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giovedì 8 marzo 2018

Recensione in anteprima: "Il segreto di Eva", l'ultimo libro in uscita oggi di Amy Harmon!

Bentrovati lettori, 

Potete trovarlo da oggi in tutti gli store online e nelle librerie, l'ultimo libro della grande scrittrice Amy Harmon. "Il segreto di Eva" questo suo ultimo lavoro, edito da Newton Compton, è un romanzo storico, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale proprio qui da noi, in Italia. Il titolo originale era "From sand and ash", e speravo vivamente che fosse mantenuto, così come la sua cover originale che rappresentava e trasmetteva, a mio parere, il giusto messaggio e sapeva identificarsi davanti al lettore da solo. Ma bando alle ciance, andiamo a scoprire questo lavoro che per la Harmon è stato un salto nel buio non avendo mai scritto uno storico, secondo voi come se l'è cavata?




Recensione
Siamo nel 1944, è il 24 Marzo Quando Angelo ferito e malconcio sta cercando Eva dirigendosi a Roma. Angelo aveva avuto la sua vocazione da S. Giorgio,  ed ora avrebbe barattato persino la sua fede per vedere Eva al sicuro. 
Eva Bianchi, Batsheva Rosselli il suo vero nome, è ebrea e quello che si spaccia per suo fratello Angelo, è un prete che è cresciuto con lei che avrebbe voluto salvarla dalla sua fine già prescritta.
Eva ha sempre giocato intorno ad Angelo, lo voleva vedere sorridere anche se suo padre tentava di farla stare lontano.
Lei è sempre stata ribelle, la ribellione l'ha sempre aiutata a non arrendersi e proprio in questo momento, quando si trova catturata dai tedeschi, sa che è stata una grande lezione di vita.
Angelo, aveva iniziato il seminario e se prima Eva lo andava a trovare spesso, dopo le voci che avevano iniziato a correre, smise e per tre lunghi anni non si videro. Eva volle però rivederlo durante quell'anno, aveva bisogno del suo sostegno, quando su tutti i giornali uscì la riforma che impediva agli italiani di avere dei superiori ebrei, che gli ebrei non potevano frequentare le scuole, pubbliche o private.
Mussolini sta costruendo un caso contro di noi. Dice che gli Ebrei non hanno servito la patria abbastanza bene. Che è colpa nostra se gli stipendi sono bassi e le tasse sono alte. È colpa nostra se non ci sono abbastanza case, se manca da mangiare e se le scuole sono affollate. E a causa degli ebrei se non c'è lavoro è il tasso di criminalità aumenta.

 Ma... torniamo nel 1929 a Firenze, Angelo viene mandato dall'America a crescere dai suoi nonni, in quella casa sta crescendo anche Eva, pochi anni più piccola di lui. Eva prova a farlo parlare, a farlo ridere, a farlo giocare con lei, ma lui rimane pressoché immobile a parte quando riesce a strappargli qualche piccolo sorriso. Poi un giorno finalmente parla e inizia la loro amicizia.

Gli anni si susseguono e nel libro troviamo le confessioni che Eva scrive nel suo diario. Tutti quei pensieri e quei segreti che non direbbe mai ad alta voce a nessuno.
Angelo ed Eva crescono e poco a poco non gli rimane che assecondare l'amore che provano l'uno verso l'altro, accettarlo, ma subito dopo mettere in dubbio il loro futuro, perché Angelo non avrebbe potuto rinunciare ai voti, era ormai troppo vicino a prenderli per rinunciare, anche per Eva stessa. Lui la capiva e condivideva i suoi sentimenti. Angelo non pensava che era lo incolpa se per come andavano le cose. Ma lo incolpava perciò che non si sarebbe mai avverato.
Eva è una protagonista impertinente fin da piccola, ma quando cresce sarà veramente coraggiosa. Sfida il nemico e aiuta i bisogno, si schiera e difende a prescindere dalla lingua e dalla religione! Un'eroina di altri tempi, buona, che si commuove, che piange i suoi cari e che va avanti grazie al solo amore della sua famiglia.
Una protagonista senza paura, senza macchia, con coraggio e astuzia vorrete sapere dove la porterà la sua storia!
Gli Ebrei non possono più esercitare la loro professione tra i non ebrei. Dottori, avvocati, giornalisti, tutti i professionisti qualificati. In un solo giorno, hanno perso i loro mezzi di sussistenza. E non è finita qui. Siamo banditi dai luoghi di villeggiatura e dalle rinomate località turistiche. Non possiamo andare in vacanza al mare, in montagna e alle terme. Non possiamo pubblicare annunci o necrologi sui giornali. Non possiamo pubblicare libri né dare conferenze. Non possiamo nemmeno possedere una radio.

A circa il 40% del libro torniamo al famoso 1944, data in cui Angelo cercava disperatamente Eva per le strade di Roma. Fino a quel momento l'autrice ci spiega i sentimenti e le vicende che li avevano portati fino a lì, creando e facendo coincidere un filo invisibile che ci permette di rimettere insieme ed in ordine i pezzi. È una cosa a cui sono grata, e la Harmon è bravissima in questo, perché non riuscire a capire o non afferrare bene determinate situazioni fino alla fine, a volte non mi piace, qui almeno in pochi capitoli riusciamo a collegare i pezzi, certo, poi ce ne saranno sempre di nuovi che mancheranno e poi di nuovo verranno riassestati. L'autrice però, fino alla fine fa chiudere il cerchio, non lasciando in disordine o aperta nessuna questione.
Il libro è scritto in terza persona, che io non prediligo, ma è molto reale e ci si sente vicini ai protagonisti come non mi era mai successo, a parte per le confessioni di Eva, le pagine del suo diario  sono scritte in prima persona, che trovo siano un arricchimento importante e fondamentale per il libro.
Le immagini, la storia cruda, e vera, che ci si presenta davanti agli occhi è impressionabile per un pubblico suscettibile, lo abbiamo letto e studiato a scuola, i nostri nonni possono avercelo raccontato, ma questa, queste vicende, sono reali, sono state davvero subite dagli ebrei a quei tempi e trovo davvero importante continuare a parlarne, continuare a narrare le storie comuni di persone comuni che avevano come unico difetto essere ebrei. Facciamo leggere più storie come questa a scuola e ai giovani, invece che i libri di storia in cui narrano solo di date d'attacchi, di leggi, di deportazioni ecc.. per quanto importanti, sono le storie di persone vere, di persone che potevamo essere noi, a rendere impressionabili nella nostra testa atti di cui dovremmo solo vergognarci e portare rispetto in futuro.
Qui sta la differenza, Monsignore. Gesù ha sacrificato se stesso volontariamente. Avrebbe potuto salvarsi. Ma era dio. E ha scelto. Eva è solo una ragazza. A lei non è stata data una scelta. Il popolo ebraico è stato privato della scelta. È stato privato della libertà. È stato privato della dignità. Gli Ebrei non possono salvarsi da soli.

Questo è un libro che poteva essere fatto uscire a Gennaio, nel periodo del giorno della memoria, periodo in cui tutte le case editrici trovano il modo di far uscire qualcosa, per permettere di ricordare, e noi stessi che acquistiamo quei libri in quel periodo siamo complici di quello che è diventata l'ennesima macchina da marketing. Fare uscire questo libro, un romance storico tra l'altro, in un periodo in cui non c'entra nulla con il ricordo della Memoria, è coraggioso ed importantissimo, dobbiamo ricordare i fatti accaduti tutto l'anno!
Più cose vedo, più Trovo difficile credere in Dio. Che razza di prete potrò mai essere se non credo più in Dio? Certi giorni sto troppo male per avere fede. Fa più male non averla, comincio a credere che Dio sia l'unico motivo per cui alcuni di noi sono ancora vivi.

La Harmon si è molto documentata per scrivere questo romanzo, i luoghi, i nomi delle chiese, le vie di Roma che solo chi la vive conosce, quindi senza alcun dubbio ha fatto un ottimo lavoro facendo le ricerche che l'hanno portata a scrivere di questi luoghi. Durante la lettura ci si immerge anche nei riti ebraici, che da ignorante in materia non conoscevo, ed è stato emozionante quanto mi sia ritrovata a capire molto più quei piccoli riti a capirli e a condividerli, piuttosto che altri del cattolicesimo che mi appartengono, è stata una bellissima scoperta e sono molto curiosa di poter leggere ed imparare qualcosa sull'ebraismo, dopo questo libro ne sono affascinata.
Come nella maggior parte dei romanzi storici, Eva e Angelo non sono reali, ma interagiscono con personaggi realmente esistiti, loro come tante altre figure che si presentano durante il romanzo.

Il mio voto:


Questa è la cover originale, cosa ne pensate? 

Susan.

martedì 22 dicembre 2015

Anteprima "Infinito +1" di Amy Harmon.


( Copertina originale )

Titolo: Infinito+ 1
Autore: Amy Harmon
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: New adult
Data d'uscita: 18 Febbraio 2016


TRAMA

Quando due improbabili alleati diventano due inconsapevoli fuorilegge, due amanti indimenticabili saranno in grado di sfidare delle probabilità imbattibili?
Bonnie Rae Shelby è una superstar. E' ricca. E' bellissima. E' incredibilmente famosa. E Bonnie Rae Shelby vuole morire.
Finn Clyde non è nessuno. Lui è danneggiato. E' brillante. E' incredibilmente cinico. E tutto quello che vuole è una possibilità di vita.
Una ragazza. Un ragazzo. Un atto di compassione. Una serie bizzarra di circostanze. E una scelta - girare la testa e andare via, o prendere la mano e rischiare tutto?
Con questa scelta, l'orologio inizia a ticchettare su un uomo con un passato e una ragazza che non può affrontare il futuro, contando i secondi in un'avventura piena di dolore straziante e umorismo, incomprensione e rivelazione. Con il mondo contro di loro, due persone molto diverse intraprendono un viaggio che non solo cambierà le loro vite, ma può costare loro, la vita.
INFINITO + 1 è un racconto sulla caduta delle stelle, di fama e fortuna, di gabbie dorate e sbarre di ferro, del trovare un amico dietro il volto di uno sconosciuto, e nello scoprire l'amore nei luoghi più strani.

La trama è veramente intrigante non vedo l'ora di averlo fra le mani e di poterlo leggere!!!


Jane

lunedì 16 novembre 2015

Anteprima "The Law Of Moses" di Amy Harmon

(cover originale)
Autore: Amy Harmon
Casa editrice: Newton Compton
Genere: New Adult
Prezzo: € 9,90
€ 4,99 eBook
Data d'uscita: 27 Novembre 2015
Pagine: 333


Se vi dicessi sinceramente che all'inizio l'ho perso. Sarà più facile da sopportare. Sapreste cosa vi aspetta e soffrirete per lui. Ma sarete in grado di prepararvi.


Trama:

Qualcuno lo trovò in un cesto della biancheria al lavaggio rapido, avvolto in un asciugamano, un paio di ore di vita e vicino alla morte. Lo chiamarono Moses. Trasmisero la sua storia al telegiornale delle 10: "Un piccolo bambino lasciato in un cesto in una squallida lavanderia, nato da una tossicodipendente e già con la vita piena di problemi di ogni genere". Tutto questo è accaduto prima che nascessi e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò di lui tutto il suo passato era già una vecchia storia e nessuno voleva avere a che fare con lui. Le persone amano i bambini, anche i bambini malati. Anche i bambini dipendenti dal crack. Ma i bambini diventano adolescenti e nessuno vuole un adolescente incasinato.

E Moses era incasinato. Moses si faceva le leggi da solo. Ma era anche strano ed esotico e bellissimo. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in modi che non avrei mai immaginato. Forse avrei dovuto restargli lontano. Forse avrei dovuto ascoltare. Mia madre mi aveva avvertito. Anche Moses mi aveva avvertito. Ma non ci sono riuscita a stargli lontana. E così comincia una storia di dolore e di promesse, di angoscia e di guarigione, di vita e di morte. Una storia di prima e dopo, di nuovi inizi. Ma soprattutto ... una storia d'amore.



Che ne dite, readers? Vi piace? Ditecelo nei commenti!


Katniss.