Visualizzazione post con etichetta Mondadori. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Mondadori. Mostra tutti i post

mercoledì 8 novembre 2023

Recensione: Twisted Hate di Ana Huang

 Buongiorno meraviglie,

Torno con una nuova recensione!
Questa volta parliamo di Twisted Hate di Ana Huang edito Mondadori che ringrazio per la copia e terzo della serie Twisted.


Trama:

Bellissimo e presuntuoso, il giovane medico JOSH CHEN non ha mai incontrato una donna capace di resistergli.

Tranne Jules Ambrose, la migliore amica di sua sorella.


Recensione:

Jules è la ragazza single universitaria che vive all'interno di tutte noi. Viene piantata in asso, dimentica date "importanti" e ogni occasione è buona per farla finire nei guai.

Josh è il fratello della sua migliore amica.
Le sentite le pungenti battute che si scambiano? Vi basterà leggere l'incipit del primo capitolo per ritrovarvici all'interno!

Ana Huang non so cosa abbia, ma cattura fin da subito. La sua scrittura è semplice, ma diretta e scorrevole. Le sue storie seppur non siano avanguardia pura, le leggo e non riesco nemmeno a separarmene perché in qualche modo riescono a tenermi incollata a leggere.

Saranno i protagonisti nelle loro avventure/disavventure, il fattore easy delle storie da non prendere sul serio che mi fa scivolare via una lettura senza che me ne accorga?
Non lo so.
Fatto sta che ci riesce.

Anche con Twisted Hate non mancheranno i cliché, ma come dicevo l'armonia della storia e la sua scorrevolezza sono complici di una lettura leggera e che mi tiene compagnia.
Non riesco a definirla come una serie dark, per me il dark romance è altro.
la Huang sa scrivere e mi tiene ferma a leggere con facilità, ma non riesce a scalfirmi.
Le sue storie sono leggere, belle, ma troppo ricche di tematiche a cui non viene data l'importanza che meritano.
Perciò tutti i temi trattati vengono risolti con facilità e questo fa sì che rimangano in superficie e non mi entrino nel core come solo le storie indimenticabili sanno fare.


Consiglio la lettura di Twisted Hate? Sì, se volete un romance leggero, dinamico e anche spicy!


Un plauso alle copertine scelte, le adoro!

Il mio voto:







lunedì 12 giugno 2023

Di nuovo a Cape Cod con Tessa Bailey: My Killer Vacation review party

 Hello readers! Oggi vi porto a Cape Cod con un romance perfetto da avere con voi al mare...

MY KILLER VACATION

di TESSA BAILEY (edito Mondadori)


 


Doverosa premessa: del team "Il mio passato, il mio presente e il mio futuro" penso di essere la blogger meno romantica delle quattro...

...e ciò mi rende la meno adatta alla lettura di un romance, ma le zone di confort esistono per essere ampliate, giusto?

Quindi eccoci qui, pronti a partire per l'assolata Cape Cod con Tessa Bailey, per una vacanza nella quale i protagonisti vedono volatilizzarsi in cinque secondi la parola relax.

Sì perché come ogni vacanza che si rispetti, l'unica cosa che desiderava Taylor - una mingherlina insegnate di scuola elementare - era fare rilassanti e lunghissimi bagni nella vasca con le zampe di leone che l'aveva spinta a scegliere quella villetta tra le tante, sulla caratteristica costa di Cape Cod.

E permettere al fratellino Jude di fare lo stesso, dopo una cocente delusione amorosa.

...ma appena arrivati in casa, la ragazza scopre la prima inquietante verità sulla villetta:

due buchi ad altezza occhi nella parete della camera da letto patronale, praticati per l'ovvio motivo di spiare gli inquilini.

E se Taylor pensava di aver fatto una scoperta inquietante, il destino non tarda a darle torto.

La lavanderia della villetta nasconde qualcosa di ben peggiore: un cadavere!

Tanti cari saluti alla vacanze di relax e ai lunghissimi bagni quindi!

...però la vicenda non ha solo lati negativi.

Prima di tutto, la ragazza scopre di non essere pavida come credeva. Trovarsi davanti ad un cadavere e non essere scappata a game levate, le ha fatto scoprire un lato di sé che pensava di non avere, un lato avventuroso e sprezzante del pericolo... che la spinge a rubare dalla scena del crimine una prova fondamentale.

Aspettate a scuole la testa per il dissenso...

Proprio questo gesto la porta a fare una conoscenza interessante: l'ex poliziotto, ora cacciatore di taglie, Myles.

Tatuato, centauro e dal grugno duro. In pratica la rappresentazione perfetta del bello e tenebroso... che però non riesce a mettere la "tappetta" Taylor in soggezione.

Anzi, i due fratelli diventeranno quasi una piacevole spina nel fianco di Myles che spera di risolvere il caso il prima possibile, per allontanarsi velocemente dalla maestra di scuole elementari che lo ha stregato come mai nessuna prima.

...ah povero Myles, quante vane speranze!

Per evitare spoiler, passiamo al mio giudizio personale:

la storia, benché magari non proprio innovativa, si appella al classico "gli opposti si attraggono", ma la scrittura della Bailey è abbastanza fluida da far procedere nella lettura a passo spedito, grazie anche al leggero spruzzo di mistero dato dal dover scoprire chi è l'assassino e perché ha commesso questo delitto.

Sicuramente non è il libro che terrei per sempre in libreria - e ormai sapete quanto tengo ai miei amati scaffali strapieni di storie - ma se siete alla ricerca di un romance da portare sotto l'ombrellone... beh lo avete trovato!

Soprattutto se non siete avvezzi ai romance, potrebbe essere la lettura con cui iniziare ad avvicinarvi a questo filone.




martedì 6 giugno 2023

Review Party: My killer vacation di Tessa Bailey - Recensione

 Buongiorno meraviglie, 

oggi torno a parlarvi di un romance dalle sfumature suspense... 

My Killer Vacation è targato Mondadori e Tessa Bailey


Tutto quello che desidera Taylor, una giovane insegnante annoiata da giornate sempre uguali e senza sorprese, è trascorrere una vacanza esclusiva nella soleggiata Cape Cod insieme al fratello Jude, con in testa un unico pensiero: l'abbronzatura. Certo, non può immaginare che a pochi minuti dal suo arrivo nella villa da sogno che ha affittato (e che, nota bene, le è costata anni di faticosi risparmi) incapperà in un cadavere con un proiettile conficcato in fronte. No, questo non è decisamente nei piani. Né lo è ritrovarsi tra i piedi Myles, un rozzo ex detective e ora cacciatore di taglie, assoldato dalla sorella del morto per fare luce sull'omicidio e possibilmente catturare l'assassino. Uno talmente pieno di sé da rifiutare, con aria infastidita, la gentile offerta di Taylor di dare una mano a risolvere il caso. Un atteggiamento inaccettabile, perché prima di tutto lei non è disposta a ricevere un no come risposta, inoltre ne sa a bizzeffe di omicidi visto che ha passato un'infinità di ore ad ascoltare podcast true crime. E poi, chi meglio di una maestra di seconda elementare sopravvissuta all'insegnamento in tempi di pandemia può districare situazioni complesse al limite dell'impossibile? Dopotutto, forse, la vacanza di Taylor non è rovinata come sembra. Anzi, chissà?, questa piccola deviazione rispetto ai programmi potrebbe portarle persino qualcosa di più interessante (ed eccitante?) del previsto, quel brivido che le manca da molto, troppo tempo nella vita.

 


Premetto che la cover mi ha attratta fin da subito, tra l'altro Mondadori ha scelto di lasciare l'originale che è in perfetto stile con l'attitudine del momento. Dalla cover ho subito esclamato: "è un romance adatto a me!", poi ho letto la trama ed ho capito che l'autrice ha voluto inserire una sottile linea suspanse, ma facendolo sempre con ironia. Ho scelto quindi di leggerlo buttandomi in questa nuova lettura senza preconcetti o partendo prevenuta... 

Taylor, insegnante di seconda elementare, decide di investire i suoi risparmi in una vacanza con suo fratello Jude nella località di Cape Cod. Non fanno in tempo ad entrare nell'alloggio che scoprono esserci un'altra persona con loro... ma quest'ultima è morta. 

Taylor si lancia alla ricerca dell'assassino, grazie alla sua passione sui crimini, inizia a fare ipotesi e ad investigare. Sulla scena del crimine arriva poi un detective privato, un ex poliziotto, Myles. 

Lui d'altro canto, oltre ad apparire come un bel ragazzo, si ritrova tra i piedi questi due fratelli che non l'aiutano nell'indagine, anzi. 

La situazione si complica da subito e non solo perchè Taylor non riesce a tenere il naso fuori dalle indagini, ma soprattutto per la chimica pazzesca e l'attrazione tra lei e Myles.

La storia è a tratti esilarante, una perfetta lettura estiva, che strappa un sorriso in più di una parte e riesce a coinvolgerti in questa coppia che parrebbe male assortita alla prima occhiata, ma che poi si rivela perfetta!

La scrittura è fluida e le scene, anche quelle trash, sono ben equilibrate con momenti di un passato doloroso, pericoli sempre dietro l'angolo e quelle più piccanti.

Se amate le storie leggere, in cui l'attrazione tra i protagonisti è palese fin da subito, i caratteri opposti che si completano e le pagine che alternano momenti divertenti a quelli leggermente più profondi, My killer vacation sono certa che vi piacerà. 

Il mio voto:


A presto!





giovedì 13 aprile 2023

Recensione: La custode di parole di Alric e Jennifer Twice - Review Party

 Buongiorno meraviglie,

Oggi parliamo de "La custode di parole" di Alric e Jennifer Twice edito Mondadori che ringrazio per la copia.

 


Trama: 

«Non ho mai visto nessuno amare le parole come te. E quando dico "amare"' parlo di vero amore. Tu parli ai libri. Ma è ora che tu scopra il mondo fuori dalle pagine, che lo guardi con i tuoi occhi. Parti all'avventura. Il mondo ti aspetta a braccia aperte. Ma per questo dovrai spiccare il volo, assumerti dei rischi. Staccati da ciò che ti trattiene. Trova la tua strada, non solo quella che vogliono scrivere per te.»
 
Con una trama e una cover così, potevo non leggere questo romanzo?
Ecco, è proprio il caso di dirlo: ci sono caduta con tutte le scarpe.
Ma andiamo per ordine. In questo libro abbiamo: magia, libri e... magia. Sembrerebbe già così tutto perfetto vero?

Tutte le vicende si svolgono in un mondo immaginario. Ci sono più regni, tutti accomunati dalla magia. Essa però non sempre è bianca e buona, ma porta anche ad una predominanza sugli umani da parte dei fatati. Da oltre vent'anni per portare più sicurezza e meno confusione, si è cercato di imbrogliare il caos in molte regole e di un Trattato rinnovato ogni anno che fino ad ora è comunque servito al suo scopo: mantenere la pace.
Come in ogni popolo, se una buona parte di questo si trova bene con le leggi attuali, una minoranza invece preferirebbe tornare al passato pur di non sottostare alle regole, mettendo anche così a rischio la propria sicurezza.

Arya Rosenwald, la protagonista, è un'amante dei libri e delle parole in linea generale. Come lo è il suo amico Aiden, il principe.
Quando il Trattato viene messo in discussione, è proprio ad Arya che viene affidato il compito di richiamare il potere delle Parole, l'unica magia in grado di sistemare tutta la situazione.

La storia di per sé, potrebbe anche essere accattivante seppur non sia il massimo dell'originalità. Il problema fondamentale è che il romanzo,narrato in prima persona, è lento. Il ritmo narrativo è davvero prolisso e le descrizioni lunghe, i dialoghi tra i due protagonisti, lo hanno reso ai miei occhi davvero pesante.
I due giovani infatti, invece che emergere come gli eroi di questa storia, finiscono per apparire come ragazzini lagnosi e insoddisfatti. Arya non mi ha suscitato né empatia né tantomeno simpatia, è un tipo di protagonista che non mi piace perché è davvero difficile immedesimarsi. Qualche personaggio interessante c'è, ma non bastano a sostenere il peso di tutte queste pagine.
Una dilogia che mi dispiace dirlo non è assolutamente riuscita. Purtroppo più della metà delle pagine (facciamo anche 3/4) di questo volume poteva non esistere affatto. Ci sono pagine e pagine del vuoto cosmico in cui non accade nulla e in cui mi sono chiesta cosa stessi leggendo.
Dovrà arrivare il secondo volume, ma non credo lo leggerò. È stato per me davvero difficile e complicato arrivare alla fine già di questo libro e non me ne voglia nessuno, ma buttarmi in una lettura di cui il primo volume non meriterebbe nemmeno di esistere mi sembra davvero masochista; quindi io mi fermerò qui.

Lo avete letto? Vi ispira?

Il mio voto: 
 


martedì 11 aprile 2023

Recensione: Poster Girl di Veronica Roth - Review Party

 Buongiorno meraviglie,

È uscito lo scorso 4 Aprile l'ultimo romanzo di Veronica Roth per Mondadori. Potevo non leggerlo? 


Trama:

Sonya Kantor conosce molto bene questo motto, visto che ha ispirato, meglio condizionato, gran parte della sua vita. In realtà queste parole hanno condizionato la vita di tutti gli abitanti della megalopoli di Seattle-Portland-Vancouver. Per anni, infatti, hanno dovuto adattarsi a un codice morale molto rigido e a una costante sorveglianza da parte della Delegazione, resa possibile da una sofisticata tecnologia. Poi la rivolta ha cambiato tutto. La Delegazione è stata rovesciata e sostituita da un nuovo governo. Tutti coloro che avevano avuto un ruolo nel regime precedente sono stati rinchiusi insieme alle proprie famiglie nell'Apertura, una vera e propria prigione alla periferia della città. Gli altri, finalmente liberi, hanno potuto proseguire con le loro esistenze. Sonya, figlia di uno dei membri di spicco della Delegazione e diventata famosa per essere stata, da adolescente, il volto dei manifesti propagandistici affissi per tutta la città, è imprigionata da anni nell'Apertura. Un giorno, un vecchio nemico si presenta da lei con una proposta: se troverà Grace Ward, sottratta alla famiglia dalla Delegazione quando era ancora una bambina, sarà libera. Per portare a termine la missione Sonya sarà obbligata a muoversi in un mondo che non riconosce, di cui ignora i meccanismi, estraneo (ed estremamente corrotto). E, soprattutto, a scavare a fondo nel passato, compreso quello della propria famiglia, anche più di quanto vorrebbe, portando alla luce verità dolorose e difficili da accettare. A più di dieci anni dal suo esordio con Divergent, Veronica Roth torna alla distopia con un mystery che esplora il ruolo sempre più pervasivo della tecnologia nella nostra società.

 

Visto il mio blocco che va e viene, ho deciso di buttarmi su un distopico, ma a convincermi è stato il suo nome: Veronica Roth.
Torna in Italia infatti con un libro atteso, per quanto mi riguarda, visto l'ottimo successo riscontrato altrove e che promette la scrittura della Roth in una storia quasi all'altezza di divergent!

Sonia da oltre un decennio è ricordata come il volto dell'oppressione: la ragazza copertina. La dittatura della Delegazione è caduta, le persone sono morte per quella lotta che li ha poi visti vincitori. Chi è rimasto in vita del vecchio regime adesso vive ai margini. Sono confinati in una cittadina/carcere con quattro edifici in cui la vita è senza futuro.
E Sonya vive lì. Colei che era dalla parte dei "cattivi" e che credeva alle regole ferree imposte dal regime. Che si ritrova a vivere nell'Apertura solo per essere stata a diciotto anni scelta come volto di copertina della propaganda, questa è la sua colpevolezza. Seppur credeva nell'Impianto per il controllo del popolo, adesso sa che non potrà più uscire da quel posto ricco di miseria.
Tutto però cambia quando ha l'opportunità che non pensava sarebbe mai potuta capitare; quella di uscire dall'Apertura ad un costo: portare a termine una missione.
Non può lasciarsi sfuggire un'occasione del genere e quindi, senza sapere bene dove si sta andando ad infilare, accetta.
Più si muove per la missione più polveroni escono fuori e molti riguardano anche lei.

Ci troviamo di fronte a un distopico con una vena mistery che non mi è dispiaciuta per niente. La Roth si riconferma incisiva con i personaggi costruendo un world building anche se non originale, dopo tutti i distopici usciti in questi anni, coinvolgente e di facile comprensione. Ho trovato infatti questo romanzo fruibile veramente da chiunque, anche da chi  magari molto giovane, si approccia al genere distopico per la prima volta.
Ho apprezzato come la storia sembrasse partire da una sorta di "fine" perché la rivolta contro i cattivi c'è già stata, il bene del popolo grazie alla loro forza è trionfato e gli unici rimasti sono reclusi e controllati in una specie di carcere. Tutti però, almeno una volta nella vita ci siamo chiesti alla fine di una storia così: e poi cosa accade?
Ecco, la Roth per quanto mi riguarda è stata geniale ed ha saputo rispondere bene a questo quesito riuscendo a intavolare una storia appassionante e ricca di colpi di scena.
L'autrice non smette di lanciare frecciatine e farci riflettere anche su temi che potrebbero specchiarsi nel nostro mondo come quello dell'abuso della tecnologia che  inutile negarlo, facciamo tutti e su come alcune armi tecnologiche nelle mani sbagliate potrebbero portare a danni molto gravi per l'intera popolazione.

Poster Girl è un libro che si legge, un distopico con cui l'autrice torna sulla scena ben illuminata. Mi ha lasciata però con un po' di amaro in bocca ed in più avrei voluto che alcuni momenti fossero approfonditi, ma non posso negare che mi sia piaciuto.

Io aspetto un film o una serie perché le carte per essere protagonista anche del piccolo schermo le ha tutte!

Il mio voto: 


A presto!



martedì 14 marzo 2023

Review Party: Destini incrociati di Lexi Ryan

 Buongiorno appassionati lettori, 

la settimana scorsa vi avevo anticipato che ci saremmo rivisti prestissimo con la recensione del secondo e conclusivo libro della duologia di Lexi Ryan edito Mondadori

Oggi avrò il piacere di parlarvi di "Destini incrociati" e credetemi se non avete ancora iniziato questa serie dovete farlo obbligatoriamente!!!


Cercherò di raccontarvi il meno possibile della trama perché voglio davvero che ve lo godiate al meglio come ho fatto io.

Questo secondo volume è un continuo susseguirsi di colpi di scena, quindi non sarà facile.

Avevamo terminato il libro precedente con Jas che aveva salvato la sorella e si era legata a Sebastian. Per sopravvivere alla morte provocata dal legame questi le ha fatto bere la pozione della vita rendendola una Fae, ed in questo modo lei cederà involontariamente a Sebastian la corona del trono delle Ombre tramite il legame. Jas sentendosi tradita dall’uomo che credeva di amare decide di scappare.

Ed è esattamente da qui che riprende il secondo libro, con la nostra protagonista che scappa avvolgendo tutta la corte nella sua oscurità. Durante la corsa si ritroverà in mezzo ad un campo di lavoro della regina ed aiuterà un misterioso uomo a salvare quanti più bambini possibili. Verrà poi rapita dagli uomini di Arya, ma grazie ad un aiuto misterioso riuscirà a scappare e verrà salvata da Misha, Re dei Fae Selvaggi e fratello di Phetra. Verrà da lui aiutata e portata nella sua corte per riprendersi dalle fatiche della fuga.

Quando Jas ha ceduto involontariamente la corona a Sebastian, non gli ha lasciato anche il potere che questa possiede e per questo motivo lui non può sedersi sul trono e regnare. Misha, Fin e i suoi amici andranno alla ricerca di un modo per riunire corona e potere e salvare la corte delle Ombre. A causa dello squilibrio che questa separazione ha portato, il potere della Corte del Sole aumenta e questo porta la corte della Luna ad un lento deterioramento. La prima conseguenza è il sonno eterno, un sonno nel quale cadono i bambini del regno e dal quale non si risveglieranno se il regno morente non si salverà.

Lark prima di addormentarsi riuscirà a dare un ultimo aiuto a Jas che sarà fondamentale per aiutarla nella sua ricerca.

Vediamo una Jas in continua evoluzione, che piano piano ha una conoscenza di se sempre più profonda. Scoprirà pagina dopo pagina nuove informazioni sul suo passato che la aiuteranno a crescere e a capire i suoi veri sentimenti per il mondo Fae. Vediamo infatti un’ umana che ha sempre odiato tutto ciò che i Fae rappresentavano, diventarlo lei stessa e cambiare, affezionarsi a quel popolo e alle sue genti.

Mi è piaciuto molto come evolve il suo rapporto con Finn, piano piano i due si innamorano sempre più perdutamente l’uno per l’altra, e i momenti insieme si fanno sempre più dolci. Mi è piaciuto vederli finalmente restare da soli, senza il legame a premere su Jas così da permettergli di viversi veramente.

Finn è un grande principe, farebbe qualsiasi cosa per il suo popolo anche farsi da parte e far spazio a Sebastian se questo vuol dire ridargli forza e portarlo all’antico splendore. Ha dovuto sacrificare moltissimo per la corte e ancora è pronto a farlo. E’ un uomo davvero spettacolare, forse troppo buono per essere il re delle ombre, ma sicuramente perfetto per la nostra Jas.

Avremo modo di rivedere anche la sorella di Jas, che poverina ogni volta viene coinvolta per ferire la sorella, ma si sa che ognuno ha il suo peso in ogni storia e senza di lei molte scelte di Jas non l’avrebbero mai portata dove poi è arrivata.

Sebastian, mi è stato un po’ antipatico in alcuni momenti, ma mi sono messa nei suoi panni e sono certa che vedere e sentire la donna che ami innamorarsi di un altro non sia per niente facile. Nonostante questo anche lui farà di tutto per il regno, ma è anche molto egoista e vuole Jas e nulla gli importerà se gli eventi gli permetteranno di averla.

Vorrei potervi raccontare di come Finn e Jas incontreranno Mab, di quanto la regina Arya sia malvagia, di quanto il potere dell’oscurità sia radicato dentro a Jas, ma davvero non voglio rovinarvi nessun momento di questo spettacolare libro.

L’ambientazione è molto più dettagliata, abbiamo infatti modo di conoscere meglio la corte dei Fae Selvaggi appena accennati nel primo libro. E credetemi che avrete bisogno di più Misha!! Io incrocio le dita su uno spin-off su di lui e voi?

Nell’insieme è un libro davvero bello e non posso non consigliarvelo! Vedrete che una volta iniziato non vi sarà possibile abbandonarlo nemmeno per un secondo!

Mistero, amore, tradimenti si intrecceranno per mostrarvi una duologia incredibile!


Il mio voto: 

Era davvero tanto tempo che non davo 5 stelle ad un libro, ma credetemi lo merita!!!!




martedì 7 marzo 2023

Review Party: Promesse Vane di Lexi Ryan

 Buongiorno appassionati lettori!

Oggi vi presento una duologia che mi è piaciuta da morire e sono felicissima di potervi presentare! Vi parlerò di Lexi Ryan e di Promesse Vane edito Mondadori. 




Il libro della Ryan coinvolge il lettore pagina dopo pagina non lasciando alcun dubbio: sarà uno dei miei libri preferiti dell’anno e sono certa che lo apprezzerete anche voi!

Le descrizioni dell’ambientazione sono relativamente poche, rendendo la lettura molto fluida. Vi dico la verità: non mi è sembrato che l’autrice abbia creato un mondo nuovo, ma che abbia seguito il filone dei regni incantati di fate di altri libri usciti negli anni 2000. Non dico che si tratti di plagio, ma alla base di questo universo c’è un qualcosa di già visto.

Qui abbiamo un mondo diviso tramite portali: quello umano e quello dei Fae.

I Fae sono esseri magici facenti parte di tre grandi regni: quello della Luce (Seelie) , quello delle Ombre (Unseelie) e quello dei Fae Selvaggi. Questi convivono con una guerra millenaria, ora in tregua ma solo apparentemente: solamente una maledizione impedisce ai Seelie di distruggere gli Unseelie. Questa maledizione come può essere spezzata? E cosa succederà se questo dovesse avvenire?

Queste sono alcune delle domande che vi porrete durante la lettura, ma state tranquilli la Ryan ci svelerà piano piano ogni cosa.

Nel mezzo di questa guerra, viene catapultata la nostra Brie, una ragazza umana rimasta orfana con una sorella più piccola alla quale badare, Jas. Le due vivono da Madame V, la zia che le ha in custodia dopo la morte dello zio. In realtà questa donna è una strega e ha fatto firmare alle due ragazze un contratto nel quale si stipula che dovranno pagarle un capitale per il loro mantenimento. Per riuscirci devono lavorare per lei.

Vediamo come questi contratti magici siano all’ordine del giorno nel mondo umano, e che spesso per riuscire a pagarli gli umani offrono i loro servizi ai Fae. (Lascio a voi intendere che tipologia di servizi)

Inizialmente la storia di Brie, mi ha ricordato moltissimo Cenerentola, Madame V ha infatti due figlie orrende che comandano a bacchetta le due cugine trattandole come delle sguattere, costrette a vivere in un sottoscala fatiscente. Ma per Brie c’è una felicità: la presenza di Sebastian, un aspirante mago che sta facendo un tirocinio dal loro vicino, il mago Trifen. Segretamente ne è innamorata da due anni e ogni attimo che passano insieme sembra per lei qualcosa di incredibile che le permette di vivere giorno per giorno. La ragazza è un’abile ladra e la vediamo da subito combattere contro la sua situazione: vuole trovare un modo per liberare lei e la sorella dal contratto il prima possibile ed estinguere il debito.

Allo scadere della nuova rata però le mancano i soldi e questo fa sì che Madame V decida di vendere Jasalyn a niente meno che al principe delle Ombre, Mordeus.

Brie decide di liberare la sorella ad ogni costo e stringe un patto con il principe, in cambio di alcuni oggetti che sono stati rubati dalla sua corte dalla regina della Luce, Arya. Brie farà di tutto per riuscire a farcela, anche ferire persone amiche.
In tutto questo si farà aiutare da una banda di Fae disadattati capitanati da Finnian, il vero principe delle Ombre al quale lo zio Mordeus ha rubato il trono.
Non mancherà un colpo di scena sulla vera identità di Sebastian e questo inizierà a minare ancor di più la sua fiducia negli altri.

Questa caccia al tesoro non sarà per niente facile e più volte rischierà la vita, a volte ho pensato che davvero capitassero tutte a lei, una calamita per i disastri dove volta per volta viene salvata da un principe. Inevitabilmente inizia a provare anche qualcosa per Finn, sentimento che tiene nascosto dentro di sé, e che respinge grazie ai sentimenti che prova per Sebastian.

I due ragazzi hanno una grande importanza per lei, ed entrambi desiderano legarsi a lei in modo magico. Si tratta di un legame grazie al quale l’uno saprà sempre dove si trova l’altra, e conoscerà sempre i suoi pensieri e stati d’animo, ma in cambio Brie rischierà di perdere la sua libertà, l’unica cosa importante per lei… Entrambi però le nascondono qualcosa, di quale dei due si fiderà di più? Si arrenderà a loro? Solamente leggendo il libro potrete saperlo.

Non voglio raccontarvi troppo perché merita davvero che vi immergiate in ogni sua pagina.

I personaggi sono davvero molti ed ognuno apporta al romanzo quel qualcosa di più che lo rende completo. Ho adorato anche il gli amici disadattati di Finn, ai quali Brie si affeziona e ai quali fa sempre più affidamento. 
Mi è piaciuta moltissimo Lark, figlia di Pretha cognata di Finn, che ha il potere della veggenza, grazie a lei scopriamo moltissime cose che ancora devono accadere al termine di questo libro e che si svolgeranno nel secondo della duologia. Mi è piaciuto molto perché rende l’attesa per il prossimo libro ancora più intensa, per fortuna la Mondadori questa volta ha fatto passare poche settimane tra un libro e l’altro, altrimenti non so come avrei fatto a resistere!!

La crudeltà della regina Arya e cosa sta succedendo nelle corti, la ricerca dei tesori, la vita lussuosa a palazzo, il susseguirsi di azione e mistero permettono a questo libro carico di pathos e colpi di scena di diventare uno dei più coinvolgenti degli ultimi tempi!


Credetemi, dovete leggerlo e farvi stupire da questa storia!!



Il mio voto: 



Era davvero tanto tempo che non davo un voto così alto, in realtà si merita 5 stelline, ma voglio aspettare di terminare la serie per dargli proprio il voto pieno. 
Ma credete a me questo è un libro che vale assolutamente la pena di leggere!!

Non mancate il 14 di Marzo per la recensione su "Destini Incrociati", non vedo l'ora di parlarvene!!





venerdì 24 febbraio 2023

Review Party: The Diviners di Libba Bray

 


Hello readers! Apro il post di oggi con una grande citazione:

"Datemi il prossimo e non si farà male nessuno"

e ringrazio Sara del blog Il club delle lettrici compulsive per aver messo per iscritto il mio primo pensiero arrivata a pagina 636.

Prima di entrare nel vivo di questo Review  Party però, un paio di info sulla lettura protagonista dell'evento... che ne dite?

Titolo: The diviners

Autore: Libba Bray

Serie: The diviners #1

Genere: Paranormal 

Casa editrice: Oscar Vault Mondadori

Data di Pubblicazione: 2023

Pagine: 636

Trama:

«Professore, ma lei è davvero convinto che fra di noi esistano spettri, demoni e Divinatori?» Evie O'Neill è stata cacciata dalla sua sonnacchiosa cittadina dell'Ohio e catapultata tra le frenetiche strade di New York. Ed è as-so-lu-tis-si-ma-men-te felice! È il 1926 e New York è così eccitante, piena di bar clandestini, ragazze alla moda e borseggiatori. L'unico inconveniente è che Evie deve vivere con lo zio Will e la sua malsana ossessione per l'occulto. Ciò che teme è che lo zio scopra il suo segreto: un potere soprannaturale che finora le ha portato solo guai. Ma quando la polizia ritrova il cadavere di una ragazza marchiato con un simbolo misterioso e Will viene chiamato a indagare, Evie capisce che il suo dono potrebbe aiutare a catturare un serial killer. Inizia così una pericolosa danza con l'assassino, mentre attorno a lei, nella città che non dorme mai, mille storie si dipanano. Quella di Memphis, un giovane sospeso tra due mondi. Di Theta, ballerina in fuga dal proprio passato. Di Jericho, uno studente che nasconde uno sconvolgente segreto. Intanto, senza che nessuno se ne accorgesse, qualcosa di oscuro e malvagio si è risvegliato… The Diviners segna l'inizio di una nuova saga storica, in cui la scintillante atmosfera dei Ruggenti Anni Venti cela un orrore che si insinua per tutto il Paese.


Beh readers, eccoci arrivati alla parte più succosa di questo post: la recensione.

Momento verità: se da un po' (troppo) tempo non scrivo con costanza è perché cerco di mantenermi a galla e non farmi travolgere dalla vita da adulta...

...e volete sapere una cosa? Starsene lì a leggere con tanto di caffè caldo e copertina sta diventando una vera impresa!

BUT... non quando mi trovo tra le mani un libro come The Diviners.

Faccio fatica a scegliere da dove iniziare perché ho adorato diversi aspetti di questa storia. Mi aveva catturato l'idea di leggere qualcosa legato al mondo dell'esoterismo, ma ho trovato molto di più.

I ruggenti Anni Venti e l'America del proibizionismo fanno da quinta scenica alla storia e Libba Bray descrive in modo così accurato sia ogni interno, da catapultare il lettore in quell'atmosfera dorata, creatata da una borghesia sempre più ricca e in ascesa, che accende, incanta e ben ricorda altre atmosfere, quelle della serie televisiva Zelda.

Ragazzi con scandalosi vestiti che lasciano le caviglie scoperte, lustrini e cappelli dal taglio parigino, uomini dall'aria sofisticata e affascinante, in grado di celare i segreti più putridi...

Già dal primo capitolo, The Diviners prometteva di essere un libro che mi avrebbe tenuta incollata al mio Kindle... ed è successo.

Anche grazie ai personaggi ben caretterizzati e spesso quasi distanti tra loro, ma impercettibilmente legati.

Corro il rischio di risultare banale? Non m'importa... ma devo dirlo: non amo spesso i protagonisti o le protagoniste delle storie. Di solito mi ritrovo sempre a parteggiare per il villain di turno e a sperare che riesca nei suoi malefici intenti, ma non questa volta...

Evie O'Neill è sfacciata, sempre sopra alle righe... e possiede un dono soprannaturale che non le rende la vita facile in realtà. Degna nipote di suoi zio Will, direttore del Museo Americano del Folklore, delle Superstizioni e dell’Occulto. E la persona chiamata in causa quando a New York compare una scia di cadaveri accomunati da un marchio...

Oltre ad Evangeline e allo zio Will, in questo primo capitolo conosciamo altri personaggi tutti ugualmente importanti allo sviluppo della storia e accomunati dall'avere un dono, tra cui Memphis Campell, l'allibratore di Harlem, cresciuto dalla zia super religiosaTetha, ballerina di fila del Ziegfeld...

Teneti pronti ad un bel gruppetto che darà tante soddisfazioni perché, per essere il capitolo di apertura di una tetralogia, The Diviners ha ben dimostrato le capacità di Libba Bary come tessitrice di storie.




martedì 14 febbraio 2023

Review Party: Dark Rise di C.S. Pacat

 Buongiorno lettori!


Nel Review Party di oggi, vi presenterò una meravigliosa novità Oscar Mondadori: 

 "Dark Rise" di C.S Pacat!

Dark Rise è il primo libro di una serie Young Adult, ma con una linea fantasy molto oscura, se vi è piaciuto il Signore degli Anelli non potrà proprio non piacervi anche questo. 
Ammetto che era la prima volta che leggevo qualcosa di questo autore e mi sono fatta trascinare dalla bella trama coinvolgente, posso affermare che non mi ha affatto deluso, forse mi aspettavo qualcosa in più ad un primo sguardo ma credetemi merita una lettura. 

Il libro parte con una scena nella Londra del 1821, in modo molto confuso con una scena di prigionia, che assumerà un senso solamente più avanti nella lettura. Marcus, è trattenuto nelle viscere di una nave da James, un bell'uomo dai capelli biondi. Si parla di un ragazzo, che è ancora vivo, con grande risentimento di James.

Il ragazzo è Will, 17 anni e lavora come garzone al porto mercantile. Scopriamo presto che è in fuga dopo che sua madre è stata uccisa davanti a lui. Le cose si intensificano rapidamente. Will è trascinato in una guerra soprannaturale tra le forze dell'oscurità, un tempo governate dal cosiddetto Re Oscuro, e la luce, difesa da un ordine di cavalieri vestiti di bianco. James, è un redivivo, vissuto nel passato e reincarnato, lavora per un uomo di nome Simon, che è determinato a riportare indietro il Re Oscuro e a scatenare l'oscurità nel mondo. 
Per pura fortuna incontrerà Violet, una ragazza indiana, ed insieme verranno catapultati tramite un portale nella sala degli Steward, un mitico forte dove questi guerrieri della giustizia fecero la loro ultima resistenza contro il Re Oscuro la prima volta che cercò di far precipitare il mondo nell'oscurità. 
Con il raggiungimento della maggiore età devono non solo conoscere questa epica battaglia, ma devono anche capire il loro potenziale all'interno di essa: Violet come guerriera (nonostante la sua linea di sangue assomigli di più al lato oscuro) e Will come stregone  (a causa di un cimelio di famiglia e delle visioni di una donna con gli occhi di sua madre). Mentre questi ragazzi stanno ancora lottando per capire dove inserirsi, Simon sta inviando servitori come James, per rintracciare un artefatto che lo aiuterà a resuscitare il Re Oscuro e i suoi seguaci ombra.
Ci saranno altri personaggi importanti come Katherine che entreranno in gioco man a mano che il libro evolve e ognuno sembra essere introdotto nel momento esatto. 

Mi sono fatta moltissime domande su Will e ancora più dubbi hanno scatenato in me possibili congetture, non vedo l'ora di leggere il seguito del libro per scoprire se ho effettivamente ragione. 

Le tematiche affrontate sono comunque molto attuali e vediamo in questa lotta tra bene e male un continuo susseguirsi di temi interessanti come l'importanza della famiglia, le amicizie. 
Grande assente è il romanticismo si capisce come Will sia un queer, in questo libro però non avrebbero avuto molto senso e quindi credo sia stata una scelta davvero efficace per l'autore. Tuttavia lancia le basi per un qualcosa che potrebbe arrivare in futuro, lasciandoci con la voglia di proseguire la lettura e scoprire cosa ci troveremo davanti. 

La scrittura della Pacat è travolgente, ma allo stesso tempo molto lenta all'inizio, probabilmente risente del fatto che essendo il primo volume deve introdurci in questo nuovo mondo con tutte le descrizioni che questo ne compete. Il libro però diventa piano piano un escalation di emozioni e colpi di scena che attraggono l'attenzione del lettore facendolo sembrare più leggero e spedito. Il finale lascia con l'amaro in bocca e rende l'attesa per il prossimo libro difficilissima. 
Ho sicuramente adorato il POV alternato, non sono infatti una alla quale piaccia vedere l'evoluzione di un romanzo solo da un punto di vista e questo è ben suddiviso tra i vari personaggi. 

Per tutti coloro che amano il fantasy vale la pena di essere letto, ma non aspettatevi il nuovo capolavoro del secolo. 

Nel complesso il libro mi è piaciuto molto e non posso fare a meno di consigliarvelo. 



Il mio voto: 


lunedì 23 gennaio 2023

Review Party: Hell Bent di Leigh Bardugo

 


Hello readers! Credevo che questo momento non sarebbe più arrivato e invece... dopo tre anni... il momento è arrivato!

Non sto nella pelle nel farvi leggere questa recensione e ringrazio, come sempre, Martina Pes - la nostra Lettriceinfuga - per aver organizzato questo attestissimo evento!

Allora, che ne dite? Cominciamo!

Titolo: Hell Bent

Autrice: Leigh Bardugo

Genere: Fantasy/NA

Casa editrice: Mondadori

N°pagine: 456

Prezzo: 20,90€

Trama:

Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un’anima dall’inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma Galaxy “Alex” Stern è determinata a liberare Darlington, anche se questo le costerà il futuro alla Lethe e a Yale.

Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l’assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il “gentiluomo della Lethe”. Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società, infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all’opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l’oscurità insita nelle mura dell’università.

Denso di storia e ricco di colpi di scena nello stile magnifico di Bardugo, Hell Bent dà vita a un mondo intricato e indimenticabile, pieno di magia, violenza e mostri fin troppo reali.

Questa volta, premessa doverosa:



Purtroppo, se non avete letto il primo capitolo di questa serie, La Nona Casa, continuare con la lettura vi svelerebbe particolari importanti, quindi ALT QUI!


Ho atteso questa lettura per ben tre anni, ma sapete una cosa readers? Sono volati! E appena ho aperto Hell Bent, mi è sembrato di non aver mai "spezzato" una delle letture più coinvolgenti che io abbia mai fatto.

Merito anche - e soprattutto - della scelta della Bardugo, che ha deciso di riprendere la storia da dove si era conclusa con La Nona Casa: Alex e Pamela sanno che esiste un modo per salvare Darlington dall'Infermo, ma sono ben consapevoli che non sarà semplice, anche perché le informazioni sul come riuscirci sono davvero poche.

Certo non si arrendono, anche se... Nel suo continuo paragonarsi al "perfetto" Darlington, Alex si perde spesso in elucubrazioni, cercando di non sbagliare i passi che vorrebbe compiere, ma temporeggiando proprio tanto!

Qui, ancor più che nel primo capitolo, è fondamentale la presenza dell'Oculus della Casa Lethe. Pamela più che da sostegno pratico, diventa per la protagonista un vero e proprio sostegno morale. Ed è forse  proprio grazie a questo personaggio, oltre agli eventi certo, che Alex compie una vera e propria crescita.

Insieme  le due ragazze mettono su una vera e propria squadra di salvataggio che permette l'ingresso nella storia ad altri due personaggi... dai, sono magnanima e questi qui non ve li spoilero, ma posso dirvi che ognuno di loro nasconde un lato buio del proprio passato, particolare che rende l'intera storia ancor più affascinante e... realistica!

La Bardugo ci tiene, ancora una volta, ad impartirci una lezione fondamentale: tutti nascondo un pezzettino di oscurità, la perfezione e il bene assoluto non esistono.

E infarcisce di questa lezione anche l'ambientazione: Yale. Eventi fuori dal comune e strane morti, fanno uscire alla luce un campus che nulla ha a che vedere con le foto sulle sue brochure patinate... ma questo, chi ha già letto La Nona Casa, ormai lo aveva imparato.

In Hell Bent, l'ambientazione diviene maggiormente gotica e non delude le aspettative dei lettori che erano stati stregati da questa storia proprio grazie alle tinte dark con la quale la Bardugo aveva deciso di narrarla.

Vi confesso che avevo alte aspettative per questo secondo capitolo e, proprio per questo, temevo che questa uscita a distanza di anni, le avrebbe deluse tutte.

Era una lettura fatta in un periodo della mia vita completamente diverso, un periodo nel quale i libri erano il mio mondo e al di fuori di esso esisteva poco e niente.

E invece... sono stata riportata in una Yale dai toni grigi che mi ha ridato il piacere della lettura in un periodo più nero di questa storia. E per questo devo solo ringraziare la Bardugo e la sua penna, per queste nuove quattrocento pagine...


giovedì 10 novembre 2022

Review Party: Una dote di Sangue di S. T. Gibson

 


Hello readers! Ebbene sì, dopo una lunga scomparsa causa "affari da adulti" - la vecchiaia ha colpito anche la vostra Virginia purtroppo - ritorno a parlarvi della mia ultima, interessante lettura...

Sarebbe stata perfetta per Halloween e ormai siamo al 10 di novembre, ma per coma la vedo io è sempre un buon momento per le recensioni dark. Che ne pensate?

Quindi, ALT!

Se siete lettori e lettrici impressionabili, la storia della quale state per leggere potrebbe non fare al caso vostro...

...ma se adorate le atmosfere gotiche, medievali e piene di sangue, accomodatevi!

Il titolo di oggi è


Titolo: Una dote di sangue

Autorice: Saint T. Gibson

Casa Editrice: Mondadori

Genere: Dark fantasy - Gotico

N° pagine: 336

Data d'uscita: 1 novembre 2022

Prezzo: € 18,00 cartaceo - € 8,99 ebook


Trama:

Gli uomini che hanno ucciso la sua famiglia e bruciato la sua casa l’hanno lasciata a terra agonizzante, vittima di una guerra che nessuno ricorda più. Ma un misterioso straniero riccamente vestito la trova, la salva a un soffio dalla morte e le dona una nuova vita e un nuovo nome: Constanta, colei che è determinata a vivere.

È così che la figlia del fabbro di un villaggio della Romania medievale diventa la sposa perfetta per un re immortale. Insieme attraversano i secoli e i paesi, da Vienna alla Spagna, da Pietrogrado a Parigi. Quando però lui coinvolge nella sua rete di passioni e inganni anche una machiavellica gentildonna e un attore squattrinato, Constanta inizia a capire che il suo amato è capace di atti orribili. E dopo essersi alleata con i suoi consorti di sangue – la bellissima Magdalena, il brillante Alexi – inizia a svelare gli oscuri segreti del marito.

Constanta si ritrova a scegliere tra libertà e amore. Ma i legami costruiti con il sangue possono essere spezzati solo dalla morte.


Quando ho accettato di partecipare a questo evento - e a proposito, lasciate che io ringrazi pubblicamente Martina Pes per aver organizzato tutto! - non avevo minimamente colto la grande allusione ad uno dei personaggi più famosi del genere gotico... nonché marito della protagonista!

Mea Culpa, sarà l'età...

Questa scoperta, e non farò spoiler, ha reso la lettura maggiormente interessante, specialmente per un'appassionata di

- Medioevo 
- genere gotico
- legende dell'Europa centrale (Romania in questo caso)

... di indizi, fin qui, ve ne ho dati già abbastanza. Se non avete capito chi è l'ingombrante figura maschile di questa storia, allora ahimé vi toccherà proprio leggere Una dote di sangue per scoprirlo!

Tornando alla nostra protagonista, invece, la poverina viene sì salvata da un destino infausto, ma sembra che la sorte non le sorrida molto. Non per la vita eterna donatale dal marito... ma più per il tipo di marito.

Scene gotiche a parte, analizzando la loro relazione con l'occhio critico del 2022, la prima cosa che fa l'uomo è un'operazione di renaming (Constanta non è il vero nome della protagonista), un po' come Robinson Crusoe con Mercoledì per intenderci. E il gesto coloniale ha uno scopo ben preciso: marcare la proprietà, della donna in questo caso.

Red Flag si direbbe oggi, giusto?

E, di fatti, questo primo segnale di pericolo non mente.

Nel corso dei secoli, la storia tra Constanta e il suo padrone/marito non è neanche lontanamente idilliaca... ma Constanta, come ogni succube in una relazione tossica, sembra quasi non accorgersene, soggiogata da un amore malsano che nuoce solo a lei.

Solo quando lui allarga la loro relazione ad altre due persone, figure losche a differenza della moglie, la donna sembra tornare alla realtà, decidendo finalmente che deve libellarsi e liberarsi di lui... anche se si tratta di un sovrano immortale.

Una dote di sangue ha tutte le caratteristiche che un buon libro gotico dovrebbe contenere, nonostante Saint T. Gibson per certi versi non racconti quasi nulla di nuovo. È crutento, è cupo, scorre sangue ovunque e riesce a soddisfare ogni desiderio del lettore dark.

Ad avermi particolarmente colpita però, è l'utilizzo di un personaggio famoso, sia della letteratura che della storia medievale, per scopi che si sposano molto bene con la presa di coscienza delle donne del 2000.

Per la prima volta, almeno nella letteratura contemporanea, vediamo un altro lato del vampiro più famoso di tutti i tempi - OPS! Altro indizio! Non solo alle prese con la sete di sangue e di potere. Un aspetto più domestico che però, attraverso gli occhi di Costance, quelli che raccontano l'intera storia, fa riflettere su una determinata figura maschile.

Ad un'osservazione più ravvicinata, Una dote di sangue, è molto più del libro dark che aprite quando sentite odore di zucca e caramelle, per questo motivo ve ne consiglio la lettura, qualunque sia il periodo dell'anno... e sì anche in questo Natale che si avvicina pericolosamente!




mercoledì 1 giugno 2022

Review Party: Voce del mare di Natasha Bowen

 

Buongiorno meraviglie,

anche oggi parliamo di un fantasy che è anche un retelling!

Voce del mare è l’ultimo libro edito Mondadori di Natasha Bowen e che ringrazio per la copia.


Trama:

Un tempo, quando era ancora umana, Simi pregava gli dèi. Ora che è una sirena, una Mami Wata, è al loro servizio, anche se non riesce a rinunciare ai ricordi della sua vita precedente. Il suo compito, come quello delle sue sei sorelle, è di cercare e raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare dalle imbarcazioni cariche di schiavi dirette al Nuovo Mondo; e, dopo averle onorate, fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d’origine. Ma un giorno, quando da una di quelle navi viene buttato in acqua un ragazzo ancora in vita, avviene l’impensabile. Simi decide di portarlo in salvo, contravvenendo così a una delle più antiche e inviolabili disposizioni divine. Per fare ammenda, sarà costretta a recarsi al cospetto di Olodumare, il Creatore Supremo, ma per poterlo incontrare, dovrà prima affrontare un viaggio pieno di ostacoli, nel corso del quale incontrerà terre ricche di insidie e creature leggendarie e si ritroverà ancora una volta a sfidare gli dèi, mettendo a rischio non solo il destino di tutte le Mami Wata ma anche quello del mondo così come lo ha conosciuto fino ad allora.

 


Skin of the sea è il titolo originale ed esalta, a mio parere e se così si può dire, uno dei temi trattati nel libro: la realtà storica (triste) degli schiavi che venivano trasportati sulle navi. Oltre a ciò, questo romanzo offre altri punti di riflessione insieme ai miti e alle leggende africane.

Lo abbiamo già detto: questo libro è un retelling del famosissimo La sirenetta, ma farete veramente tanta fatica a riconoscerlo.

La mitologia e la fiaba si intrecciano tra le pagine.

Sono molto felice che l’autrice abbia curato e rappresentato una comunità così grande che fino a pochi anni fa non si vedeva rappresentata da nessuna parte.

 


Ciò che salta all’occhio è l’amore, l’ambientazione della metà del XV secolo quando i portoghesi rapivano e compravano gli africani, quelli che sarebbero diventati gli schiavi.

La storia seppur mi sembrasse breve è ricca e non annoia mai.

Simi è una sirena, non ha dimenticato la sua vita, per cui quando può senza farsi vedere o scoprire muta in umana sulla terra ferma. La sua vita dovrebbe essere solo nelle acque dell’oceano, a prendere le povere anime per accompagnarle.  

Un giorno però qualcosa attira la sua attenzione, un ragazzo, ancora vivo seppur ferito gravemente. Simi non vuole vederlo morire e così mette in gioco e a rischio la sua stessa vita. Scopre però, dopo averlo curato di aver fatto un grave errore, così inizia il loro viaggio…

Un’avventura piena di insidie, ostacoli e nuovi incontri.

Il libro fa parte di una dilogia, quindi capirete bene che non posso non attendere l’uscita del secondo volume!

Il mio voto: