mercoledì 10 luglio 2019

Recensione: "Resta con me per sempre" di Elle Kennedy

Buongiorno bella gente!
Elle Kennedy scrive, io leggo!
La Kennedy in pochissimo tempo è divenuta una delle me autrici preferite, per cui appena ho avuto la possibilità di leggere "Resta sempre con me" (il titolo originale: "The Chase" - serie Briar U #1) mi sono lanciata tra le pagine ancora prima di aver letto la trama!
Anche questo esce per la Newton Compton Editori, e spero che avremo i seguenti volumi il prima possibile!


Trama: Gli opposti si attraggono, lo sanno tutti. In effetti, non c’è una sola ragione per cui non riesco a smettere di pensare a Colin Fitzgerald, l’insopportabile giocatore di hockey del gruppo di amici di mio fratello. Generalmente i ragazzi super tatuati, fissati con i videogiochi e insopportabilmente nerd non fanno per me. Come se non bastasse, mi considera superficiale. E questo non gioca per niente a suo favore. Ma non è nemmeno il problema peggiore: il suo migliore amico ha una cotta pesante per me. E io sono appena andata a vivere insieme a loro. Già, sono diventata la coinquilina del ragazzo che non potrò mai avere, perché Fitzy ha messo subito le cose in chiaro: non è interessato a me. E nonostante l’elettricità che si percepisce tra di noi, non ho nessuna intenzione di fargli credere che gli corro appresso. Con l’inizio dei corsi universitari e un ambiente del tutto nuovo ho parecchie altre cose di cui occuparmi. E se Colin dovesse accorgersi di quello che si sta perdendo… meglio per me.
Chi non ama i libri della Kennedy è perché ancora non li ha letti. 
I suoi personaggi, e intendo tutti, sono talmente belli e veri da non poterli non amare. 
Ricordo che lo scorso anno al Rare il suo tavolo è stato preso d'assalto, rendendola una delle autrici più amate nel panorama del romance. 
Ma ora andiamo a conoscere meglio il libro!
Fitzy è un nerd travestito da giocatore di hockey. Ha tatuaggi a riempirgli le braccia mentre progetta e recensisce videogiochi. Adora Netflix e anche se è attratto da Summer sa che non è la ragazza che fa per lui. 
Parlando di Summer, lei è  decisa e determinata. Una combinaguai, divertente e ironica è la persona che conosce la moda come le sue tasche (Prada, off course). 
Ovviamente ci sarà il Capodanno a farli incontrare, a creare malintesi e piacevoli imprevisti che li costringeranno a condividere l'appartamento. 
Fitzy è il diminutivo di Colin Fitzgerald ah, e si da il caso che sia la perfezione fatta uomo: un uomo alto, sexy, tatuato, giocatore di hockey per il quale potrei aver avuto una minuscola cottarella. Ok, va bene. Una cotta mastodontica. È che lui è così... magico.

I personaggi sono costruiti sapientemente e non mancheranno scintille e bei giocatori sexy di hockey a contornare tutto. 
La scrittura è fluida e scorrevole, e il punto di vista equamente diviso.
In alcune parti ho notato qualche differenza con la traduzione rispetto alla prima serie: ad esempio l'allenatore è sempre stato il Coach, quindi... perché adesso dicono "certo, allenatore". No, per me è no. Torniamo a chiamarlo coach. 
Il linguaggio è, come al solito della Kennedy, molto sporco e poco dottrinale. A me non dispiace visto il contesto, ma potrebbe risultare fastidioso in alcuna parti se non si ama come peculiarità. 
Ad un certo punto ho trovato i protagonisti estenuanti, visto che rimanevano nelle loro idee senza fare passi in avanti e la storia seppur scorreva mi sembrava ferma ad un punto morto.
Non voglio stare con una donna che si nasconde nell'ombra con me, perché questo mi consente di continuare a nascondermi. Ed è quello che ho fatto per anni: ho celato parti di me ai miei genitori, ai miei amici, alle mie ragazze, al mondo. Voglio qualcuno che mi incoraggi a uscire dal mio guscio confortevole, e Summer è quel qualcuno. Mi fa impazzire.

La figura di Hunter fa da sfondo in tutto il libro. Non so se essere contenta o arrabbiata di questa cosa con la Kennedy. Volevo la storia di Hunter, la voglio fin da quando è entrato alla Briar qualche libro fa e trovo esasperante (e una mossa intelligente vista la curiosità che viene smossa) portare avanti la sua figura senza darmi quello che voglio. Sicuramente è un'ottima riuscita da parte dell'autrice per far sì che legga ogni suo dannato (e meraviglioso) libro, ma non è per niente appagante. 
Probabilmente è il libro che mi è piaciuto meno tra tutti quelli della Kennedy. Ho trovato una scrittura diversa che in alcuni casi mi è piaciuta, in altri però non mi ha convinta del tutto. 
La caratterizzazione dei personaggi è divina per quanto mi riguarda, seppur così distanti anni luce come carattere è riuscita a bilanciarli benissimo e renderli una coppia inusuale! 
Aspetto con trepidazione il prossimo libro. I suoi giocatori sono i migliori!

Il mio voto:



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