche a leggerlo, diventando lento piuttosto che avvincente e

stimolante.

Una cosa che però ho trovato molto interessante è l’alternanza di capitoli tra

presente e passato; ed è proprio grazie a questo gioco di avvicendamento che

riusciamo a conoscere, in modo significativo, la vita della protagonista, aiutando così

il lettore stesso ad arrivare alla soluzione finale.

Nel complesso non posso dare un voto pieno, ma solo un 3.5



A presto!