venerdì 29 marzo 2019

[Review Party] "Il mio meraviglioso imprevisto" di Nicole Teso: da una parte la verità, dall'altra la fine di tutto.

"Mi sentivo invincibile, nessuno in quel posto poteva puntarmi un dito contro e dirmi cosa dovevo fare. Nessuno era senza peccato e degno di sputare sentenze. Potevo gettare via la maschera da brava ragazza che indossavo di fronte ai miei genitori o davanti al mio capo e abbracciare le tenebre."

Con questa oscura citazione vi do il benvenuto al review party de 
“Il mio meraviglioso imprevisto” 
di Nicole Teso !

Chiedo scusa per l’orario un pochino fuori dagli schemi, ma purtroppo a causa del lavoro e degli esami non ho potuto fare di meglio. 
Ma basta parlare, vediamo la trama e poi via alla recensione!

Genere: Romance/ Erotico 
Pagine: 350 
Prezzo ebook: 1,99€ 
Prezzo cartaceo: 9,90€
Data si uscita: 25 Marzo 2019 

Trama: 

Mercy è una ragazza solare, sempre gentile e disponibile. Lavora in un supermercato e le piace riordinare scaffali e stare in mezzo alla gente. La sera del suo compleanno esce insieme alla sua migliore amica, Juls, per andare a festeggiare. Ballano, bevono e si divertono, ma a fine serata, nel parcheggio, vengono aggredite da due ragazzi conosciuti poco prima nel locale. La situazione sta per mettersi male, quando all’improvviso un misterioso uomo arriva a salvarle. Si scaraventa contro i due ragazzi e li mette in fuga. Mercy rimane folgorata dalla sua presenza, soprattutto perché l’uomo conosce il suo nome. Juls invita l’amica a non rimuginare sull’accaduto e a non interrogarsi sull’identità di quella persona: sono salve e questa è l’unica cosa che conta. Dopo l’episodio le giornate trascorrono normali, ma Mercy non riesce a smettere di pensare all’uomo che le ha salvato la vita, fin quando, una sera, non se lo ritrova davanti. Chi è davvero quell’uomo misterioso e perché conosce così tante cose di lei? 

Recensione: 

Sicuramente la parola chiave di questo romanzo è: MISTERO. Ogni cosa, dalla trama ai personaggi, dai grandi eventi al più piccolo dei dettagli, è circondata in qualche modo da un alone misterioso. Avevo già letto la storia di Nicole Teso quando era uscita come self e non mi sono di certo tirata indietro ad una rilettura, anche per scoprire le eventuali novità che potevano esserci. Ricordo che avevo erroneamente pensato di conoscere fin da subito lo svolgimento e l’esito della storia. Io e la mia presunzione eravamo assolutamente fuori strada. La storia di Nicole mi ha sorpreso, non tanto per il suo stile coinvolgente e dinamico che già avevo adorato in “Loving the Demon” e “Loving the Angel”, ma proprio perché ha preso una piega completamente diversa da quella che mi ero immaginata. Uno sviluppo degli eventi e un finale completamente inaspettati che mi hanno lasciata veramente soddisfatta. 

Le scene erotiche sono sempre cariche di pathos, di sentimenti contrastanti e verità non dette.  Mai banali e sempre emozionanti, l'unione carnale dei protagonisti è passione, rabbia, comprensione, completezza. La scelta di utilizzare i flashback generalmente non mi entusiasma, ma confesso che in questo romanzo sono davvero ben costruiti e soprattutto fondamentali ad alimentare la curiosità del lettore e a scoprire piano piano i tasselli mancanti della storia. Anche questi ultimi sono carichi di eros e mistero, motivo per cui non possono non coinvolgerti.

Ho apprezzato davvero molto i protagonisti. Adam Keller è sexy, misterioso e pericoloso. Impossibile quindi non essere coinvolti o quantomeno intrigati da un personaggio del genere. Ma la vera gemma del romanzo è Mercy Stone. Ben costruita e strutturata in modo tale che il lettore si avvicini immediatamente a lei. Non tanto, per quanto mi riguarda, per la sua attrazione improvvisa e irrefrenabile verso il suo misterioso salvatore, ma per la sua costante ricerca di identità

“Io credo che la mia mente stia cercando di dirmi qualcosa… qualcosa che non riesco ad afferrare completamente” 

Quel tassello mancante che Mercy continua disperatamente a cercare, quella sfumatura di sé stessa che sembra ormai inafferrabile. È quello l’elemento che più ho apprezzato ne “Il mio meraviglioso imprevisto”.  

Per questo il mio voto è: 


Jane

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