sabato 11 maggio 2019

Review Tour: "L'estate dell'innocenza" - il nuovo romanzo di Clara Sanchez

Buon sabato lettori!
In queste belle giornate che faticano a scacciare la pioggia, eccoci con il Review Tour che presenza il nuovo romanzo di Clara Sanchez, fresco fresco di uscita grazie a Garzanti. "L'estate della mia innocenza" lo potete trovare in tutte le librerie e negli store online.


Ricordi quando eri bambino?
Ricordi quando tutto era possibile?
Finché, in un’estate, ogni cosa è cambiata.

Titolo: L'estate dell'innocenza
Autore: Clara Sanchez
Genere: Narrativa contemporanea
Editore: Garzanti
Pagine: 163
Prezzo cartaceo: 18,60€
Prezzo e-book: 9,99€
Data di uscita: 9 maggio 2019

Trama:
C’è un’età della vita in cui sono gli altri a scegliere, perché noi non siamo ancora in grado di farlo da soli. È la magia dell’essere bambini, il segreto che si nasconde dietro l’innocenza di quegli anni. Così è per Beatrice durante le vacanze estive dei suoi dieci anni, in compagnia del mare della Costa Brava che brilla di mille puntini all’orizzonte e della sua famiglia un po’ fuori dagli schemi: donne tenaci, indipendenti e a volte nevrotiche, che non si sono mai rassegnate al ruolo di mogli e madri. Sua mamma non ha peli sulla lingua ed è in cerca di protezione, più che offrirne. Olga, la zia preferita, colta e sofisticata, è come avvolta in un’aura di luce e la trascina in un mondo fatto di abiti di seta e balli. In loro Beatrice vede la donna che vuole diventare. In loro intravede, senza capirlo appieno, l’equilibrio sottile delle relazioni con gli uomini, fatto di amore e, talvolta, dolore. E mentre suo padre sembra non interessarsi di nulla, ridotto a pura presenza fisica, lo zio Albert le chiede il vero motivo per cui da grande vorrebbe fare la scrittrice, ed è l’unico a dirle che la vita non è come appare: né migliore né peggiore, ma diversa. Beatrice è solo una bambina ma, in quell’estate, qualcosa comincia a cambiare. Una crepa scheggia la sua innocenza portandola lontano dall’infanzia. Il ricordo delle onde e della sabbia sui piedi resterà per sempre nel suo cuore, insieme al sapore di un’età in cui tutto è possibile, ma al contempo si fa strada in lei la consapevolezza che crescere vuol dire cambiare mille volte corpo, voce e volto.

L’estate dell’innocenza è una perla che Clara Sánchez regala ai suoi lettori. Dall’autrice bestseller in Italia che in patria ha vinto i tre più importanti premi letterari, un libro poetico, delicato e vero allo stesso tempo. Un affresco romanzato della vita che ha fatto di lei una scrittrice amata e apprezzata in tutto il mondo. 

Tutti siamo stati bambini. 
Tutti siamo stati innocenti. 
Tutti ricordiamo l’attimo in cui ci siamo spinti un passo più in là: 
un passo verso il futuro, qualunque cosa potesse significare.

Ho sempre avuto un rapporto contrastante con questa autrice, sin dal primo romanzo che ho acquistato e dal primo romanzo che ho regalato. Affascinata dalle copertine delicate, dalle trame profonde, non ero ancora mai riuscita ad affrontarne la lettura, bloccata nelle prime pagine dei suoi romanzi, in quella che mi sembrava una sorta di complessità tanto lontana da me.
Con L'estate della mia innocenza ho letteralmente rotto il ghiaccio con lei e superato quelli che, a conti fatti, erano solo miei limiti.
Ho incontrato un mondo inatteso in questo romanzo: la complessità dell'esistenza umana vista attraverso gli occhi di una bambina che cresce e impara ad approcciarsi alla realtà attraverso i comportamenti degli adulti che le stanno attorno. 
Ed è questo che ha reso quest'opera speciale per me. In alcuni punti è stato difficile seguire il filo del discorso, negli eventi che si intrecciavano, nella linea del tempo che a volte proseguiva lineare e a volte compiva dei salti, ma ha reso l'idea di come i pensieri e le sensazioni, dentro un bambino, possano anche essere così, confusi e limpidi.
Durante questo racconto veniamo a contatto con l'innata attenzione che i bambini rivolgono a tutto ciò che li circonda, anche a quelle cose che noi adulti spesso tralasciamo, talmente abituati alla quotidianità e al nostro punto di vista. La protagonista ci porta a vedere come anche i più piccoli particolari siano importanti, dai gesti che vengono compiuti, dalle parole che vengono pronunciate, dal modo che abbiamo di vestirci o di organizzare una casa.

E l'espressione di un viso può farti molto male, perché non
 puoi prenderlo con le mani e modificarlo a tuo piacimento.

Ci impone di osservare il mondo dal punto di vista dei più piccoli, di chi ancora non conosce la realtà e le sue mille sfaccettature, ma che sta cominciando a scoprirla e lo fa attraverso quello che noi decidiamo di mostrare. 
E' un romanzo molto forte, in cui si intrecciano personaggi diversi, ognuno con i loro limiti e le loro difficoltà, ognuno con il suo fascino. Familiari, amici e vicini che contribuiscono a dar vita alla personalità della bambina, ai suoi pensieri, alle sue convinzioni.
Un romanzo che ci porta a riflettere su quanto noi, anche inconsapevolmente, possiamo essere importanti nella vita degli altri.

E poi mi dico che il tempo lo si spreca sempre, in un modo o nell'altro. E che bisogna stare attenti con i rimpianti perché sono il vero inferno dei ricordi. Anche se la nostalgia è ancora peggio.
Mi dico sinceramente che non bisogna voltarsi indietro.

Assolutamente da leggere, per chi vuole andare oltre ciò che è scontato e ritrovare il proprio bambino di un tempo.

Voto:



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