martedì 27 febbraio 2018

Recensione "Honor" di Jay Crownover

Buongiorno lettori!

Questa settimana due diavoli! Dopo aver letto El Diablo (recensione QUI), arriva Honor, che come preannunciato in Love Forever ci racconta la storia di Keelyn, meglio conosciuta come la spogliarellista Honor e Nassir, il diavolo in persona che comanda The Point. Edito Newton Compton è uscito la scorsa settimana ed io ho avuto  la possibilità di leggerlo in anteprima, ma sono riuscita a scrivere la recensione solo ora, perdonatemi! 



Trama: Non farti ingannare. Non cercare giustificazioni per me. Non sono un uomo per bene. Ho visto cose che non avrei dovuto vedere, fatto cose di cui nessuno dovrebbe parlare. Nella mia vita non c’è posto per onore e coscienza. Ma ho combattuto e sono sopravvissuto. Ho dovuto farlo. Quando l’ho vista ballare in uno strip club, ho sentito il cuore battere per la prima volta. Keelyn Foster era troppo giovane, troppo piena di vita per quel posto, e mi sono reso conto in un istante che doveva essere mia. Ma prima di averla, sarei dovuto diventare l’uomo più temuto di The Point. Per avere qualcosa di decente da offrirle. Adesso è così. I soldi non sono più un problema e non c’è niente che io non possa ottenere. Eccetto lei. È scomparsa, introvabile. Ma non intendo arrendermi. La troverò e la reclamerò. Sarà mia. Perché, come ho detto, non devi farti ingannare. Non sono un diavolo sotto mentite spoglie... Sono un diavolo che padroneggia la scena.




Recensione: Se eravate curiose quanto me di scoprire il personaggio di Nassir, siamo state accontentate! Nassir è un combattente un uomo che agiva non per passione, Ma perché non aveva altra scelta. Il suo era lo schieramento della disperazione, nel quale non c'erano regole, era un esercito formato da una persona sola, che l'ottava per sopravvivere e salvarsi la pelle. Nassir armato da consapevolezza, potere e soldi dopo essere arrivato in America, si ritrova a voler andare a The Point. Una città finita nel dimenticatoio, con senzatetto, piromani e abitanti delle tenebre di vario tipo... Ma era proprio in quella città che andava chi voleva sparire o guadagnare dell'anonimato e per strada. Nassir Gates, un nome per metà mediorientale e metà americano, appena incontra Honor sa di essere stato rapito da quello sguardo arreso e da quella poca voglia di stare a The Point di quella ragazza. 
"Tu sei l'opposto di un brav'uomo, nassir. Ma questo non significa che tu non sia il mio uomo."


Keelyn Foster, meglio conosciuta come Honor nel club dove lavorava, si ritrova a sorridere e ad arrossire davanti a Nassir per un complimento che altri uomini le facevano continuamente.
Honor, pardon Keelyn è scappata da The Point appena le cose si sono messe male, appena ha capito che la sua vita non sarebbe cambiata migliorando, anzi. Fuggita a Denver ha abbandonato i tacchi vertiginosi, i capelli biondi ramati, minigonne e top con scollatura vertiginosa. Erano arrivati scarpe antiscivolo, un caschetto castano, jeans e semplici magliette, per non dare nell'occhio, per essere soltanto una ragazza tra tante.

Nassir non ha mai nascosto che voleva che Keelyn fosse sua, al contrario Keelyn ha sempre nascosto e cercato di schivare l'attrazione che, anche dopo anni, provava verso di lui. 
Incontriamo anche la sexy poliziotta dai capelli rossi Royal Hastings, vi dice niente? Se avete letto la Tattoo series sapete chi è, questo libro pur essendo il primo della serie, si svolge infatti con protagonisti che abbiamo conosciuto nella Welcome series, continuando a narrare i fatti in successione, ed essendo Keelyn scappata a Denver, città natale dei Marked Man della Tatto series, abbiamo un affaccio, o meglio un piccolo incontro con loro. 
"Facciamo talmente parte l'uno dell'altra che divisi siamo quasi irriconoscibili. Mi sei entrata dentro così profondamente che, quando non ci sei, mi sembra che manchi una parte di me."

Keelyn ha sete di indipendenza, per quanto all'inizio ho storto il naso per alcuni dei suoi comportamenti, sono arrivata, da circa metà libro, a capirla. Non è una donna che vuole essere controllata, è una donna che vuole essere indipendente, che ha paura che un rapporto la trascini ancora più in fondo. 
"Avevo sempre presunto che quando si sarebbe concessa a me, quando l'avrei ottenuta, il sesso tra noi sarebbe stato esplosivo e imprevedibile, come la nostra relazione. Mai avrei immaginato che ci saremmo dati l'uno all'altra con una premura, una delicatezza e una dolcezza incredibile. Era più di quanto meritassi."

Gli uomini come Nassir non sono brave persone e di certo non sono bravi uomini per bene e rispettabili e nemmeno persone piacevoli, ma sono migliori di quello che sono nati per essere. 
Il libro per la prima metà non mi ha catturata come immaginavo, né soddisfatta a pieno, ma dal 50% è tutto in discesa, l'amore, la passione il brivido e l'ansia che sono di casa a The Point e a cui Jay ci ha abituate saranno i fondamenti per la riuscita di un altro colpo messo a segno come si deve nella libreria della Crownover
"Il mio cuore era una fortezza, e lui era sempre stato l'unico ad averne la chiave."

Ogni volta rimango stupita di come Jay Crownover che è una scrittrice di romance contemporanei, e con queste serie (la Welcome e la Breaking Point series) un po'dark, riesca a farmi immedesimare nella mente, nella vista, nell'olfatto la sporcizia ed il degrado di The Point. La sua bravura cresce e matura via via con i libri, riesce a catturarti e non riesci a scollarti dalle pagine. 
Una piacevole scoperta sarà Noe, che non vedo l'ora di conoscere più a fondo visto che Jay Crownover ci ha abituate non bene, di più! 
"Non solo ti guardavo, Ma ti vedevo sempre."
Un peccato però per la cover, che è stata cambiata e porta fuori strada il lettore, quella originale rappresentava appieno lo stile del libro, ve la lascio qui sotto e ditemi se non è così! 

Il mio voto:

A presto!
Susan.

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