martedì 19 settembre 2017

Recensione Big Love di Jay Crownover

Buongiorno lettori!

Oggi voglio parlarvi di Big love, secondo libro della serie Welcome to the Point di Jay Crownover, uscito grazie alla Newton Compton lo scorso 24 agosto. 




Come ho già detto è il secondo libro della serie Welcome, il primo narrava la storia di Bax, un vero Bad Boy con la lettera maiuscola, sì perchè c'è da dire che la Crownover con questa serie non si è risparmiata, se siete abituate a leggere di bad boys solo perchè hanno un passato difficile, qualche tatuaggio e sono scontrosi, questa serie vi farà riconsiderare la terminologia. Infatti questa serie, incentrata a The Point, un luogo immaginario dell'autrice, ci fa scoprire che i protagonisti maschili a cui siamo abituati sono nulla in confronto a Bax e Race. Il primo appunto l'abbiamo scoperto in Bad Love, lui è un ex galeotto ed incontra la sua bella e irriverente Dovie, questa volta andiamo a scoprire Race, migliore amico di Bax e fratellastro di Dovie. 



Lui è diverso da Bax, perchè è cresciuto nel lusso e non a The Point, la sua famiglia può permettersi quello che vuole, incontrato Bax però, scende nei bassifondi, e si mescola alla gente più disperata e bisognosa. Già lo avevamo conosciuto nel primo romanzo della serie, ed io me ne ero già innamorata, è buono e gentile, si sarebbe fatto ammazzare per salvare la sorella, l'ha salvata dalle grinfie del padre che appena scoperta l'esistenza la voleva morta. Lui l'ha presa con sè, l'ha fatta studiare e l'ha protetta da tutto ciò che ha potuto. Proprio grazie a Dovie conosce Brysen, che dal primo romanzo sembrava insipida e troppo buona per quell'ambiente, ma ovviamente la Crownover sa il fatto suo, perchè riesce a catapultarla in un contesto così sgradevole e riesce a farci entrare nelle loro teste, facendoci apprezzare e conoscere ogni loro sfaccettatura. Come dicevo Brysen non mi aveva colpito, eppure mi sono dovuta ricredere, l'ho trovata molto affascinante, protettiva e amorevole, pur conservando sempre quella vena stizzita e quella facciata da ghiaccio che la caratterizza.

"Mi fai venir voglia di correre tutti i rischi che vale la pena correre, bellezza."



Se all'inizio Brysen cerca in tutti i modi di mantenere le distanze e la sua facciata anti-Race alla fine si ritroverà accanto a lui ed insieme a lui su più fronti. Si scopriranno insieme, imparando ad amare ed amarsi a vicenda, ma ci saranno sempre i problemi di The Point ad interferire, regno di Race dove lui ormai è sovrano, e se ne aggiungeranno altri per Brysen, che senza Race, possiamo ben dirlo sarebbe spacciata. Ho amato il loro modo di interagire senza bugie e sotterfugi, una volta accettato il desiderio che li cattura entrambi, si sono rivelati dei buoni alleati. 


"Non vengo dalla strada Race. La tua vita mi spaventa da morire."
 "Lo so, ma sei qui lo stesso ed è per questo che ti voglio nella mia vita. Tu rendi tutte le cose brutte un po' meno difficili da sopportare."

In questo romanzo rispetto al primo The Point fa sfumare il resto, la narrazione di tutto il romanzo infatti si svolge sulle vicissitudini del quartiere, rispetto al primo libro dove faceva solo da sfondo e la storia era incentrata pienamente sui due protagonisti. 


La loro unione e la loro fiducia reciproca mi ha fatto amare moltissimo questa nuova coppia, ho apprezzato tantissimo anche Dovie che si è rivelata la guerriera fedele e leale di The Point che non si lascia spaventare da nulla e riesce a tenere testa ad un uomo che mette i brividi, perchè ahimè io non amo molto Bax, preferisco molto di più Race e il suo rapporto con la criminalità.
"Frequentare tipi come noi... è come essere innamorati di un'arma carica, e tu sei la sicura.

Aspetto con ansia il terzo capitolo che ci narrerà le vicende di Titus, il fratello di Bax, ma io già intravedo una bella storia con Karsen e Booker, voi come la vedete? 

Il mio voto:


Susan.

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