Benvenuti cari lettori al review party de
un libro per bambini e ragazzi edito dalla Mondadori.
Non vi anticipo nulla se non che questo volume è riuscito a divertirmi e a commuovermi allo stesso tempo!
Genere: Narrativa per ragazzi
Pagine: 225
Data di pubblicazione: 3 settembre 2019
Trama:
Rolando vive nel cimitero, insieme allo zio che fa il guardiano. Ne esce solo per andare a scuola, dove i compagni lo evitano, e non ha amici, a eccezione di un merlo di nome Cip. Quando un giorno tra le lapidi appaiono i cugini Marika e Mirko Gini, Rolando trova due amici della sua età. Ma i cugini Gini sono dei fantasmi e presto spariranno per sempre nel Grande Buco. Per salvarli, Rolando deve addentrarsi sul Monte Pupazzo, fino al buio nero, per trovare la Cosa Rossa entro la mezzanotte del giorno dopo, quando sarà anche il suo compleanno. Il viaggio insieme a Cip attraverso la natura incontaminata si trasforma in un'impresa clamorosa, in compagnia di personaggi indimenticabili: un robivecchi sbandato, un cacciatore strabico, una femmina di cinghiale elegante e raffinata e una bambina selvatica che si fa chiamare Tigre e vive nei boschi.
Recensione:
“Rolando del camposanto” è uno di QUEI libri. Quei libri che ti fanno battere il cuore, sorridere e emozionare. Una di quei racconti che quando si concludono ti fanno sentire soddisfatto e allo stesso tempo triste. Sei contento e appagato perché il romanzo si è rivelato meraviglioso e unico, ma ti senti anche abbattuto perché ormai l’avventura è giunta al termine e non sai se rivedrai i personaggi che tanto ti sono piaciuti.
Questo è la storia di un bambino solitario di nome Rolando, isolato da tutti perché vive al cimitero insieme allo zio Sergio, il custode. Malelingue e invenzioni di ogni tipo circolano sul conto del povero e dolce Rolando, che si rivela essere un bambino dolce e sensibile. Tuttavia nessuno si sofferma a parlare con lo strano e inquietante bambino che vive al cimitero, nessuno si domanda perché sia così solo e nessuno prova a fare amicizia con lui. Nonostante la vita non sia stata per nulla indulgente con lui, quando incredibilmente due fantasmi gli affidano una pericolossima missione lui non si lascia abbattere e insieme al suo inseparabile merlo Chip parte, incurante dei pericoli del cammino,alla volta dell’ignoto.
Amicizia, avventura, mistero e pericolo si mescolano in unincredibile mix che non può non emozionare il lettore. L’intreccio narrativo è solido e ben costruito, in un susseguirsi di vicende e avventure che non annoiamo mai il lettore. Non si ha mai la sensazione di dejà-vu o di prevedere quello che succederà. Ogni passo di Rolando è una piacevole scoperta. Dal protagonista ai personaggi secondari che si incontrano lungo il cammino, come Stella e Tigre (di cui non vi anticipo nulla per non rovinarvi la sorpresa), tutti si rivelano particolari e ben caratterizzati. Rolando, Chip, Stella e Tigre durante questa avventura cambiano, crescono e si evolvono. Nessuno rimarrà ancorato alle vecchie idee del passato.
La scrittura di Fabio Genovesi è fluida, semplice e soprattutto divertente. Spesso si leggono romanzi per bambini e ragazzi dalle storie meravigliose ma non valorizzate dal giusto stile di scrittura. Qui la penna diGenovesi scorre libera in un racconto che si rivolge direttamente al lettore,coinvolgendolo con battute, aneddoti e simpatiche illustrazioni per cui dobbiamo ringraziare Gianluca Maruotti. Lo stile delle illustrazioni è indubbiamente particolare e non necessariamente piacevole per tutti, ma per quanto mi riguarda le ho trovate molto originali, simpatiche e, cosa più importante, perfette per la storia di Rolando.
La storia è disseminata di tante piccole verità e scoperte interiori; spesso infatti mi sono trovata a ragionare sulla semplicità e al tempo stesso complessità di alcune frasi contenute nel romanzo. Non è da tutti riuscire a creare un equilibrio così perfetto tra questi due elementi, eppure qui l’autore ci riesce perfettamente. Amo profondamente questo genere di letture perché mi ricordano autori come Antoine de Saint-Exupéry o Luis Sepúlveda, fautori di libri per bambini e ragazzi che nelle loro pagine hanno sommersi tesori che posso essere scoperti sia dai piccini che dai grandi.
Per questo il mio voto è:
Jane.
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