Buongiorno miei cari,
Oggi vi parlo di un romanzo esistenziale, una storia di una ragazza che diventa donna, capace di toccare corde molto profonde dentro noi. "Riparto da qui" è un libro da leggere, ma vi anticipo che è molto doloroso. Beatrice Bracaccia si è rivelata per me un'autrice molto profonda, grazie a LibroSì edizioni per avermela fatta scoprire.
Per sapere come la penso, leggete sotto! ;)
Trama: Martina, 'Marti' come tutti la chiamano, torna nella città dove è cresciuta. Sono passati dieci anni da quella che è stata una vera e propria fuga, da se stessa, da un amore spezzato e da emozioni da cui non è stata capace di guarire. Martina torna ad incontrare ciò da cui è fuggita: gli amici di un tempo, i luoghi dove è vissuta e soprattutto Filippo, il suo migliore amico, che non ha più visto, ma con cui ha continuato a scambiarsi mail e confidenze. Filippo che, saputo del suo ritorno, vuole rincontrarla...
Sarà capace Martina di fare pace con il passato? e Filippo è veramente solo un buon amico? Riparto da qui è una storia avvincente, romantica, appassionata, con una grande protagonista capace di emozionare.
Recensione:
Martina ci racconta come alle scuole medie era semplice e genuino vivere l'amore. Ci racconta di come sia cresciuta con quei suoi compagni e amici fino ad arrivare a 10 anni dopo la sua fuga dalla città, il suo rientro, oltre che negli spessi posti anche in quelle vite. Martina ha qualche vizio, un padre, un fratello, e Valerio, che ama.
Oltre a loro ci sono Adele, Pietro, Luca, Filippo... Tutte persone molto importanti per Martina che scopriremo pagina dopo pagina.
Martina è da subito pentita per essere scappata via, dieci anni prima, senza una motivazione, senza dire nulla, neanche una giustificazione, nemmeno ad Adele, che per lei c'era sempre stata, che con lei aveva un rapporto di amicizia.
La normalità è uno degli aggettivi che mi sono venuti all'occhio durante la lettura, non ci sono play boy, milionari, o persone con lavori super cool. Troviamo scene di vita quotidiana, la fila alla cassa del supermercato, le uscite serene con le amiche senza fare baldoria, le serate in solitudine.
"Lo guardo e sorrido, È tutto così surreale. Vorrei dirgli che pure io ho pensato tanto a lui. Che non c'è stato giorno, neanche uno, in cui non mi sia pentita di essermene scappata via senza neanche un saluto, ho una giustificazione. Vorrei dirgli almeno 100 volte ho preso in mano il telefono, tentando di comporre un messaggio, digitando anche qualche lettera nel migliore dei casi, per poi cancellare velocemente tutto."
La scrittura è semplice e si viene catapultati nella storia di Martina e di tutti gli altri con estrema rapidità. Questo è uno dei punto che ho apprezzato, non ci sono descrizioni inutili, la scrittrice riesce ad arrivare dritta al punto. Purtroppo però, a volte è risultato difficile passare da un capitolo all'altro, come se non fossero conseguenti, e le forme verbali non hanno aiutato, in alcuni punti si usa il presente e in altri il passato, e non parlo di salti temporali, ma di refusi di battitura. Oltre a questo però, il libro ci racconta una bella storia, fatta di amori, di amicizie, di tristezza, di perdono.
Il libro si legge in qualche ora, io l'ho divorato, la storia di Martina mi aveva così presa da non riuscire a staccarmi dalle pagine. Lei che, non ama, che si sente un relitto, lei che pur essendo amata non riesce a farsi trasportare dall'amore.
Un percorso difficile quello di Martina, la protagonista, scritto con profondità ed estremo dolore.
L'autrice è riuscita ad entrare nel suo personaggio. Pur non piacendomi alcuni modi di Martina non sono riuscita ad odiarla, ma facevo il tifo per lei, per il suo amore, quello per gli altri, per Filippo ma soprattutto per se stessa.
Un libro profondo, che riesce a catturare il lettore, che riesce ad avere colpi di scena, e che, da circa metà in poi, si legge ancor più fluidamente.
Un romanzo fatto di dolori, conseguenze, amori perduti, ritrovati, e scoperti. Di sentimenti forti e contrastanti, di odio verso gli altri, verso se stessi, verso le emozioni che ci fanno vivere. Un romanzo vero, vivo e crudo. Senza esclusione di fasi del cordoglio, lo smarrimento, l'apatia, il dolore, la fuga e la rinascita.
"Amati Martina."
Biografia autrice: Beatrice Bracaccia vive ad Orvieto, una graziosa città nel cuore dell'Umbria. Lettrice appassionata, si diletta da sempre a scrivere piccoli episodi di vita quotidiana che vive ogni giorno e che racconta con disincantata ironia sul suo profilo Facebook. La sua sensibilità e vivacità fanno di lei una persona "speciale e fuori del comune, sempre pronta ad ascoltare e a sorridere" dicono gli amici. “Riparto da qui" è il suo romanzo di esordio che pubblica con casa editrice Librosì Edizioni.
Il mio voto:
Susan.
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