sabato 16 marzo 2019

Recensione: "Ti prego non spezzarmi il cuore" di Carian Cole

Bentrovati lettori!

Perché non conoscevo ancora Carian Cole? La sua scrittura mi ha tenuta per ore incollata alle pagine! 
"Ti prego non spezzarmi il cuore" esce oggi per Newton Compton Editori e non vi nascondo che non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di questa autrice!


Trama: Ero solo una bambina quando ho deciso che da grande avrei sposato Toren Grace. Al compimento del mio diciottesimo compleanno, mi sono accorta che era quello che volevo sul serio. Il problema? Ha quindici anni più di me. Ed è il migliore amico di mio padre. Toren è la persona più affidabile che conosco e anche se so che è l'ultimo uomo sulla faccia della terra che dovrei desiderare, non posso fare a meno di pensare a lui. È protettivo, rassicurante e possiede uno straordinario senso di lealtà. Ecco perché, quando l'ho baciato, ho mandato in tilt il suo mondo. Negare quello che entrambi abbiamo sentito, è impossibile. Ma Toren non rischierebbe mai l'amicizia con mio padre e fa il possibile per starmi lontano. Io, però, sono determinata. Perché non ho intenzione di rinunciare alle scintille che ho sentito quando ci siamo baciati.

Quando Kenzi viene al mondo cambia radicalmente la vita dei suoi genitori, quasi sedicenni, e il loro stile di vita, ma oltre a loro cambieranno anche i rapporti con il loro migliore amico Toren; il padrino della piccola e innocente Kenzi, promettendo di esserci sempre per quella piccola nuova arrivata, consegnandogli il suo cuore e rassicurandola di proteggerla sempre. 
Kenzi è abituata a vivere senza sapere di chi fidarsi, soprattutto adesso che sta entrando nell'età "adulta", in fondo è nata e cresciuta con due genitori che sono diventati delle rock star, e le persone intorno a lei (i suoi compagni, spasimanti, amici) alla fine volevano soltanto conoscere qualcuno di "famoso", per questo si trova meglio con i suoi genitori e i loro amici piuttosto che con quelli della sua età, è abituata a rapportarsi con persone più grandi che sono, a loro volta, abituati a vederla come la piccola di famiglia ma anche a considerarla una del gruppo. 
Accumulo cose di Tor da quando ero una bambina. Principalmente camicie, tasse, vecchi accendini, i jeans sbiaditi che indossava al liceo, un coltellino, dei cappellini da baseball, una cintura di cuoio e altri oggetti a caso. Mi sono presa ogni cosa per cui mi ero fissata e avevo deciso di volere per me solo perché era stata sua. E lui me la lasciava prendere sempre. Anche lui collezionava parti di me. Solo che ancora non lo sapevo.
Tor è un ragazzo di trentadue anni single che tiene al suo legame con Kenzi e, soprattutto, con suo padre, è una persona piena di rimpianti visto che per la sua famiglia ha messo da parte i suoi sogni, limitandosi ad essere un meccanico invece che una rockstar come i suoi due migliori amici. È tranquillo e riservato ed ha un occhio speciale per Kenzi, la sua figlioccia, il problema è che i suoi sguardi ora che sta crescendo iniziano ad indugiare e a farlo sentire "strano" per i pensieri che via via va a comporre...
Sei sempre stata dove volevo essere anch'io.
Un romanzo dolcissimo, in cui avremo qualche scorcio nel passato con una Kenzi bambina e un Tor adolescente che si dimena per farla stare bene e non farle mancare nulla. 
È una storia difficile, in primis perché raccontare di una storia d'amore con una grande differenza d'età già non è cosa semplice ma, soprattutto, è ancor più complicato quando a farlo è il migliore amico di suo padre. Descrivere anche solo degli sguardi, nei momenti inopportuni, potrebbero far passare un messaggio sbagliato considerando che la protagonista lo chiama "zio".
Man mano che ci si addentra nella storia verranno alla luce diversi particolari che saranno gestiti lentamente e sapientemente. Avremo modo di vedere, infatti, come il loro rapporto sia cambiato negli anni, trasformandosi da zio-nipote ad un'amicizia, fino poi a sbocciare in qualcosa di molto più profondo.
Improvvisamente, tutto è sottosopra. Mi ha baciata. Un bacio vero, pieno di passione e desiderio. L'ho sentito ringhiare. Un suono animale e famelico che riesco ancora a sentire. E ne voglio ancora.

Un protagonista che posso definire particolare, è gentile e premuroso. Oltre ad avere un bell'aspetto cerca la donna della sua vita, vuole conoscerla, vuole che lo prenda mentalmente, vuole credere in un futuro sereno. È pieno di rimpianti e sa di aver commesso errori, è così vero da essermi sembrato reale. Insicuro e solo a combattere i suoi sentimenti è un personaggio strutturato benissimo e che sicuramente in poche autrici sarebbero state in grado di fare proprio per il ruolo delicato che ricopre nella vita di Kenzi.
I sentimenti saranno un crescendo, ma ci saranno anche rimorso, dolore e angoscia. Sono sentimenti sbagliati sotto molti punti di vista, eppure non riescono a uscire da questo limbo in cui sono stati entrambi catturati. 
"L'amore è come una cipolla, ci vogliono tanti strati e tante lacrime prima di arrivare alla parte bella".
Bisogna prendere questa lettura senza dover separare le persone che erano con quelle che sono oggi, sarebbe la cosa più sbagliata perché Kenzi non può essere più vista come una bambina che ha bisogno di cure per crescere, ma ancora peggio, e sicuramente più difficile, è vedere in Tor un uomo diverso dal ragazzo che ha aiutato i suoi genitori a crescerla; bisogna pensare che sono sempre le stesse persone ma sono maturate, sono capaci di intendere e di volere e si amano con tutti i problemi che contornano questa scelta.
La linea che separa ciò che sono sempre stati da ciò che sono adesso sbiadisce in molti punti, diventando a tratti invisibile. I sentimenti ad un certo punto crescono in fretta, esplodendo, ma forse non sono mai stati così bassi come si possa credere, perché si sono amati da sempre. 
Purtroppo ho trovato qualche nota stonata in questo romanzo che mi è risultato quasi perfetto. Alcuni elementi della storia non li ho trovati necessari (SPOILER: l'incontro tra Kenzi e il fratello di Tor in piena notte), e anche l'epilogo non mi è sembrato in linea con lo stile che l'autrice aveva scelto fino a quel momento. Molti punti mi hanno lasciata perplessa proprio negli ultimi due capitoli: il loro riavvicinamento che mi aspettavo fosse più sorprendente e la mamma di Kenzi nel quale si accenna nell'epilogo. 
Altra nota stonata? La cover. NO. Non ci siamo. Già il titolo non mi piace, ma ci sarei passata sopra, ma la cover... non si può. 

Sono felice di aver conosciuto quest'autrice e di aver letto questa storia che ha un suo perchè tutto da scoprire per le amanti del genere!

Un'amicizia particolare.
Un sentimento profondamente radicato. 
Una valanga di emozioni pronta a trascinarvi. 
Una storia per palati romantici.
Una favola d'Amore con la A maiuscola. 
Leggetelo e ve ne innamorerete!

Il mio voto:


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