martedì 22 ottobre 2019

[Blog Tour] "La stanza senza fine. Le avventure fotografiche di Nicodemo" di Giovanni De Feo: prima tappa, DREAMCAST!

Benvenuti cari lettori alla prima tappa del blog tour dedicato a 
“La stanza senza fine. Le avventure fotografiche di Nicodemo” di Giovanni De Feo
 Ringrazio tantissimo Mondadori per avermi inviato una copia di questo meraviglioso volume. Prima di iniziare con la tappa di oggi, dal titolo “Se La stanza senza fine fosse un film..” e di dare quindi la mia personale idea dell’aspetto dei personaggi della storia, lascio la trama a tutti coloro che ancora non conoscono questa avventura. 

Prezzo: 17,00€ 
Genere: Bambini e Ragazzi

Trama :

È arrivato il giorno della partenza. Nicodemo saluta la casa di una vita, l'amato quartiere e gli amici di sempre. Non appena la macchina si mette in moto, ecco che però intravede oltre il cancello qualcuno che stringe tra le mani il fazzoletto bianco da cui non si separa mai, Flagello. Svelto, Nico si lancia alla rincorsa di quella figura così stranamente simile a lui, avvolta in una nuvola di insetti dalle ali iridescenti. Dopo pochi, palpitanti istanti, si ritrova in una stanzetta murata dietro a una parete della sua casa di cui non conosceva l'esistenza. È una camera oscura, ed è ricoperta in ogni suo centimetro da fotografie. Al centro, una cornice con una voragine al posto dello specchio, da cui si alza un suono come di uno schiocco; un invito. Nico si slancia all'interno di quel cunicolo buio. Il mondo in cui approderà sarà un mondo di fotografie governate da regole sottili, dove oblio ed eternità si affrontano in una lotta senza tempo e dove solo lui può ristabilire la pace. 


Devo dire che avevo fin da subito le idee abbastanza chiare su chi avrebbe potuto far parte del mio Dreamcast ideale. Beh tutti tranne uno, ma ci arriveremo. 
Prima di correre bisogna imparare a camminare, quindi partiamo!


Nicodemo Bencivenga

Nella mia mente il preadolescente protagonista del romanzo ha assunto fino dalle prime pagine un volto ben preciso, ossia quello dell’attore Asa Butterfield. Ovviamente ora Asa è molto più grande rispetto a Nico, ha infatti 23 anni, ma in me è chiaro il ricordo di lui in film come Hugo Cabret, in cui per età ci si avvicinava decisamente molto. Sarà il suo sguardo innocente e allo stesso tempo malinconico ma credo che sia un presta-volto davvero perfetto. 





Mastro Ciclope:

Chi poteva essere se non Liam Neelson?! Personalmente nel momento esatto ho iniziato a intravedere i tasselli della sua figura mi è subito balzato nei pensieri il volto di Liam. Penso che lui sarebbe semplicemente perfetto con quell’aspetto in grado di mettere in soggezione chiunque, ma anche di trasmettere saggezza e bontà e si, nei suoi sguardi più intensi, anche rassegnazione (decisamente a braccetto con il personaggio della storia). 

Milordo:

Dare un volto a questo personaggio non è stato molto facile, ma piano piano un viso ha fatto capolino nei miei pensieri, risultando essere praticamente perfetto ( secondo la mia opinione ovviamente): Finlay MacMillan. Per chi non lo conoscesse MacMillan ha recitato, proprio insieme ad Asa Butterfield, nel film di dubbio riuscita (altro parere personale, scusate ma in questo caso non potevo trattenermi in quanto ho amato la trilogia di libri alla follia.) “Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali”. Con la sua aria furba e strafottente, di uno che la sa decisamente più lunga di te, è Milordo in tutto per tutto non trovate?!

Alicina:

L’adorata “fragolara” di Nicodemo ha preso le sembianze di Ariel Winter dal primo istante (ovviamente nella sua versione meno provocante mostrata in Modern Family). Meravigliosa con le sue forme e le sue curve, mi sono subito immaginata Ariel con gli abiti da mercato intenta ad intrecciare uno dei suoi cestini di fragole. 



La ragazza nascosta:

Sebbene sia un personaggio a dir poco misterioso e che si inizia a conoscere verso la fine del romanzo (ovviamente non vi farò spoiler a livello di trama) io non ho potuto che pensare ad un orgoglio italiano, Sofia Villani Scicolone in arte Sophia Loren, esattamente come in questa foto scattata nel 1955. Sarà la sua sicurezza e la determinazione che viene descritta del romanzo ma io ci rivedo molto nell'aspetto dell'attrice.





Fiorenzo e Scanzia Bencivenga:

Non mi sono assolutamente dimenticata dei genitori di Nicodemo. ù

L’associazione a un film della mia infanzia è stata pressocché immediata. Infatti per Fiorenzo e Scanzia non ho potuto non pensare a Hugh Laurie e Geena Davis, ovviamente tali e quali come apparvero nel famoso film del 1999 “Stuart Little - Un topolino in gamba.” Non li trovate perfetti?!  

Lenzi Bencivenga:


Per la sorella minore del nostro protagonista, sebbene non appaia   moltissimo nel romanzo, mi sono subito immaginata una giovanissima Elle Fannig, magari con la sua famosa lenticchia!



Ernesto: 

Ed eccoci arrivati al mio tasto dolente, il giovane pugile Ernesto. Per quanto mi sforzi non riesco ad associare a lui nessun volto. Non è solo una questione di conoscere o meno gli attori, nemmeno nella mia mente sono riuscita ad associagli un aspetto. Ed è proprio qui che chiedo aiuto a quelli che tra voi hanno già letto questo libro! Forza, voglio sentire la vostra voce! Voi che volto dareste al nostro Ernesto?





So bene che in teoria sarebbe stato più opportuno mostrarvi un Dreamcast dove gli attori hanno esattamente l’età dei personaggi senza ricorrere a immagini dell passato, ma purtroppo io sono fatta così. Quando leggendo un personaggio si delinea in maniera così chiara e decisa è come se fosse inciso a fuoco nella mia mente. E poi stiamo parlando di un libro dove passato e presente si intersecano in maniera così superba che mi sembrava un peccato non dare voce alle mie fantasie solo per questo dettaglio. Ora però mi rivolgo a voi che avete letto il romanzo, la mia proposta vi ha convito oppure no? Ricordate che aspetto aiuti e suggerimenti per Ernesto! Invece, per coloro che ancora non hanno letto “La stanza senza fine. Le avventure fotografiche di Nicodemo” spero che questo lieve accenno ai personaggi vi abbia incuriosito a tal punto da decidere di iniziare la lettura.

Lo stile di Giovanni De Feo, così ricco e descrittivo, è riuscito a trasportami in un altro mondo, 
riuscendo a farmi respirare le avventure, i ricordi e le emozioni dei protagonisti racchiusi in questa storia. Con un intreccio narrativo originale e dove i colpi di scena non mancano non posso che consigliarvi questa lettura, a cui io personalmente non posso che non dare:


Jane

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