Stavamo collaudando le scope per questo 31 OTTOBRE, quando abbiamo sentito dell'opportunità di partecipare ad un HORROR BOOK-REVIEW PARTY!
Ormai sapete benissimo cosa sia un Review Party... ma avrete il coraggio di partecipare ad un terrificante book-party?
Sappiamo di non dover certo spiegare chi (o cosa) sia il protagonista di un party "a modo nostro", ma l'ospite di questa sera è decisamente particolare...
Titolo: Slender man
Autore: Anonimo
Casa editrice: Harper Collins
Genere: Fantasy, Horror
Data di uscita: 24 Ottobre 2019
N° pagine: 350
Trama:
Lauren Bailey è scomparsa. Mentre i suoi amici si disperano e la polizia la cerca freneticamente, Matt Barker, suo compagno nella scuola più esclusiva della città, comincia a sognare alberi minacciosi, cieli in tempesta e qualcosa di oscuro che si avvicina sempre di più. Una figura terrificante, alta, con lunghe braccia si fa largo nel confine fra realtà e incubo. Un confine che, giorno dopo giorno, si fa sempre più sottile nella vita di Matt, fino a scomparire… Attraverso documenti, stralci di diario, e-mail e indizi disseminati nel racconto, la particolare struttura del romanzo immerge inesorabilmente Matt (e insieme a lui, come in presa diretta, il lettore) in un incubo agghiacciante, fino a condurli all’ inevitabile faccia a faccia con Slender Man.
"Hai presente quegli incubi in cui tutto sembra
normalissimo?
In cui ti trovi in un posto che riconosci e
non c’è niente che non vada, come se tutto fosse
esattamente identico a quando sei sveglio?
E quindi non
puoi mai essere sicuro che stai sognando e nemmeno che
non sei sveglio?"
Avete mai avuto la sensazione di essere osservati anche se consapevoli di essere da soli? Di vedere qualcosa con la coda dell'occhio, solo per un attimo? Di sentire dei passi che di notte vi seguono?
Poi vi voltate... e niente.
Il nulla totale.
Scuotete le spalle, sarà stata solo una vostra suggestione, pensate... e se non lo fosse?
Nel 2009 sul sito americano Something Awful, l'utente Eric Knudsen (username: Victor-Surge) partecipa ad un concorso postando una fotografia dal titolo "The original Slender Man":
Ad uno sguardo veloce, l'immagine non sembra altro che una vecchia foto, ma osservatela bene...
Un particolare di questa, fa vincere a Knudsen il concorso ed è solo l'inizio.
Nel giugno dello stesso anno, il ragazzo posta un'altra immagine, correlata da un'inquietante didascalia:
"The original Slender Man photos.
One of two recovered photographs from the Stirling City Library blaze. Notable for being taken the day which fourteen children vanished and for what is referred to as "The Slender Man". Deformities cited as film defects by officials. Fire at library occurred one week later. Actual photograph confiscated as evidence."
Lo stesso disturbante particolare, lì sullo sfondo, tra le ombre...
Gli utenti di Something Awful impazziscono, dando vita ad un fenomeno collettivo di portata mondiale, la creazione di una leggenda metropolitana moderna: the SLENDER MAN.
Fan art, videogiochi, film, sembra che tutti, o almeno i più giovani, abbiano fatto la conoscenza di questo essere, la presenza che osserva nell'ombra, in grado di irretire le menti e di trascinare le prede nel suo buio.
Dieci anni dopo la nascita di uno dei protagonisti più amati dai creepy-pasta lovers, Harper Collins pubblica un libro, autore: sconosciuto, impossibile citare tutti coloro che hanno contribuito ad arricchire il mito.
Astenersi fan di Stephen King o simili, i lettori fan del genere storceranno il naso: ad un'attenta lettura Slender Man non è un horror da fiato sospeso o mani davanti agli occhi... ma non vogliamo dire che sia un cattivo prodotto.
Protagonista della storia, Matt Barker, un adolescente del Upper East Side che la notte non dorme sogni tranquilli. Al contrario, il ragazzo è sconvolto dagli incubi a tal punto, da essere spedito in terapia.
A sconvolgere la vita di Matt - ancora? No, de più! -, la scomparsa di Lauren Bailey, una delle ragazze più popolari della scuola, con la quale in segreto ha un forte legame di amicizia. Perché in segreto? La questione, come altre nel libro, non viene approfondita, ma semplicemente liquidata da un "lei popolare, io nerd".
Mentre la società scolastica, trasversalmente preoccupata per l'assenza improvvisa di Lauren, si divide in fazioni, ipotesi e congetture sulle motivazioni del gesto, Matt trova un indizio che lo porta a seguire una pista fuori dal comune. Assolutamente convinto che sia stato Slender Man a rapire l'amica, inizia ad assumere comportamenti insoliti...
...ma siamo #spoilerfree e non vi racconteremo altro.
Quindi non possiamo fare altro che parlarvi del libro. Cosa ne pensiamo di "Slender Man" dopo essere arrivate alla parola FINE?
Bene, innanzitutto, vi diciamo che questa parola non esiste, la storia non finisce? Sì.
Il libro di un fenomeno tutt'ora in voga, non può avere una fine. Ed è uno dei particolari che abbiamo più apprezzato, insieme a - primo fra tutti - la FORMA non convenzionale.
Se vi trovate a sfogliare questo libro, lo notate subito: poca prosa e la sensazione di avere in mano il fascicolo di un'indagine della polizia. Screenshot di conversazioni Whatsapp, trascrizioni audio, lettere... se Slender Man non ha una vera e proprio origine, dare alla storia una forma non convenzionale, ha come risultato una totale immersione nella storia stessa.
Questo dettaglio porta ad un altro particolare da non trascurare, un contenuto fuori dagli schemi.
Leggendo resoconti di interrogatori e stralci di articoli di giornale, il lettore segue la vicenda arrivando senza rendersene conto al non-finale. La reazione? Probabilmente simile alla nostra:
"...e poi?"
Slender Man della Harper Collins, parimenti ai precedenti prodotti ufficiali, riesce a suscitare le stesse sensazioni ed emozioni che hanno contribuito a gonfiare la leggenda.
Impossibile non fermarsi anche solo per un attimo a pensare "...e se esistesse davvero?" ed è questa domanda che sancisce la riuscita di un prodotto creato sul nulla.
Ringraziamo la Harper Collins per aver fatto approdare sul nostro scaffale horror/fantasy un libro fuori dagli schemi, inusuale, in grado di regalare al lettore un quarto d'ora fuori dal reale... e svariate notti insonni, se siete facilmente impressionabili.
La lettura perfetta per una perfetta spooky night? L'avete appena trovata:
SLENDER MAN
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