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giovedì 7 maggio 2020

Blog Tour "La Nona Casa" di Leigh Bardugo: La lettura al tempo della mia adolescenza


Hello readers! Se ci seguite fedelmente, saprete che ieri è uscito un titolo ESPLOSIVO!


Sia Ginny che io abbiamo avuto l'opportunità di leggere "La Nona Casa" di Leigh Bardugo in anteprima e sì, questo è stato il triste destino dei nostri dispositivi di lettura arrivate alla parola FINE.
Dimenticate la New Haven di Yale, il paradiso di Rory in Una mamma per amica, la storia raccontata in questo primo capitolo di una serie che non farà fatica ad affermarsi, svela una verità del tutto diversa. Un consiglio spassionato? Correte a leggere la recensione uscita ieri per promuovere un doppio evento!

Ieri Review Tour... e oggi Blog Tour!

Ginny vi ha parlato delle "Case del Velo" e di come, per la diciassettenne Alex - Galaxy - Stern, New Haven non sia proprio un paradiso. Oggi, ripensando all'età della nostra protagonista, prima di andare avanti con questa tappa, vi chiedo:

Ricordate cosa leggevate - e se leggevate - quando avevate più o meno l'età di Alex? Quali letture vi hanno accompagnato in quel tremendo passaggio chiamato "adolescenza"?

Vi confesso subito che tutte, qui nel blog, fino a questa mattina avevano idea che la nostra adolescenza fosse un periodo finito ieri o, al massimo il giorno prima... ma ci siamo consolate ripensando ai libri che ci hanno tenuto compagnia!

Vi va di scoprire le letture al tempo della nostra adolescenza?
Il primo libro, o meglio, la prima saga che ci ha trovate tutte d'accordo, ha in copertina un ragazzino con un buffo cappello e un compagno di scacchi fuori dal comune.

Preadolescenza o adolescenza, prima edizione o settima ristampa, al cinema o su cassetta, possiamo decisamente dire grazie ad 
HARRY POTTER
di J.K. Rowling
se abbiamo imparato a ricordarci di accendere la luce nei momenti più bui!


Al secondo posto - ma forse in testa, insieme a Viktor Krum, suggeriscono i nostri ormoni -,
THE TWILIGHT saga
di Stephenie Meyer
Divise tra team vampiri e team licantropi, ma tutte piacevolmente rasserenate dalla rinascita di Cedric Diggory alla vita eterna, siamo sicure che i vostri diari potrebbero raccontarci tanto sul periodo sognavamo di svegliarci osservate da uno sconosciuto entrato di stramacchio dalla finestra.
Ora no. E se vi succede, denunciate subito.

Terza lettura - per darvi il tempo di asciugare le lacrime e nascondere il poster di un aitante Edwar Cullen ancora appeso dietro un'anta dell'armadio da 2005 - un classico di gran classico:
PATTINI D'ARGENTO
di Mary Mapes Dodge 

e sì, oggi abbiamo deciso di farvi piangere. La storia dei piccoli Brinker con il padre degente e il desiderio di vincere i pattini d'argento ha commosso intere generazioni e se, per puro caso, siete scampati a questo romanzo, potete sempre recuperare ora che i vostri nervi sono un po' più saldi... giusto?


Altra saga che ci ha incollate ai libri e poi agli schermi, insegnandoci ad usare l'inglesismo shippare e a rivalutare sia il genere Young Adult che il distopico.


E vedrete che prima o poi, riaffioreranno le spillette della ghiandaia imitatrice sugli zaini. Chi nasce tributo, non può dimenticare

THE HUNGER GAMES saga
di Suzanne Collins!



La nostra fiera dei ricordi potrebbe terminare qui. Titoli che ci fanno sorridere, scrittrici che hanno dimostrato con lungimiranza quanto le donne possano monopolizzare mercati, se solo volessero. Ma sento il bisogno di apporre a questa lista un minuscolo asterisco tutto al maschile, di fattura italiana e decisamente TRASH.
Riesco a sentire il fruscio delle vostre teste che si muovono da destra a sinistra, mimando un enorme NO. Non tentate di nascondervi dietro la ligia immagine di readers consapevoli e che fanno scelte oculate. Se state tentando di convincerci che non avete mai cercato di sintonizzarvi sul Radio Caos o che nel vostro Mp3 non aveva "I_CAN_FLY_3MSC", potete anche buttare giù la maschera!
Complice è chi dimentica - o finge di farlo - i test sul Cioè che ci avrebbero svelato se saremmo salite in sella alla moto di Step o a quella di Pollo; i tatuaggi fatti a penna fingendo che da qualche parte nel mondo, avevamo un'anima gemella che ce ne avrebbe dedicato uno identico; le folli ricerche del paio di Superga che mettevano alle elementari per l'ora di educazione fisica... devo continuare?

Se i ponti di mezza Italia - scampati al 1992 -, nella prima parte degli anni 2000, hanno subito la medesima sorte, lo devono solo a

Federico Moccia e il suo
TRE METRI
SOPRA
IL CIELO


E noi, come voi, c'eravamo.



Con questo asterisco divenuto parentesi, potremmo dichiarare questo tuffoo nel passato "completo", ma non prima di aver letto i VOSTRI titoli - o anche solo i pareri su Ginny vs. Cho, Edward vs. Jacob, Peeta vs. Gale, Pollo vs. Step...

















domenica 30 aprile 2017

Discovery Books Channel: 4 curiosità su "Harry Potter e l'Ordine della Fenice"!

Eccoci qua ad un nuovo appuntamento dedicato alle curiosità! 


La chicca di oggi?
4 curiosità su Harry Potter e l'Ordine della Fenice"!
Pronti?!

Via!


1) A pagina 120 della prima edizione italiana si legge di un "pesante lucchetto che non riuscivano ad aprire". In realtà locket in inglese significa "medaglione", mentre "lucchetto" è padlock: proprio a causa di questo errore al lettore viene a mancare uno degli indizi fondamentali lasciati dall'autrice per ricostruire un collegamento fondamentale col sesto libro, dove si parla del medaglione di Salazar Serpeverde, uno degli Horcrux di Voldemort. Lo sbaglio è talmente grave per la trama dell'intera saga che nelle edizioni successive verrà corretto.


2) La scelta di far morire Sirius è stata difficile per la Rowling, ma secondo lei era dovuta: infatti Harry deve proseguire da solo la propria missione e un padrino sarebbe stato un sostegno troppo grande.

3) Dopo aver scritto la morte di Sirius la Rowling ha ammesso di aver pianto, anche perchè poco prima, navigando in Internet, aveva trovato molti fansite, dedicati a lui.

4) Nella stesura iniziale la Umbridge si chiamava Elvira e non Dolores.

Allora che ne pensate cari lettori? 
Vi sono piaciute?!
Ci rivediamo domenica al prossimo appuntamento! 

Jane

domenica 23 aprile 2017

Discovery Books Channel: 4 curiosità su "Harry Potter e il Calice di Fuoco".

Buona domenica lettori e bentornati al nostro consueto appuntamento con la rubrica "Discovery Books Channel"!


Siete pronti a scoprire 4 curiosità su "Harry Potter e il Calice di Fuoco"?! 
Allora eccole qua!

1) Durante la cerimonia dello smistamento viene citata Natalie McDonald, una nuova Grifondoro. Questo è un omaggio fatto ad una bambina, omonima, morta di leucemia, che aveva espresso il desiderio prima di morire di apparire nei libri di Harry Potter.




2) L’autrice ha riscritto il nono capitolo "Il marchio nero" per ben 13 volte, tanto da ribattezzarlo: il capitolo ”infausto”.



3) La Rowling ha trovato divertente scrivere questo libro, perchè si parla dei primi amori dei ragazzi, e ognuno finisce per innamorarsi della persona sbagliata.


4) A metà dell’opera la Rowling si è resa conto di una grossa falla nella trama e ha riscritto tutto di sana pianta. Infatti ha sostitutito il personaggio di una cugina di Ron, facente parte dei Serpeverde, che passa informazioni al trio sui Mangiamorte, con Rita Skeeter.



Che ne dite cari lettori, vi sono piaciute?!
Ci vediamo domenica prossima con 4 curiosità su "Harry Potter e il Principe Mezzosangue"!

Jane

domenica 9 aprile 2017

Discovery Books Channel: 4 curiosità su "Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban!

Buona domenica cari lettori e ben tornati alla nostra solita rubrica!


Oggi riprendiamo il nostro appuntamento potteriano e parliamo di 4 curiosità su "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban"! 
Quindi sotto con le curiosità!

1) Assieme a Harry Potter e il principe mezzosangue, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban è l'unico capitolo della saga in cui Lord Voldemort, il principale antagonista, è fisicamente assente.


2) E' il libro che la Rowling ha scritto in meno tempo: solo un anno.


3) La Rowling ha trovato particolarmente piacevole scrivere questo libro per la presenza di uno dei suoi peronaggi preferiti, Remus Lupin, considerato da lei ''insegnante perfetto''.


4) Il giorno della pubblicazione di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban è stato chiesto alle librerie inglesi di non vendere il libro ai bambini prima che la scuola per quel giorno fosse finita. Per evitare che tutti marinassero le lezioni.


Allora cari lettori? 
Vi sono piaciute queste curiosità?! 
Ci vediamo domenica prossima, con un'altro appuntamento di questa meravigliosa rubrica!

Jane

domenica 19 marzo 2017

Discovery Books Channel: 4 curiosità su "Harry Potter e la camera dei segreti"!

Buona domenica cari lettori! 
E benvenuti ad un nuovo appuntamento con la nostra rubrica "Discovery Books Channel!


Questa domenica continuiamo con le curiosità happypottose e parliamo de "La camera dei segreti"! Ecco qua 4 piccole curiosità!

1) "Harry Potter e la camera dei segreti vede la luce nel 1998. Mentre scriveva questo libro, le vendite del primo libro si impennarono e la Rowling ebbe un blocco a meta' della stesura, perchè pensava di non poter ripetere l'impresa.


2) Il personaggio di Gilderoy Allock è basato su un personaggio realmente conosciuto dall'autrice, che spera di non dover mai piu' reincontrarlo.


3)  Hermione Granger dice chiaramente alla festa di Complemorte (pag. 121), che il bagno di Mirtilla Malcontenta si trova al primo piano. Davanti al bagno di Mirtilla Malcontenta è avvenuta la prima aggressione, verso Mrs. Purr. Tuttavia ci sono numerose imprecisioni del luogo in cui si trovi esattamente il bagno. Il professor Piton, nell'ufficio di Allock quando il professor Silente interroga Harry, Ron ed Hermione dice "Perché si trovavano nel corridoio del terzo piano?" (pag. 131). In seguito, quando Harry e Ron trovano il diario di Riddle, si recano alla Torre dei Grifondoro, il libro dice che salirono l'ultima rampa di scale quando davanti a loro trovarono il pavimento bagnato (però tutti i libri citano che la Torre dei Grifondoro è al settimo piano). Quindi non si sa con precisione dove si trovi il bagno.


4) Nell’edizione francese della serie il secondo nome di Voldemort è Elvis. Il cambiamento è stato necessario per far sì che l’anagramma del suo nome completo – Tom Elvis Jedusor – fosse come da copione “je suis Voldemort”.



Che ne dite cari lettori? 
Vi sono piaciute queste curiosità?! 
Rimanete con noi nel prossimo appuntamento con questa curiosa rubrica!

Jane

domenica 12 marzo 2017

Discovery Book Channel: 4 curiosità su "Harry Potter e la pietra filosofale"!

Buon giorno cari lettori e ben tornati al nostro appuntamento con la rubrica Discovery Book Channel!


Oggi vi presenteremo piccole curiosità su

Harry Potter e la pietra filosofale!


Come tutti saprete è il primo dei sette romanzi, anche se dopo "The Cursed Child" dovrei dire otto, scritti dalla nostra cara J. K. Rowling. Ma siete sicuri di sapere veramente tutto? Ecco qua per voi qualche piccola curiosità!



1) Il libro fu pubblicato per la prima volta il 26 giugno 1997 dalla casa editrice londinese Bloomsbury.




2) L'autrice non voleva presentare il libro con il suo nome, perche' pensava che nessuno avrebbe comprato un libro scritto da una donna. Percio' inizialmente lo presento' alla casa editrice con il nome J. Rowling, ma le fu chiesto di aggiungere un'altra lettera. Cosi' decise di aggiungere la K di Kathleen, nome della nonna.


3) La Rowling fa di Harry un ragazzo molto ricco perchè in quel periodo aveva difficolta' economiche e proietta nel ragazzo i suoi desideri.



4) L’unico capitolo scritto tutto d’un fiato e poi mai modificato è quello in cui Harry impara a volare. La Rowling lo scrisse una sera in un cafè dopo che sua figlia si era addormentata.




Allora che ne pensate cari lettori? 
Vi sono piaciute queste curiosità?!
Non mandate al prossimo appuntamento di questa meravigliosa rubrica!

Jane

giovedì 15 dicembre 2016

Anteprima "Animali Fantastici e dove trovarli" di J.K. Rowling. Arriva in Italia lo Screenplay del film!

 
 
Autrice: J.K. Rowling
Casa Editrice: Salani Editore
E-book: Pottermore
Data di pubblicazione: 16 Gennaio 2017
 
 
TRAMA (del film)
Animali fantastici e dove trovarli ha inizio nel 1926 quando Newt Scamander, interpretato dal premio Oscar Eddie Radmayne, ha appena concluso un viaggio intorno al mondo allo scopo di cercare e documentare una straordinaria serie di creature magiche. Arrivato a New York per una breve tappa sarebbe potuto ripartire senza incidenti… se non fosse per un No-Mag (termine americano per Babbano) di nome Jacob, lo scambio di una valigia magica e la fuga di alcuni animali fantastici di Newth che potrebbero creare problemi sia al mondo magico, sia a quello No-Mag.
 
 
 
 
 
 
Io sto semplicemente impazzendo nell'attesa di averlo! Lo voglio subito tra le mie mani! Anche voi, come me, non vedete l'ora?? ;) 
 
 
 
 
 
 
*Ginny*

martedì 15 novembre 2016

BlogTour - Aspettando "Animali Fantastici". 9° Tappa. Cos'è il MACUSA?




Buon pomeriggio a tutti!
Scommetto che tutti voi, così come me, state aspettando con ansia il 17 Novembre che, per fortuna, si avvicina sempre di più!
Ma la mia domanda è: "Quanto ne sappiamo del nuovo mondo magico creato da J.K. Rowling?", direi ancora molto poco, ma intanto possiamo arrivare al cinema un po' più preparati, ecco perché in questa 9° tappa del BlogTour dedicato ad "Animali Fantastici e dove trovarli" ho deciso di parlare del MACUSA raccogliendo le varie informazioni da Pottermore!



Quindi, cos'è il MACUSA?
 
 
 
MACUSA sta a significare Magical Congress of the United States of America, ovvero Magico Congresso degli Stati Uniti d'America ed è il massimo organo di governo magico del Nord America; una sorta di Ministero della Magia americano.
 
 
Quando e come è nato il MACUSA?
 
E' nato nel 1693 in seguito all'introduzione dello Statuto Internazionale di segretezza. Il suo scopo era quello di creare delle leggi per regolare e proteggere i maghi americani.
 
 
Seraphina Picquery
Quali sono state le prime sfide del MACUSA?
 
Innanzitutto era compito del MACUSA occuparsi dei così detti "spazzini", maghi corrotti che per soldi andavano in cerca di altre creature magiche. In secondo luogo il MACUSA dovette vedersela con l'alto numero di criminali magici venuti da altri paesi proprio perché in America non esistevano corpi di polizia magici.
Il primo presidente fu Josiah Jackson che arruolò degli Auror per svolgere delle missioni pericolosissime e difficilissime, tant'è che i nomi dei primi 12 Auror vengono ancora ricordati e le famiglie che ne discendono sono molto rispettate (Anche il cognome Potter figura in questo elenco)!
 
 
Quale fu la prima sede del MACUSA e quale è attualmente?
 
La prima sede fu tra i monti Appalachi, ma in seguito, a causa dei numerosi No-Mag che gravitavano lì intorno, venne trasferita a Williamsburg. Da qui si spostò a Baltimora dopo una serie di incidenti che vedevano protagonisti l'allora attuale presidente e una creatura chiamata Crup. Allo scoppio della guerra d'indipendenza americana fu cambiata nuovamente sede e venne scelta Washington. Purtroppo anche qui si verificarono incidenti con una creatura magica che richiesero necessarie parecchie cancellazioni di memoria dei No-Mag, quindi il MACUSA si trasferì definitivamente e New York
 
 
 
 
La Legge Rappaport
 
La Legge Rappaport venne creata nel 1790 e vieta ogni interazione dei maghi con i No-Mag. Fu proibito ogni contatto, d'amicizia e non, con i No-Mag e persino i matrimoni misti. Il tutto successe a causa di una gravissima violazione dello Statuto di Segretezza.
 
 
 
Percival Graves
 
Il MACUSA negli anni '20 (quindi gli anni in cui il nostro giovane Newt sbarcò a New York)
 
La Legge Rappaport era ancora in vigore durante gli anni '20. I criminali magici non venivano mandati in prigioni di massima sicurezza, ma venivano giustiziati. La presidentessa era Seraphina Picquery e il capo dell'Ufficio Forze dell'Ordine Magico (il dipartimento più importante del MACUSA) era Percival Graves.


 
 
 
 
 
 
 
 
Bene ragazzi, spero che questo riassunto vi sia utile! Comunque per approfondimenti sulla Storia della magia nel Nord America vi rimando a Pottermore 
Inoltre vi invito a seguire le altre tappe del BlogTour perché sono tutte molto interessanti! ;)
 
 
TAPPE DEL BLOGTOUR
 
 
 
 
BLOG PARTECIPANTI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Alla prossima, carissimi!
 
 
 
 
*Ginny*

venerdì 26 agosto 2016

Recensione "Harry Potter and The Cursed Child" di J.K Rowling, John Tiffany e Jack Thorne

Buongiorno lettori! Ho finito da pochissimo di leggere "Harry Potter and The Cursed Child" e mi sono subito precipitata a scrivere che ne penso perché ho veramente tanto da dire!
 
Prima di partire con la recensione vera e propria, ci tengo a dire che quello di cui vi parlo non è un romanzo, bensì lo "script" (che letteralmente vuol dire "copione") dell'opera teatrale, tutt'ora in scena nel West End, a Londra! Siccome leggo spesso commenti di persone che chiedono delucidazioni riguardo questo libro, mi è sembrato giusto dirlo.
 
 
 
 
 
 
TRAMA
 
È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell'eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l'oscurità proviene da luoghi inaspettati.
 
 
 
RECENSIONE
 
Chi mi conosce sa bene quanto e cosa Harry Potter significhi per me (QUI il post in cui ne parlo) e tenere tra le mani, dopo quasi 10 anni, una sua nuova storia mi ha letteralmente fatta impazzire di felicità. E' stato come essere tornata bambina, a quando leggevo i libri per la prima volta facendo a gara con il mio compagno di banco a chi li finiva prima. Mi sono emozionata esattamente come allora e sarà difficile che un libro eguagli queste emozioni.
 
Prima di tutto vorrei parlarvi dei personaggi, o almeno, di quelli principali.
Albus Potter
Come avrete già capito dalla trama, i protagonisti indiscussi sono i figli dei personaggi che abbiamo tanto amato nei precedenti 7 libri.
Albus Severus Potter, a 14 anni, è un vero e proprio ribelle. Non accetta di vivere all'ombra del padre e vuole dimostrare a tutti i costi di essere migliore di Harry Potter. Inizialmente pensavo che Albus si facesse dei problemi stupidissimi per nulla, ma poi andando avanti ho capito che non sono inutili, ma del tutto giustificabili. Certo, è un po' arrogante, ma non è un brutto personaggio, anzi, pian piano lo si apprezza sempre di più.
Scorpius Hyperion Malfoy, al contrario, si fa amare sin da subito. Dolce,
tenero, sensibile e divertente; con la sua passione per i libri e il suo odio per il Quidditch, non può essere più diverso di così da suo padre. In questo ottavo libro, è, forse, il personaggio che mi è piaciuto di più! Diversissimo anche da Albus, ma l'unico in grado di capirlo veramente e accettarlo per quello che è. Ma Scorpius non è l'unico Malfoy che ho apprezzato. Ora molti di voi mi linceranno, ma io non ho mai sopportato Draco Malfoy; l'ho sempre visto come un bulletto debole e arrogante. Ecco, in questo ottavo libro l'ho rivalutato completamente; ho iniziato a vederlo sotto una nuova luce, una luce positiva grazie alla quale ho capito che, in realtà, non è la persona che pensavo, ma è molto meglio.
Scorpius Malfoy
Rose Granger - Weasley non è una delle protagoniste, ma per quel po' che si è vista, non mi è piaciuta affatto. Ha preso solo i lati negativi di entrambi i genitori. La sfrenata ambizione della madre e l'ego smisurato del padre (perché, diciamocelo, Ron certe volte è stato abbastanza egocentrico). No, no, no, no. Io dico no a Rose.
Parlando dei personaggi, una cosa che ho apprezzato moltissimo è stata la costante presenza di Ginny Potter e il suo ruolo nella storia. Ginny è sempre stata il mio personaggio preferito della saga, ma purtroppo non ha mai avuto un ruolo di rilievo nel corso dei sette libri precedenti. Ora, invece, finalmente, lo ha. Forse perché è la moglie di Harry Potter e la madre del protagonista? Può essere, fatto sta che ho apprezzato tantissimo la sua presenza. E inoltre, senza di lei nessuno avrebbe capito i piani del villain di questa storia. Come dice Harry, alla fine, è un personaggio divertente, tosto e intelligente che non può non piacere.
Sul villain nominato prima non dico niente perché farei spoiler. Posso dire solo che non ve lo aspettereste mai. Quando ho letto ero un po' scettica, ma poi ho fatto quattro calcoli (e chi lo ha letto potrebbe capire il perché) e l'ho accettato. Unica pecca è che non è stato approfondito abbastanza. Forse per mancanza di tempo (ricordiamoci sempre che è una rappresentazione teatrale e che più di un certo tot di ore non può durare), non lo so, ma credo che più in là J.K Rowling ci dirà qualcosa in più! Mi sarebbe piaciuto molto, inoltre, leggere di alcuni personaggi che sono stati importanti precedentemente, ma credo che non fossero fondamentali per questa storia, essendo quella di Albus Potter e non di Harry Potter; quindi va bene così.
 
La storia è originale e particolare. Diversa da quella a cui siamo stati abituati con i libri precedenti, ma altrettanto in grado di tenere incollati alle pagine. Io mi sono fatta forza per non finirlo in due giorni, talmente tanto mi ha appassionata. Ovviamente, teniamo sempre a mente che è una storia nata per il teatro; forse per il cinema sarebbe stata troppo semplice, ma vedere una storia del genere a teatro, dal vivo, con effetti speciali limitati rispetto a quelli usati in film destinati al grande schermo, deve essere una vera figata. A me è piaciuta tantissimo come storia. Non è paragonabile, come grandezza e bellezza, ai sette libri, ma non è assolutamente da buttare. Anzi, al contrario, è diversa e elettrizzante. 
Ma a prescindere dalla trama, ciò che di più bello c'è in The Cursed Child (oltre al ritrovare i nostri amati personaggi) sono i rapporti padre-figlio e di amicizia. Sono proprio le dinamiche familiari e l'amicizia a fare da co-protagonisti a tutto il resto, ancora una volta. Vedere che anche un grande mago come Harry Potter ha i suoi problemi nell'essere un buon padre e vedere come, insieme al figlio, li affronta e li risolve è bellissimo ed emozionante. Quello di questo libro è un Harry Potter più umano, più simile a noi. E in tutto ciò non mancano affatto gli insegnamenti e la morale. Come è tipico di zia Jo, anche questo libro è in grado di insegnarci qualcosa sulla famiglia e sul valore dell'amicizia.
 
Lo stile è molto semplice. Essendo uno "script" ci sono pochissime descrizioni; sono quasi tutti dialoghi e questo lascia parecchio spazio alla fantasia del lettore. Nonostante ciò, però, lo stile di J.K Rowling è tangibile sin dalle prime pagine. Ritroviamo il suo tipico senso dello humor, quello che ha sempre caratterizzato i libri di Harry Potter. E anche nei dialoghi e nelle relazioni tra i personaggi io ho ritrovato l'inconfondibile stile della Rowling. Io non conosco gli altri due scrittori quindi non so quale sia il loro stile e quanto di loro ci sia in questa storia, fatto sta che la Rowling la si percepisce dalla prima all'ultima pagina.
 
E, infine, un appunto sul titolo. Come mi ha fatto notare un'amica, il "bambino/a maledetto/a" di cui parla il titolo può essere riferito a più di un personaggio, in base alla nostra personale percezione della storia. Quindi, forse, la traduzione italiana (che io avevo tanto apprezzato prima di leggerlo) non è del tutto esatta!
 
Jack Thorne, J.K. Rowling, John Tiffany
Se amate Harry Potter leggete anche questa ottava storia perché, sono sicura, che non ve ne pentirete. Però, accettate alcuni miei consigli. Non partite prevenuti soltanto perché è uno "script" e non un romanzo (sì, ho letto di gente che non lo legge solo perché non è un romanzo); non partite prevenuti perché avete letto la famosa trama che girava su internet dopo l'anteprima dello spettacolo, ai primi di Giugno. Anche io la lessi e la prima cosa che pensai fu "ma di che si è fatta la Rowling?", però, fidatevi se vi dico che leggere quella trama significa leggere un'accozzaglia di robe buttate lì a caso senza un senso logico (tra l'altro alcune di quelle cose sono assolutamente false), leggendo il libro, invece, tutto ha senso e vi sembrerà perfettamente logico tutto quello che succede; anche la trama di Wikipedia, che dopo sono andata a leggere apposta, omette un sacco di cose importanti e passaggi fondamentali. Quindi, per favore, non siate prevenuti perché rischiate solo di rovinarvi la lettura. Un altro consiglio è quello di leggere almeno Harry Potter e il calice di fuoco perché compare un personaggio che nei film non si è mai visto né è stato mai nominato e siccome conosco gente che aveva iniziato a leggere The Cursed Child avendo visto solo i film, mi sono sentita in dovere di specificarlo!
 
Il mio voto finale è di 5 stelline su 5. Quattro stelline sono per la storia e per i personaggi; la quinta è per le emozioni che mi ha fatto provare anche solo tenere in mano questo libro. Quelle emozioni ineguagliabili di cui vi parlavo prima che solo un libro di Harry Potter, anche a distanza di 10 anni, sa farmi provare. Quindi, ancora una volta, GRAZIE J.K. Rowling.
 
 
 
 




 
Voi lo avete già letto?? Che ne pensate? Vi ricordo che i Italia uscirà il 24 Settembre con il titolo "Harry Potter e la maledizione dell'erede". In più ci tengo a dirvi che se avete voglia di parlarne in maniera più approfondita e scendendo più nel dettaglio, potete unirvi al gruppo facebook del blog (QUI) dove possiamo aprire un post sull'argomento e parlarne a tu per tu! ;)
 
 
 
 
 
 
*Ginny*