martedì 8 ottobre 2019

Recensione: “Ti amo da sempre” di Tyler King

Bentrovate mie adorate!

Oggi vi dico la mia su uno degli ultimi titoli Newton Compton che ho letto poco tempo fa, ovvero “Ti amo da sempre” di Tyler King.
La copia mi è stata fornita dalla casa editrice che ringrazio e l’ho letto invogliata oltre che dalla trama, dalle recensioni contrastanti che si affacciavano sul web. Solo una volta terminato mi sono resa conto del motivo…



Trama: Hadley è la mia migliore amica. Ne abbiamo passate tante e conosce i miei segreti... tranne uno. Il mio disperato bisogno di lei è tatuato con l'inchiostro sul mio corpo, ma non riesco a dirle ciò che provo. Anche se Hadley ha atteso a lungo di sentirmi pronunciare le fatidiche parole...
Siamo cresciuti potendo contare soltanto su noi stessi e lei è l'unica persona ad avermi mai fatto sentire a casa. E io cosa ho fatto? Sono scappato quando aveva più bisogno di me, e ho distrutto la nostra possibilità di stare insieme. Ma ho intenzione di rimediare.


Josh McKay e Hadley condividono un appartamento, una vita e dei ricordi.
Ci si immerge nella loro vita e nella loro storia fin da subito, grazie anche alla scrittura ipnotica e cadenzata di Tyler King.

Lo stile di una penna sicura, che ha già in mente una stilistica precisa, ci racconta di come i protagonisti sono arrivati ad essere coinquilini, di come siano capaci di rispettarsi, di come sono feriti e di come sopravvivono.

Una storia tormentata che si alterna tra passato e presente. Tra amicizia e amore. Tra fiducia e dolore.

La narrazione è al passato in prima persona maschile, cosa che mi è piaciuta da un lato ma avrei voluto anche poter leggere i pensieri di Hadley.

<<La mia vita è cominciata quando ho incontrato te. Ti ho amata ogni giorno. Sono talmente innamorato di te che mi fai una paura del cazzo>>.

Entrambi i protagonisti mi sono piaciuti, hanno una spessa caratterizzazione che facilita molto l'associazione dei comportamenti alle azioni che vanno a compiere.
Le ambientazioni sono descritte semplicemente, e forse avrei preferito qualcosa in più. Le emozioni e i personaggi secondari però hanno sopperito a questa mancanza e svolgono un’azione importantissima per la storia di Josh e Hadley.
Hanno un rapporto magnifico ma non sanno come farlo funzionare e come poter andare avanti dopo il loro passato.




Dolori, rimorsi, sensi di colpa si sono affacciati insieme alla lettura, non sono riuscita ad uscirne indenne. Mi ha colpita e spaventata nel senso lontano dal termine. È stato come rendermi conto che esistono veramente cose brutte nella vita e che ci sono persone che considerano un traguardo vivere "normalmente", senza pensieri, facendo azioni per me quotidiane. Se pensavate di poterlo prendere alla leggera vi contraddico subito. Bisogna essere predisposti ad una lettura del genere altrimenti ne odierete ogni singola parte. Appena mi sono sentita depressa abbastanza per iniziarla non sono poi riuscita più a smettere, devo dire che era proprio quello che mi ci voleva per allontanarmi dalle solite storie che mi ritrovo a leggere e che amo.

Il mio voto:


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